federicopiazzon ha scritto: ..........................
Gesùcristo che sviolinata...
Guarda che la conosco la storia dell'alpinismo in pillole. Proprio perchè per me, oltre che ludica, è anche attività culturale.
E quindi gli occhi dolci di un alpinista attore di teatro (se conosci la storia, appunto, saprai che la famiglia Maestri era composta anche da gente di teatro) hanno "aperto il tempio del tuo cuore"? E le "visioni annebbiate dal delirio" di un alpinista bravo ma non certo formidabile come Casara ti sono sufficienti per credere a una salita in anticipo sui tempi non di anni ma di decenni? La tua ingenuità è formidabile. Se permetti aggiungerei che formidabile è anche la tua presunzione di conoscere solo te l'evoluzione dell'alpinismo e spiegarla a tutti con quattro righe confuse, sdolcinate e malscritte.
Spero che tu riesca un giorno a renderti conto che tutta la presunta importanza che dai
a quello che fai nel tempo libero ti porta a caricare la tua
attività/hobby di connotati di cui in realtà sai benissimo che è priva. Ma per dare un senso ad essa (e magari anche a te e alla tua vita?) la abbellisci di un romanticismo esagerato e infantile, malamente mediato da una tradizione decennale di retorica da "lotta con l'alpe". Ecco i danni di cui parlavo qualche messaggio fa.
Sicuramente prenderai questo messaggio come un attacco personale, ma credimi, il tuo approccio alla montagna ha davvero bisogno di una ridimensionata. Perchè i casi sono due: o vai ad arrampicare per motivi culturali e di diletto (ma dai toni lo escluderei), oppure, sotto sotto, ci vai per dimostrare qualcosa agli altri o a te stesso.
Soffro quindi esisto. E poi faccio (intra)vedere la mia attività (di routine) sul forum, discutendone con apparente modestia e ammirando (abbastanza scopertamente, lasciatelo dire) chi in questo stesso forum fa appena quel tanto più di me.
Prendila più serenamente, ti divertirai di più.
E comunque si dice mitizzazione, non miticizzazione.