Ciao a Tutti,
sabato scorso con alcuni amici siamo stati ad arrampicare al piccolo Lagazuoi. La meta era il solito Trapezio ma si voleva arrivare fino in cima al piccolo Lagazuoi. Si sceglie di affrontare la prima parte della salita per la via Giordano (IV-), la più facile della parete (almeno fra quelle riportate dal Bernardi), soprattutto perché la nostra idea di salita, nel suo complesso, non era proprio brevissima. Guadagnata la cengia da dove usualmente si scende abbiamo attaccato i tre tiri successivi (questi ancora riportati sulla guida del Bernardi) che iniziano con un bel boulderino e proseguono sempre su roccia molto bella e divertente. Giunti, dunque, sulla sovrastante conca ghiaiosa, con un breve briefing si decide di andare avanti tentando di scalare gli ultimi, circa, 100m che ci separano dalla vetta, non ostante la mancanza di indicazioni precise, ma le possibilità di salita paiono buone (da qui si può anche facilmente tornare sul sentiero dei Kaiserjäger che può essere percorso in discesa per tornare all?attacco, oppure in salita per arrivare in cima). Dopo aver percorso un tratto ghiaioso-terroso-erboso-sassoso che richiede un po' di attenzione si riinizia ad arrampicare (nel frattempo il vento sta anche trasportando qualche fiocco di neve), trovando roccia molto meglio del previsto e difficoltà omogenee con le precedenti (mai altre il IV/IV+). Giunti in vetta, meritatissima birra (aspetto questo che mi rende decisamente più sopportabile l'antropizzazione delle montagne)
Morale della favola: la combinazione è decisamente consigliabile perché la roccia si mantiene sempre bella e l?arrampicata divertente e mai stressante. L?unico tratto meno simpatico, cui prestare più attenzione, è il raccordo dall?uscita sulla conca ghiaiosa per andare ad attaccare l?ultimo tratto di parete. Oltre la prima cengia che delimita la sommità del c.d. Trapezio, inoltre, non c'è mai grandissimo affollamento.
Ciao a presto
Ricca