E' sicuramente una via storica (la prima aperta in questa porzione della Mandrea) ed ancora possiede la stampo alpinistico degli apritori, anche se il primo tiro è stato coperto con gli spit della via Soleado e l'ultimo di un'altra via di cui non sò.
La via è sostenuta, chiodatura scarsa, tratti friabili ed a volte pericolosi. E' una di quelle di cui sei contento di averle percorse ma che sei sicuro di non rimetterci il naso.
I commenti di chi l'aveva ripetuta erano favorevoli e consigliavano una ripetizione per gli amanti dell'alpinismo "di ricerca". Io sottolinerei di più la precarietà della roccia che in alcuni tratti diventa pericolosa. La scarsa chiodatura è scontata, anche se abbiamo lasciato un chiodo ad una sosta e ne abbiamo trovati tre nuovi, come nuovi sono i cordoni blu ad alcune soste (emanuele?).
Non basta dire che è per intenditori. E per salirla ci vuole chi, come Filippo, è in grado di tirarla : è difficile distinguere il confine tra difficoltà tecnica e "testa" in casi come questi. Certo è che senza entrambi ritorni dopo il secondo tiro.
La relazione la trovate qua:
http://www.oltrelavetta.com/?q=node/139
ciao
buone arrampicate
beppe
La parete della Mandrea, dove la via sale tra il grigio ed il giallo
1°tiro
2°tiro ( a dx Soleado, a sx Specchio)
Placche più friabili di quanto sembrano e diedro VI+ A1, secondo i primi salitori