leviti al Pilastro della Tofana (Rozes)

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

leviti al Pilastro della Tofana (Rozes)

Messaggioda sergio teresi » lun giu 21, 2004 14:37 pm

ciao,

visto che a Nord forse si fa dell'M..., a sud, sul bel Pilastro qualcuno ha info sulla Leviti - a parte lo schizzo sul sito ospitante - ? io ho fatto tanti anni fa la Costantini/Apollonio e dovendomi tenere a sud sarei orientato o sulla Leviti o sulla Paolo VI.

grazie

S
sergio teresi
 
Messaggi: 380
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Messaggioda Drugo Lebowsky » lun giu 21, 2004 15:38 pm

Sono belle entrambe, ma assai differenti.
La G. Villeneuve, secondo me, nella parte bassa non è ben "tracciata" sugli schizzi e bisogna un pò cercarla, altrimenti si rischia di andare a finire sulla Costantini Ghedina. Per il resto non da problemi e merita la giornata. Il primo tiro di difficoltà sui gialli conviene spezzarlo fermandosi su una cengia, quello dopo è bello (per me duro, ma ben chiodato) e la fessura finale è bella secca, ma corta e con più materiale di quanto non dicano; poi traversi a destra e finisci sulla classica del pilastro sopra la schiena di mulo. Sarebbe interessante sapere dove va e com'è l'originale (non capisco perchè non la abbiano descritta completamente).
La Paolo VI ha la parte bassa non banale ed un pò da cercare, un tiro marcetto sopra la cengia e poi prosegue con bei tiri su roccia mediamente buona, chiodati ma belli duri (per me, sesto e A0 doc). Occhio che molti chiodi sono piantati su tasselli di legno, a loro volta piantati nei buchi...meglio evitare di volarci sopra...). Sono ricordi di parecchio tempo fa: non so se la abbiano "valorizzata" con spit & affini... .
Buo divertimento.
Avatar utente
Drugo Lebowsky
 
Messaggi: 8881
Images: 77
Iscritto il: ven feb 06, 2004 16:20 pm

Via Leviti alla Tofana de Rozes

Messaggioda Bep » sab ago 14, 2004 12:59 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:La G. Villeneuve, secondo me, nella parte bassa non è ben "tracciata" sugli schizzi e bisogna un pò cercarla, altrimenti si rischia di andare a finire sulla Costantini Ghedina. Per il resto non da problemi e merita la giornata. Il primo tiro di difficoltà sui gialli conviene spezzarlo fermandosi su una cengia, quello dopo è bello (per me duro, ma ben chiodato) e la fessura finale è bella secca, ma corta e con più materiale di quanto non dicano; poi traversi a destra e finisci sulla classica del pilastro sopra la schiena di mulo. Sarebbe interessante sapere dove va e com'è l'originale (non capisco perchè non la abbiano descritta completamente).



Riporto un commento sulla Leviti di Drugo Lebowsky, in particolar modo vorrei che mi spiegassi la frase ***"e con più materiale di quanto non dicano"***, vorrei sapere poi quando l'hai fatta e cosa hai trovato nella fessura dopo la cengia, in quanto circa due settimane fa l'ho ripetuta e ti posso elencare dettagliatamente il materiale trovato in loco:
-alla base della fessura ci sono due chiodi, ma non li passi in quanto la corda ti farebbe un attrito pazzesco, la fessura inizialmente è sprotetta e il posizionamento dei friend e nut, se la vuoi provare in libera è molto difficoltoso, poi ci sono due nut incastrati e verso la fine 3 ch, ma ormai sei già fuori dalle difficoltà.
Poi per quanto riguarda l'uscita originale, io sono uscito per quest'ultima, praticamente dalla sosta nel camino in comune con la Costantini Appollonio, si sale ancora per circa 15 m, poi si sale verticalmente su placca nera verso sinistra. Cmq la relazione del Iacopelli devo confermare che è molto precisa e la consiglio vivamente per la qualità della roccia, e poi è l'originale (così dicono).
Ciao Beppe
NON SI PROGREDISCE CERCANDO DI MIGLIORARE CIO' CHE GIA' E' STATO FATTO, BENSI' CERCANDO DI REALIZZARE CIO' CHE ANCORA NON ESISTE...
Avatar utente
Bep
 
Messaggi: 237
Images: 193
Iscritto il: sab set 13, 2003 19:57 pm
Località: Mestre (Ve)

Messaggioda rosy » ven giu 03, 2005 10:11 am

VIA GILLES VILLENEUVE: IL MISTERO DEL TIRO CHIAVE (E DEI CHIODI FASTASMA 8) )

Domenica scorsa mi trovavo da quelle parti e, con molti timori dovuti sia ai vari commenti contrastanti al riguardo (vedi i commenti alla relazione sul sito 8O ) sia alle mie capacità non manifestamente superiori su certi gradi :roll: , ho affrontato questa fessura-tetto (o tetto-fessura?) posta su una delle più belle e solari pareti dolomitiche.

Immagine

Premesso che si tratta di una via di un certo sviluppo, ed è quindi riduttivo limitarsi a discutere di un solo tiro di 15 metri, mi pare utile riportare le mie osservazioni viste le diverse versioni al riguardo.

Come indica l'ottima relazione di Jacopelli, sono presenti 4 chiodi all'inizio del tiro, ma sono tutti piantati in modo che un eventuale volo tende ad estrarli:
- 1 è molto a destra e molto in basso (anche troppo) tanto da risultare utilizzabile solo nel caso di voler attrezzare lì la sosta (nel qual caso consiglio assolutamente di integrare con almeno un altro ancoraggio);
- altri 2 sono piantati accoppiati un paio di metri a sinistra del primo e si trovano circa a due metri d'altezza, esattamente nel punto in cui ci si deve alzare dalla cengia di partenza: per evitare di creare fastidiosi attriti (la sosta si trovava + o - alla stessa altezza cinque metri a sinistra) li ho allungati con un bel cordino e non mi hanno dato alcun problema;
- il quarto (maledetto! :x ) è piantato circa un metro sopra ai due accoppiati ed un po' a sinistra: per rinviarlo ho assunto una goffissima posizione entrando con il busto nella fenditura sotto al tetto, appoggiando la spalla sinistra e lo zaino alla roccia dietro di me :!: , e quindi rinviandolo con la mano destra senza riuscire a vederlo perché mi si era incastrato il casco con la testa girata verso sinistra :!: :!: :!: .

Il tratto per me più delicato è stato il districarmi da quella posizione, per poi andare a piazzare il friend che Jacopelli definisce "VITALE" tre metri a sinistra, esattamente prima di entrare nel diedro: non ho visto la possibilità di piazzare protezioni tra l'ultimo chiodo ed il friend (come invece mi pare che altri abbiano fatto) o forse sinceramente non ci ho nemmeno provato dato che con me avevo solo i miei soliti tre dadetti piccoli e due friend, mentre lì mi pareva servisse qualcosa di ben altre dimensioni.

L'ingresso nel diedro è una dulfer decisamente atletica che penso giustifichi il grado, dopo di che le difficoltà si riducono leggermente e si trovano due dadi incastrati (ahimè: il primo, un po' nascosto nella fessura, l'ho visto dopo che ne avevo appena piazzato uno dei miei), e poi altri chiodi fino ad arrivare alla sosta.

Ma... rimane da svelare il mistero dello spit + clessidra a metà tiro!

Penso si tratti di un grosso equivoco.
In effetti non li ho trovati, ma nella relazione di Jacopelli a proposito della sosta a fine tiro si legge "Sosta in nicchia friabile 1 spit + CL", ed effettivamente la sosta è costituita da una clessidra rinforzata da uno spit. Ma guardando attentamente il disegno si vede che, per evidenti esigenze grafiche, la frase è stata scritta andando più volte a capo come segue

Sosta
in nicchia
friabile
1 spit + CL

ed in tal modo la scritta "1 spit + CL" è scesa all'altezza di metà del tiro, dando ad alcuni l'impressione di indicare quelle protezioni a quell'altezza (forse).

Sperando di aver fatto un po' di chiarezza, non posso che associarmi a chi consiglia di seguire la via di Leviti anche oltre la schiena di mulo, dove risulta ancora piacevole e chiodata.

Buone arrampicate.
Mi concentro al meglio quando non ci sono chiodi nelle vicinanze:
il vero spit è nella tua testa e lo devi serrare di continuo.
Avatar utente
rosy
 
Messaggi: 81
Images: 10
Iscritto il: ven ott 03, 2003 18:57 pm

Messaggioda adolf » ven giu 03, 2005 12:28 pm

visto che l`hai fatta dicci come sono un po le condizioni, sopratutto per il rientro?
Grazie e ciao
adolf
 
Messaggi: 60
Iscritto il: ven feb 28, 2003 14:09 pm

Messaggioda rosy » ven giu 03, 2005 12:56 pm

adolf ha scritto:visto che l`hai fatta dicci come sono un po le condizioni, sopratutto per il rientro?
Grazie e ciao


Ciao Adolf

sulle condizioni del rientro ho già scritto su un altro topic, e quindi non posso che riconfermare che domenica scorsa si poteva andare davvero tranquilli.

Per quanto riguarda la parete, sulla Villeneuve l'ho trovata in condizioni davvero ottimali, risultando asciutta anche sul tiro del muro giallo, dove a detta di altri ripetitori si trovano spesso tratti umidi data la vicinanza a della righe nere di colata.

Dal tuo intervento sullo stesso topic ho visto che ti interessa la Costantini-Apollonio, e penso che fosse anch'essa nelle stesse condizioni dato che ho visto da vicino il tiro della schiena di mulo trovandolo completamente asciutto nonostante sia quello che resta più spesso bagnato.

Attento però, perché ho sentito che in questi giorni c'è stato qualche bel temporale in montagna.
Avatar utente
rosy
 
Messaggi: 81
Images: 10
Iscritto il: ven ott 03, 2003 18:57 pm

Messaggioda adolf » ven giu 03, 2005 15:08 pm

DANKE, GRASSIE PER LE INFO!
adolf
 
Messaggi: 60
Iscritto il: ven feb 28, 2003 14:09 pm

Messaggioda alberto60 » lun set 07, 2009 19:43 pm

Ieri, giornata splendida, assieme al Mangiatore di bambini e al Piccolo Chimico, abbiamo ripetuto questa via di Leviti. L'idea, come sempre, era di attaccare presto, ma nulla da fare . Un freddo cane , ci ha fatto aspettare che arrivasse il sole già sul primo metro del diedro d'attacco.
Per come la vedo io la via una volta merita ma nulla a che vedere con la Costantini, forse sarà perchè la Costantini è stata la mia prima via in Dolomiti. Quanto tempo... :oops:
O semplicemente perchè la Costantini è splendida :wink:
La parte grigia è bella anche grazie alla bella roccia, i tiri nel giallo almeno per me duri ma ben chiodati. Il Drugo direbbe VI/A0 io invece una staffetta l'avevo :wink:
Sulla via abbiamo trovato addirittura dei resinati ad alcune soste???
Comunque complimenti a Leviti che ha provato a tracciare una linea tra la Ghedina e la Costantini ma poi per non fare una filata di spit in artif. sui gialli belli marciotti, è stato costretto a deviare sulla Costantini.
E questo per me è il limite di questa via, che non ha una linea indipendente.
E i tiri sopra che si staccano a sinistra sono anche belli e logici ma non riscattano l'itinerario che per me è un po' forzato.

Adesso, Piccolo chimico pensa alle foto.
alberto60
 
Messaggi: 2318
Images: 1
Iscritto il: mer dic 21, 2005 20:40 pm
Località: da qualche parte in Apuane

Messaggioda Hercules » lun set 07, 2009 20:26 pm

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

:wink:
Alte uirtus animosa cadit
(Sen. Hercules Furens v. 201)
Avatar utente
Hercules
 
Messaggi: 908
Images: 75
Iscritto il: dom nov 27, 2005 16:45 pm
Località: Lucca

Messaggioda crodaiolo » lun set 07, 2009 22:29 pm

a me della "Gilles Villeneuve" erano rimasti impressi due bellissimi (e fotogenici :roll: ) traversi...

Immagine

Immagine

poi avevamo piegato a dx nel tratto finale della Costantini-Apollonio, avendo sentito/letto che l'ultima parte non "meritava"...
Voi se ho capito bene l'avete percorsa, come l'avete trovata?
crodaiolo
 
Messaggi: 4388
Images: 894
Iscritto il: lun apr 14, 2008 23:41 pm
Località: bassa comasca

Messaggioda Alby » lun set 07, 2009 22:48 pm

secondo me l'uscita originale è molto carina. E' relazionata correttamente sullo schizzo di Jacopelli. Praticamente fai un tiro in comune dopo la schiena di mulo della Costantini (mi ricordo ancora il passaggio su quel traverso da roccia ruvida al lucido....) e poi si butta a sx. Traversate su placche, con qualche chiodo e soste ok. Bella davvero.
ciao
a.
Avatar utente
Alby
 
Messaggi: 361
Images: 143
Iscritto il: gio apr 14, 2005 14:09 pm
Località: Padova - Arabba

Messaggioda alberto60 » mar set 08, 2009 8:56 am

L'ultima foto messa da Hercules è sull'uscita originale. Ripeto è bella, logica e relazionata ottimamente da Jacopelli. Sempre in obliquo a sinistra, con brevi risalite.
Le soste ci sono , tante clessidre e alcuni chiodi di cui uno con cordino che facilita l'individuazione del percorso che comunque è evidente sopra e sotto strapiombi.
Peccato però per quella traversata e risalita del tratto della Costantini.
alberto60
 
Messaggi: 2318
Images: 1
Iscritto il: mer dic 21, 2005 20:40 pm
Località: da qualche parte in Apuane

via forzata

Messaggioda emanuele » mar set 08, 2009 14:04 pm

condivido pienamente il parere di alberto60 e anzi dirò di più: le "vie" su quel tratto di parete del pilastro sono la costantini-ghedina e la costantini apollonio, le altre sono "varianti", adatte per chi abbia già fatto le classiche
Avatar utente
emanuele
 
Messaggi: 1329
Images: 24
Iscritto il: mar feb 24, 2004 11:57 am


Torna a Arrampicata in montagna

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 28 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.