Domenica 25 settembre un carissimo amico, accompagnato dalla moglie, mi informa che la sua Dorotei-Conti (Scalet delle Masenade, Moiazza), almeno per quel giorno si conclude pochi metri prima della fine del terzo tiro. Si perché, giusto a pochi metri dalla terza sosta, un appiglio decide che è giunto il momento di spostare la propria residenza e trasferirsi in località ?Ghiaioni sottostanti?. Risultato: volaccio di una ventina di metri

Dopo avermi informato dell?accaduto, mi sono offerto di andare a recuperare il materiale quanto prima, meteo permettendo.
Finalmente il venerdi (5 giorni dopo, cioè 3 giorni fa) trovo un socio che mi accompagna e alle 5 del pomeriggio mi ritrovo sotto la parete, pronto al recupero.
Salgo, salgo, salgo?e ciò che dal basso era solo un?impressione diventa realtà: nel terzo tiro non c?è la minima ombra di moschettoni, friend e nut

Considerazioni: l?andamento meteo della settimana è stato generalmente sfavorevole e solo lunedì c?è stato qualche raggio di sole. Inoltre il materiale in parete risulta difficilmente visibile dai sentieri e di certo la Dorotei-Conti agli Scalet delle Masenade (primo colatoio a sinistra dello strapiombone giallo a sinistra dell?arcinota Decima) non è certamente la via più frequentata delle Moiazze, in particolare nei giorni infrasettimanali di fine settembre.
Mi viene da pensare che chi ha ?prelevato? sapeva. Sapeva del volo e sapeva del materiale (7-8 rinvii AustriaAlpin con fettuccia Petzl, friend Black Diamond, nut, kevlar e altro).
Venerdi sera, rientrando al passo, parlando con il Beniamino, vengo a sapere che solo lunedì mattina ha visto gente andare ad arrampicare: due persone.
Per carità, chi ha portato giù il materiale poteva essere salito pure da malga Framònt, ma mi sembra davvero strano che una via come la Dorotei-Conti veda transitare due cordate in così poco tempo, per il solo scopo di arrampicare. Io sinceramente penso che chi è salito dopo i miei amici sapeva.
Chiedo a chi sa qualcosa di informarmi e ai diretti interessati di lasciare tutto il materiale a Beniamino (rifugio San Sebastiano).
Grazie, ciao
Francesco