Passare dalla falesia alla montagna

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda AlbertAgort » dom giu 07, 2009 19:45 pm

Roberto ha scritto:magari una salita talmente facile che è poco più di un sentiero (il Gran Sasso ha varie possibilità).
Inizia con una via breve e facile, frequentata e conosciuta (ad esempio la "Valeria" al Campanile Livia, poco più di 100 metri ma da proteggere), dove hai tutto il tempo per fare le tue manovre senza sbagliare, scendi in doppia facilmente, hai difficoltà basse (max IV).
.


roberto mi sa che hai perso il senso dell'obiettività. Tu avrai iniziato così ma tu sei tu, e mi sembra un azzardo per uno che non ha la vaga idea di come si mette un chiodo, un cordino, un friend, una sosta, una calata, metterlo subito su una via da proteggere. Che poi 3° e 4° grado non è poco più di un sentiero
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Messaggioda Roberto » lun giu 08, 2009 9:37 am

AlbertAgort ha scritto:
Roberto ha scritto:magari una salita talmente facile che è poco più di un sentiero (il Gran Sasso ha varie possibilità).
Inizia con una via breve e facile, frequentata e conosciuta (ad esempio la "Valeria" al Campanile Livia, poco più di 100 metri ma da proteggere), dove hai tutto il tempo per fare le tue manovre senza sbagliare, scendi in doppia facilmente, hai difficoltà basse (max IV).
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roberto mi sa che hai perso il senso dell'obiettività. Tu avrai iniziato così ma tu sei tu, e mi sembra un azzardo per uno che non ha la vaga idea di come si mette un chiodo, un cordino, un friend, una sosta, una calata, metterlo subito su una via da proteggere. Che poi 3° e 4° grado non è poco più di un sentiero


Personalmente non ho iniziato in questo modo, ma ti assicuro che è il modo piuttosto abituale di affacciarsi alle vie in montagna al Gran Sasso. Poi, come ho detto, dipende dalle caratteristiche personali, c' è chi ha voglia di mettersi alla prova e chi è più tutubante e preferisce andare a rimorchio le prime volte.
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Messaggioda flavmeister » lun giu 08, 2009 14:52 pm

Roberto ha scritto:
AlbertAgort ha scritto:
Roberto ha scritto:magari una salita talmente facile che è poco più di un sentiero (il Gran Sasso ha varie possibilità).
Inizia con una via breve e facile, frequentata e conosciuta (ad esempio la "Valeria" al Campanile Livia, poco più di 100 metri ma da proteggere), dove hai tutto il tempo per fare le tue manovre senza sbagliare, scendi in doppia facilmente, hai difficoltà basse (max IV).
.


roberto mi sa che hai perso il senso dell'obiettività. Tu avrai iniziato così ma tu sei tu, e mi sembra un azzardo per uno che non ha la vaga idea di come si mette un chiodo, un cordino, un friend, una sosta, una calata, metterlo subito su una via da proteggere. Che poi 3° e 4° grado non è poco più di un sentiero


Personalmente non ho iniziato in questo modo, ma ti assicuro che è il modo piuttosto abituale di affacciarsi alle vie in montagna al Gran Sasso. Poi, come ho detto, dipende dalle caratteristiche personali, c' è chi ha voglia di mettersi alla prova e chi è più tutubante e preferisce andare a rimorchio le prime volte.


Un dubbio, io mi sono più o meno nella condizione di dmax e non credo me la sentirei di andare con una persona con pari esperienza.
Mi lascia un po' perplesso l'idea di andare senza un compagno più esperto. Non fosse altro che per apprendere le nozioni di base su come proteggere una via. Io ad esempio, avendo solo "giocato" in falesia e appreso le nozioni teoriche sui manuali o in aula, non saprei da che parte inziare. E' vero che sbagliando si impara, ma in montagna ci si può anche fare tanto male, no?

Ciao

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Messaggioda Roberto » lun giu 08, 2009 15:33 pm

flavmeister ha scritto:
Roberto ha scritto:
AlbertAgort ha scritto:
Roberto ha scritto:magari una salita talmente facile che è poco più di un sentiero (il Gran Sasso ha varie possibilità).
Inizia con una via breve e facile, frequentata e conosciuta (ad esempio la "Valeria" al Campanile Livia, poco più di 100 metri ma da proteggere), dove hai tutto il tempo per fare le tue manovre senza sbagliare, scendi in doppia facilmente, hai difficoltà basse (max IV).
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roberto mi sa che hai perso il senso dell'obiettività. Tu avrai iniziato così ma tu sei tu, e mi sembra un azzardo per uno che non ha la vaga idea di come si mette un chiodo, un cordino, un friend, una sosta, una calata, metterlo subito su una via da proteggere. Che poi 3° e 4° grado non è poco più di un sentiero

Personalmente non ho iniziato in questo modo, ma ti assicuro che è il modo piuttosto abituale di affacciarsi alle vie in montagna al Gran Sasso. Poi, come ho detto, dipende dalle caratteristiche personali, c' è chi ha voglia di mettersi alla prova e chi è più tutubante e preferisce andare a rimorchio le prime volte.

Un dubbio, io mi sono più o meno nella condizione di dmax e non credo me la sentirei di andare con una persona con pari esperienza.
Mi lascia un po' perplesso l'idea di andare senza un compagno più esperto. Non fosse altro che per apprendere le nozioni di base su come proteggere una via. Io ad esempio, avendo solo "giocato" in falesia e appreso le nozioni teoriche sui manuali o in aula, non saprei da che parte inziare. E' vero che sbagliando si impara, ma in montagna ci si può anche fare tanto male, no?
Ciao
Flavio
Ovvio che se non si hanno le nozioni di base pima occorre farsele.
In un corso di roccia generalmente dovrebbero insegnare a mettere protezioni e fare manovre, almeno ai miei tempi era così. Con quella base, se pur sommaria, io e molti altri, abbiamo affrontato la nostra prima via in montagna.
Comuque, ripeto, dipende dalla capacità di "ingaggiarsi" del neofita, c' è chi ha una manualità del suo e si trova subito a suo agio, come chi non si sente sicuro, ed è meglio che si fa accompagnare da uno più esperto.
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Messaggioda dmax » lun giu 08, 2009 19:44 pm

Flavio, almeno nel mio caso, ha centrato il problema.

Tutta la mia conoscenza della montagna e` da autodidatta - pero` finche` si tratta di fare sentieri segnati questo basta (con qualche eccezione).

Quando si va su cose piu` difficili, che la mancanza di esperienza rappresenta un rischio. Per questo vorrei fare il passaggio accompagnato da qualcuno che possa farmi da "maestro" - il che non vuol dire che voglio andare (sempre) da secondo.

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Messaggioda Payns » mar giu 09, 2009 18:10 pm

dmax ha scritto:Flavio, almeno nel mio caso, ha centrato il problema.

Tutta la mia conoscenza della montagna e` da autodidatta - pero` finche` si tratta di fare sentieri segnati questo basta (con qualche eccezione).

Quando si va su cose piu` difficili, che la mancanza di esperienza rappresenta un rischio. Per questo vorrei fare il passaggio accompagnato da qualcuno che possa farmi da "maestro" - il che non vuol dire che voglio andare (sempre) da secondo.

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Messaggioda asalalp » mar giu 09, 2009 20:00 pm

dmax ha scritto:Flavio, almeno nel mio caso, ha centrato il problema.

Tutta la mia conoscenza della montagna e` da autodidatta - pero` finche` si tratta di fare sentieri segnati questo basta (con qualche eccezione).

Quando si va su cose piu` difficili, che la mancanza di esperienza rappresenta un rischio. Per questo vorrei fare il passaggio accompagnato da qualcuno che possa farmi da "maestro" - il che non vuol dire che voglio andare (sempre) da secondo.

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Se ti fai portare da qualcuno del forum assicurati di conoscerlo bene prima di affidargli la vita... potrebbe pure capitarti uno tipo Kakuna con i suoi uncini :lol:
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Messaggioda flavmeister » gio giu 11, 2009 12:25 pm

dmax ha scritto:Flavio, almeno nel mio caso, ha centrato il problema.

Tutta la mia conoscenza della montagna e` da autodidatta - pero` finche` si tratta di fare sentieri segnati questo basta (con qualche eccezione).

Quando si va su cose piu` difficili, che la mancanza di esperienza rappresenta un rischio. Per questo vorrei fare il passaggio accompagnato da qualcuno che possa farmi da "maestro" - il che non vuol dire che voglio andare (sempre) da secondo.

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Dicevi di aver fatto un corso di arrampicata, perché non ne valuti qualcuno di alpinismo? Te lo dico perché è quello che sto pensando di fare io, tempo permettendo, il prossimo anno. Il CAI di Roma, per esempio, organizza sia corsi di arrampicata che di alpinismo di diverso livello. E' anche, o soprattutto, un modo per entrare in contatto con persone con le quali poi continuare ad andare.

Ciao

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Messaggioda dmax » gio giu 11, 2009 15:51 pm

Payns ha scritto:
dmax ha scritto:Flavio, almeno nel mio caso, ha centrato il problema.

Tutta la mia conoscenza della montagna e` da autodidatta - pero` finche` si tratta di fare sentieri segnati questo basta (con qualche eccezione).

Quando si va su cose piu` difficili, che la mancanza di esperienza rappresenta un rischio. Per questo vorrei fare il passaggio accompagnato da qualcuno che possa farmi da "maestro" - il che non vuol dire che voglio andare (sempre) da secondo.

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Roma, anzi: Castelli Romani, per la precisione. Con la moto, meno di un'ora per arrivare a Campo Imperatore :mrgreen:
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Messaggioda dmax » ven lug 10, 2009 23:44 pm

Ok, sono pronto per il gran passo: ho a disposizione 3-4 giorni dal 23 al 26 luglio.
Mi pare di capire che l'unica vera arrampicata si possa fare sul Gran Sasso, Corno Piccolo, se non si vogliono perdere due giorni per andare e tornare sulle Alpi.

In ordine di comodita`:
C'e` qualcuno che mi si "accatterebbe"?
C'e` qualcuno che saprebbe indicarmi qualcun altro interessato?
Se vado a Pietracamela/Prati di Tivo "alla ventura", ci trovo scuole di roccia facilmente come succede in Alto Adige (ho provato su Google, ma nisba)?

Tra l'altro ho visto che la seggiovia della Madonnina non e` in funzione... si puo` arrivare alla Madonnina in altro modo che scarpinando?

Per favore, se ho scritto str*nzate, non lapidatemi... :-)
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Messaggioda gug » lun lug 13, 2009 13:13 pm

Io ti consiglio qualche via facile in Gran Sasso e poi una vacanza in Dolomiti dove trovi vie di 3 e 4 bellissime ed esposte in cui fare esperienza.
Comunque sarebbe bene cominciare con un corso AR1 del CAI: io sono partito così e mi ha davvero aperto gli occhi su come andare a fare vie di roccia in montagna.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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