Il primo tiro è un diedro rampa che conduce ad una placca verticale.

Alla sommità della rampa si traversa a sinistra sulla placca.

La prima sosta ha il conforto degli alberi.

Il secondo tiro è molto interessante perchè risale uno spigolo, si porta a sinistra di esso e poi di nuovo sul filo e infine a sinistra per placche mai scontate.

Dalla seconda sosta si apprezza la verticalità del tiro: la corda scompare sotto la rampa finale.

Il tiro chiave è il terzo: si sale per placca traversando a sinistra fino sotto un tetto giallo, da lì si traversa decisamente a sinistra su appoggi non evidentissimi.

Un particolare sul traverso.

Dall'ultima sosta in via si sale verso destra superando alcuni salti.

Siamo sopra il tetto giallo che abbiamo aggirato attraversando a sinistra e sotto i nostri piedi la roccia sembra sprofondare verso la verticale.

Attenzione ai massi instabili! Salire a sinistra sul muretto.

L'amico Everardo esprime la sua soddisfazione.

Dal parcheggio si apprezza il tetto giallo; la linea è molto logica.
