arco Monte Casale via FIORE DI MELO

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

arco Monte Casale via FIORE DI MELO

Messaggioda alison » gio mar 12, 2009 22:21 pm

cè NESSUNO CHE LA RIPETUTA?
GIUDIZIO?
Grazie :wink:
alison
 

Messaggioda VYGER » ven mar 13, 2009 9:21 am

La relazione...

L1 ? Si attacca per diedro con erbosa fessura di fondo. Si supera una prima difficile verticalizzazione (1 ch. angolare non molto visibile poco sopra l?arbusto) e si prosegue oltre la prima sosta, lungo la continuazione del diedro. Al suo termine ancora a dx per rampa e cengia. Sosta su spit nuovo (60 m. ? VI+).
L2 ? Sopra la sosta per rocce articolate, poi a sx per cengia fino a un evidente camino. Lo si sale e, traversando a sx per cengia, si va a fare sosta ad un albero alla base del gran diedro grigio visibile fin dalla strada (60 m. ? IV+).
L3 ? Si percorre il diedro, prima alla sua sx e poi sul fondo, superando alcuni strapiombini. Gli ultimi 20 m. prima della nicchia di sosta sono proteggibili solo con friend grandi (max misure Camalot ). Al termine del tiro faccio a Dario: "Se mi fischiavi giù nell'ultimo passo duro, arrivavi in sosta...". Risposta di Dario: "Non dirlo neanche per scherzo!" (60 m. ? V+).
L4 ? Si salgono gli ultimi metri del diedro. Poi per cenge a sx. Sosta su spuntone (40 m. ? IV+).
L5 ? A sx della sosta per rampa, poi diritti e lievemente a dx. Sosta su albero (70 m. ? III+).
L6 ? Diritti e un po' a sx per rado bosco puntando ad un vago colatoio alla base di un salto grigio (65 m. ? Facile).
L7 ? Si sale la facile placca fino al suo termine e si fa sosta (da attrezzare) in un'accogliente nicchia (65 m. - IV-).
L8 ? Per rampa e fessura sopra la sosta (il passo è proteggibile con un friend medio in buco non molto visibile) e poi per boschi, puntando a dx. Sosta su alberi in corrispondenza di un crinale (60 m. ? IV+).
L9 ? Si può procedere in conserva breve ad aggirare sulla dx un avancorpo sul quale è posto il camino di L10, traversando prima a dx per rado bosco e cenge, salendo poi diritti per rocce rotte e tornando poi a sx per terrazze erbose fino alla base di un camino ostruito da alberi. Sosta alla sua base su nut e friend (100 m. ? II/III).
L10 ? Si sale il camino (roccia a tratti friabile), al suo termine si esce a sx e si prosegue poi per il canale successivo fino ad un albero di sosta. Un vecchio chiodo e cordini antichi assai dimostrano precedenti passaggi: Steinkhotter? Amigoni? (40 m. ? V).
L11 ? Si prosegue per il camino fino ad una cengia, si obliqua a dx, si risale un muretto fino ad arbusti e si traversa a dx usando per le mani una spaccatura netta. Sosta da attrezzare con chiodo e friend alla base di un diedrino grigio appena inclinato a sx (30 m. ? V+).
L12 ? Si sale il diedrino, si raggiunge uno strapiombino fessurato, lo si supera tirando con delicatezza le prese, si traversa 1 m. a sx e si prosegue diritti per bella placca a gradini con buone prese (alternate a prese già meno buone: scegliere con cura!), si arriva ad una nicchia con arbusto, si sale di altri 5 m e alla successiva nicchia con alberello si fa sosta. Usati 2 friend medio-piccoli, 3 nut piccoli, 1 ch di passaggio e 1 ch di sosta (45 m. ? VI/VI+).
L13 ? A dx della sosta e poi diritti per placca a gradini dalle difficoltà contenute, ma che offrono scarse possibilità di protezione. Sosta su arbusto (mi pare) (60 m. ? IV).
L14 ? Appena a dx della sosta puntando a due mughi, poi lievemente a sx in direzione di un vago diedrino dalla roccia delicata (usato 1 ch di passaggio), se ne esce a sx appena possibile e per bella placca a gradini si arriva sulla cima di un vago pilastrone. Sosta su albero (60 m. ? IV+).
L15 ? Per muretti e dossi di roccia friabile alla base di un diedro. Se ne sale il lato sx e si prosegue lungo la parete alla sua sx fino ad una nicchia sopra il diedro. Sosta da attrezzare con 2 chiodi in roccia molto dubbia (V+ ? 55 m.). Meglio far sosta all?albero alla base del diedro.
L16 ? Si esce dalla nicchia a dx, si prosegue per camino dalla roccia friabile, lo si abbandona puntando a dx e si va a sx a due alberelli da usare come protezioni per l?attraversamento della soprastante, bella placca compatta di roccia grigia, che si supera con un obliquo da sx a dx fino a una vaga fessura. Raggiuntala, si pianta 1 ch (anche se a quel punto non serve più a molto) e si raggiungono 2 striminziti getti di mugo, ai quali si fa sosta. Qualcun altro aveva scavato prima di me attorno alle radici delle sventurate piante (50 m. ? V+).
L17 ? Diritti per placche appoggiate fino ad arbusti di sosta (60 m. ? IV).
L18 ? Si aggira a dx un breve salto di placche compatte e si raggiunge un pilastrino alla base di una delle fessure erbose che tagliano la bastionata grigia terminale (noi abbiamo scelto quella sulla verticale di S18). Sosta su nut e friend (40 m. ? II e 1 p. V- per arrivare al pilastrino).
L19 ? Per fessura e pilastrino si supera la prima verticalizzazione del muro e si prosegue per rocce più facili fino a un chiodo a lama (di via) che protegge (per modo di dire) una magnifica placca grigia. Si punta a dx, a una sottile fessura. Si chioda (con difficoltà) dopo circa 10 m. e si prosegue diritti per rocce più facili fino alla sosta su cengia ? 1 chiodo di sosta lasciato da altri. Per il tiro Dario ha usato 2 friend micro, 1 ch angolare e 1 nut medio (60 m. - VI/VI+).
L20 ? A sx della sosta si sale una bella placca compatta e improteggibile, puntando alla base di un diedro verticale (buoni alloggiamenti per friend medio-piccoli), se ne sale la fessura di fondo fino al suo termine e si esce su pendio ghiaioso con passaggio delicato: trazione su ciuffi d?erba. Se volavo, non avendo un friend 5 Ande per l'ultjmo tratto della fessura, fischiavo fino in fondo alla parete, cenge permettendo, in compagnia del buon Dario. Meglio avere il friend per proteggersi! Poi si punta a una nicchia con albero. Volendo, si può proseguire per altri 10 m. fino ad un cespuglio (V+ - 60 m.).
L21 ? Per rado bosco, diritti e lievemente a sx (45 m. ? facile).
L22 ? Si aggira sulla sx un breve risalto roccioso (vista impressionante su grande voragine gialla ? "Via del Gran Diedro"?) e si traversa a dx puntando al grande camino d?uscita. Sosta su alberi (60 m. ? III).
L23 ? Si sale una paretina erbosa e friabile a sx dei grandi macigni incastrati, si entra a dx in un varco invisibile da sotto e si fa sosta su spuntone (20 m. ? V molto delicato ? Roccia pericolosa: Dario ha impiegato un bel po' prima di superare il passaggio. Forse sono possibili alternative - meglio stare un po' più a dx: fessura con cordino incastrato).
L24 ? Si scende il pilastrino e si accede alla bella vallecola verdeggiante che facilmente conduce all'uscita (25 m. - III).
La "bella vallecola verdeggiante" è per far contento Ginetto Maffezzoni. Dice che sarebbe più interessante leggermi se scrivessi in modo più fantasioso...

Tempo impiegato: 9 ore e 30' circa.
Il rientro avviene tagliando in obliquo e in discesa la pala boscosa oltre il colletto che delimita la "vallecola". In 10'-15' si arriva al sentiero per il rif Don Zio che tra stupendi boschi di faggi comodamente riporta a valle.

Via per intenditori del genere.
E mi pare che tu lo sia...
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot
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Messaggioda alison » ven mar 13, 2009 22:00 pm

VYGER ha scritto:La relazione...

L1 ? Si attacca per diedro con erbosa fessura di fondo. Si supera una prima difficile verticalizzazione (1 ch. angolare non molto visibile poco sopra l?arbusto) e si prosegue oltre la prima sosta, lungo la continuazione del diedro. Al suo termine ancora a dx per rampa e cengia. Sosta su spit nuovo (60 m. ? VI+).
L2 ? Sopra la sosta per rocce articolate, poi a sx per cengia fino a un evidente camino. Lo si sale e, traversando a sx per cengia, si va a fare sosta ad un albero alla base del gran diedro grigio visibile fin dalla strada (60 m. ? IV+).
L3 ? Si percorre il diedro, prima alla sua sx e poi sul fondo, superando alcuni strapiombini. Gli ultimi 20 m. prima della nicchia di sosta sono proteggibili solo con friend grandi (max misure Camalot ). Al termine del tiro faccio a Dario: "Se mi fischiavi giù nell'ultimo passo duro, arrivavi in sosta...". Risposta di Dario: "Non dirlo neanche per scherzo!" (60 m. ? V+).
L4 ? Si salgono gli ultimi metri del diedro. Poi per cenge a sx. Sosta su spuntone (40 m. ? IV+).
L5 ? A sx della sosta per rampa, poi diritti e lievemente a dx. Sosta su albero (70 m. ? III+).
L6 ? Diritti e un po' a sx per rado bosco puntando ad un vago colatoio alla base di un salto grigio (65 m. ? Facile).
L7 ? Si sale la facile placca fino al suo termine e si fa sosta (da attrezzare) in un'accogliente nicchia (65 m. - IV-).
L8 ? Per rampa e fessura sopra la sosta (il passo è proteggibile con un friend medio in buco non molto visibile) e poi per boschi, puntando a dx. Sosta su alberi in corrispondenza di un crinale (60 m. ? IV+).
L9 ? Si può procedere in conserva breve ad aggirare sulla dx un avancorpo sul quale è posto il camino di L10, traversando prima a dx per rado bosco e cenge, salendo poi diritti per rocce rotte e tornando poi a sx per terrazze erbose fino alla base di un camino ostruito da alberi. Sosta alla sua base su nut e friend (100 m. ? II/III).
L10 ? Si sale il camino (roccia a tratti friabile), al suo termine si esce a sx e si prosegue poi per il canale successivo fino ad un albero di sosta. Un vecchio chiodo e cordini antichi assai dimostrano precedenti passaggi: Steinkhotter? Amigoni? (40 m. ? V).
L11 ? Si prosegue per il camino fino ad una cengia, si obliqua a dx, si risale un muretto fino ad arbusti e si traversa a dx usando per le mani una spaccatura netta. Sosta da attrezzare con chiodo e friend alla base di un diedrino grigio appena inclinato a sx (30 m. ? V+).
L12 ? Si sale il diedrino, si raggiunge uno strapiombino fessurato, lo si supera tirando con delicatezza le prese, si traversa 1 m. a sx e si prosegue diritti per bella placca a gradini con buone prese (alternate a prese già meno buone: scegliere con cura!), si arriva ad una nicchia con arbusto, si sale di altri 5 m e alla successiva nicchia con alberello si fa sosta. Usati 2 friend medio-piccoli, 3 nut piccoli, 1 ch di passaggio e 1 ch di sosta (45 m. ? VI/VI+).
L13 ? A dx della sosta e poi diritti per placca a gradini dalle difficoltà contenute, ma che offrono scarse possibilità di protezione. Sosta su arbusto (mi pare) (60 m. ? IV).
L14 ? Appena a dx della sosta puntando a due mughi, poi lievemente a sx in direzione di un vago diedrino dalla roccia delicata (usato 1 ch di passaggio), se ne esce a sx appena possibile e per bella placca a gradini si arriva sulla cima di un vago pilastrone. Sosta su albero (60 m. ? IV+).
L15 ? Per muretti e dossi di roccia friabile alla base di un diedro. Se ne sale il lato sx e si prosegue lungo la parete alla sua sx fino ad una nicchia sopra il diedro. Sosta da attrezzare con 2 chiodi in roccia molto dubbia (V+ ? 55 m.). Meglio far sosta all?albero alla base del diedro.
L16 ? Si esce dalla nicchia a dx, si prosegue per camino dalla roccia friabile, lo si abbandona puntando a dx e si va a sx a due alberelli da usare come protezioni per l?attraversamento della soprastante, bella placca compatta di roccia grigia, che si supera con un obliquo da sx a dx fino a una vaga fessura. Raggiuntala, si pianta 1 ch (anche se a quel punto non serve più a molto) e si raggiungono 2 striminziti getti di mugo, ai quali si fa sosta. Qualcun altro aveva scavato prima di me attorno alle radici delle sventurate piante (50 m. ? V+).
L17 ? Diritti per placche appoggiate fino ad arbusti di sosta (60 m. ? IV).
L18 ? Si aggira a dx un breve salto di placche compatte e si raggiunge un pilastrino alla base di una delle fessure erbose che tagliano la bastionata grigia terminale (noi abbiamo scelto quella sulla verticale di S18). Sosta su nut e friend (40 m. ? II e 1 p. V- per arrivare al pilastrino).
L19 ? Per fessura e pilastrino si supera la prima verticalizzazione del muro e si prosegue per rocce più facili fino a un chiodo a lama (di via) che protegge (per modo di dire) una magnifica placca grigia. Si punta a dx, a una sottile fessura. Si chioda (con difficoltà) dopo circa 10 m. e si prosegue diritti per rocce più facili fino alla sosta su cengia ? 1 chiodo di sosta lasciato da altri. Per il tiro Dario ha usato 2 friend micro, 1 ch angolare e 1 nut medio (60 m. - VI/VI+).
L20 ? A sx della sosta si sale una bella placca compatta e improteggibile, puntando alla base di un diedro verticale (buoni alloggiamenti per friend medio-piccoli), se ne sale la fessura di fondo fino al suo termine e si esce su pendio ghiaioso con passaggio delicato: trazione su ciuffi d?erba. Se volavo, non avendo un friend 5 Ande per l'ultjmo tratto della fessura, fischiavo fino in fondo alla parete, cenge permettendo, in compagnia del buon Dario. Meglio avere il friend per proteggersi! Poi si punta a una nicchia con albero. Volendo, si può proseguire per altri 10 m. fino ad un cespuglio (V+ - 60 m.).
L21 ? Per rado bosco, diritti e lievemente a sx (45 m. ? facile).
L22 ? Si aggira sulla sx un breve risalto roccioso (vista impressionante su grande voragine gialla ? "Via del Gran Diedro"?) e si traversa a dx puntando al grande camino d?uscita. Sosta su alberi (60 m. ? III).
L23 ? Si sale una paretina erbosa e friabile a sx dei grandi macigni incastrati, si entra a dx in un varco invisibile da sotto e si fa sosta su spuntone (20 m. ? V molto delicato ? Roccia pericolosa: Dario ha impiegato un bel po' prima di superare il passaggio. Forse sono possibili alternative - meglio stare un po' più a dx: fessura con cordino incastrato).
L24 ? Si scende il pilastrino e si accede alla bella vallecola verdeggiante che facilmente conduce all'uscita (25 m. - III).
La "bella vallecola verdeggiante" è per far contento Ginetto Maffezzoni. Dice che sarebbe più interessante leggermi se scrivessi in modo più fantasioso...

Tempo impiegato: 9 ore e 30' circa.
Il rientro avviene tagliando in obliquo e in discesa la pala boscosa oltre il colletto che delimita la "vallecola". In 10'-15' si arriva al sentiero per il rif Don Zio che tra stupendi boschi di faggi comodamente riporta a valle.

Via per intenditori del genere.
E mi pare che tu lo sia...


Grazie, andro appena possibile
:wink:
alison
 

Messaggioda VYGER » ven mar 13, 2009 22:02 pm

alison ha scritto:Grazie, andro appena possibile
:wink:


Buon viaggio...
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Messaggioda Truves » ven mar 13, 2009 23:53 pm

Marco non mi sembrava molto "entusiasto"! Bo!!! magari sbagiava. Comunque parlava positivo anche di te e sembra che in qualcosa ci azzeccasse ! ciao (Alison)
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Messaggioda VYGER » sab mar 14, 2009 19:54 pm

Truves ha scritto:Marco non mi sembrava molto "entusiasto"! Bo!!! magari sbagiava. Comunque parlava positivo anche di te e sembra che in qualcosa ci azzeccasse ! ciao (Alison)


Sì, non è una via imperdibile...
Se le si è fatte tutte in Valle, si può fare anche "Fiore di Melo"...
Ma non è eccezionale. Utile per fare metri a inizio stagione e per riprendere confidenza con le vie molto lunghe da trovare. Comunque più interessante della "Steinkhotter", lì in parte...

Marco?
Lo conosco?
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Messaggioda lamontagnadiluce » sab mar 14, 2009 20:00 pm

Rimanendo in tema alberi da frutta...Il solco della pesca presumo piu' interessante... 8)
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Messaggioda VYGER » sab mar 14, 2009 20:07 pm

lamontagnadiluce ha scritto:Rimanendo in tema alberi da frutta...Il solco della pesca presumo piu' interessante... 8)


Oh, anche sudomagodo...
Non ha a che fare con la frutta...
Ma il concetto è lo stesso. :lol:
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Messaggioda pasasò » lun mar 16, 2009 10:31 am

VYGER ha scritto:
Truves ha scritto:
Marco?
Lo conosco?


se non l'hai conosciuto non lo conoscerai più.

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Messaggioda VYGER » lun mar 16, 2009 23:48 pm

pasasò ha scritto:
VYGER ha scritto:
Truves ha scritto:
Marco?
Lo conosco?


se non l'hai conosciuto non lo conoscerai più.

Accademico bergamasco amico di Truves e scomparso al nanda Devi


Marco Dalla Longa...
Lo conoscevo solo di fama...
Sono già passati più di tre anni...
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