No, non ho cambiato pusher...
E' solo una cronaca semiseria, più semi (anzi, séma) che seria...
Mettete un pobero disgraziato costretto a saltare una stupenda uscita domenicale per lavoro...
mettete che quel povero disgraziato abbia la fortuna di trovare un sano partner di montagna, uno di quelli col quale si capisce al volo...
Mettete che ambedue si trovino con una sola occhiata e gustino la montagna alla stessa velocità, in sintonia...
Va da sè che i due, il lunedì, cerchino di riguadagnare la domenica a tutt'altro dedicata...
L'idea era quella di salire alla cresta Segantini... Per il "foresto" (lo scrivente), la Cresta Segantini era (ed è ancora) la "porta d'accesso" al mondo delle arrampicate in Grignetta. Prima di salire qualsivoglia altra torre o parete, devi salire la Grignetta per la Cresta Segantini, si era sempre detto...
Da due anni la linea di quella cresta lo affascina, così come altre creste, con la stupenda aggravante delle descrizioni letterarie ed iconografiche delle magie della Grignetta...
Una Grignetta diventata "umana", forse davvero figlia della leggenda della Grigna... Forse, davvero, la Grignetta è davvero la sentinella che lanciò lo strale su ordine della guerriera bella e senz'amore... Forse... Fatto sta che la Grignetta parla.
A me stamane ha parlato, in modo chiaro...
Visto il tempo, che andava peggiorando, avevo proposto al mio compagno di salita, vista la nebbia che saliva, di lasciar stare la Cresta e di salire ai Magnaghi... Un qualcosa di semplice, normale e variante Polvara.. Poi, se il tempo tiene, la Lecco al Terzo Magnaghi... Torri che mi affascinano da quando le ho viste...
Ma la Grignetta mi ha parlato... Il Canalone Porta, al passaggio verso la cresta Sinigaglia, mi ha chiamato a s+ e mi ha fatto sbagliare sentiero... Un presagio, un monito, un richiamo, non lo so...
Mi voleva riportare sulla retta via del rispetto delle vie storiche...
Ciononostante, abbiamo proseguito... Sempre più affascinati da guglie e gugliette, da questo paesaggio dantesco che, con la nebbia, perde i contorni, facendo fluire in un tutt'uno sogno e realtà, non lasciando capire quali fossero i contorni delle torri e quali i profili che solo la nostra immaginazione vedeva...
Accecati dalla bellezza, incapaci di sentire a causa dell'assordante silenzio della bellezza dantesca della Grignetta, siamo arrivati al primo fix della normale al Primo Magnaghi...
Qui la Grignetta mi ha parlato... Lo so, non ci credete, ma la voce era chiara: osserva da dove sale la nebbia...
E la nebbia saliva da Est Sud-est...
Il calcolo è rapido... Pioggia a brevissimo termine...
Avviso il mio compagno, gli dico di non imbragarsi.. Mi osserva, si stende e dice di attendere...
Trenta secondi dopo, mi dice che ho ragione, arrivano le prime gocce...
Ma non avevo ragione io: era la sentinella fulminata e fatta montagna ripida e ferigna a parlare...
Mi aveva ricordato che, quasi un lasciapassare, per salire sulle altre vie, prima devo aver rispettato le classiche e le storiche...
Mi lascerà passare sui Magnaghi solo se sarà caduta la neve, ma solo dopo aver fatto pubblica ammenda per questo mio errore...
Ammenda fatta...
Compreso l'errore, resomi conto che dovevo chiedere permesso alla guerriera ed alla sentinella, non sono stato immediato nell'ammettere l'errore e la Grignetta mi ha mandato la punizione definitiva: prima mi ha permesso di scendere e prendere il collegamento Magnaghi-Cresta Cermenati... Poi, a metà, il colpo finale...
Una pioggerellina fine che ha reso viscido quanto basta un sentiero che, già normalmnete, è da considerarsi spaccaginocchia e scassamaroni...
La colpa è stata mia e solo mia...
Ammetto, dunque, la mia colpa...
Non salirò mai più su una montagna senza essere prima passato per una via storica...
Ringrazio pubblicamente la sentinella della guerriera bella e senz'amore per avermi fatto gustare, comunque, pioggerella nonostante, un panorama grandioso di guglie e nebbie, di colori autunnali, quali solo la Grignetta può offrire...
Ha ragione Cassin, la Grignetta non è una montagna, è un mondo...
Ed ha ragione quel grande alpinista contemporaneo che ha fatto della Segantini casa sua...
Prometto solennemente che, se non nevicherà troppo, entro quindici giorni, altrimenti a primavera, andrò a porgere reverente saluto alla Cresta storica...
Nel frattempo, ringrazio il mio compagno di salita e divertimento, nonché tutti quelli che mi hanno spinto a conoscere la Grignetta...
Una montagna che parla, consiglia, guida e garantisce a chi la sa amare gioia per gli occhi, per il cuore, per la psiche e per il fisico...
E grazie anche a chi si è letto fino in fondo queste stronzate di un vecchi oarteriosclerotico innamorato delle montagne... Ogni tanto gli piace scrivere, lasciar fluire le parole... Il permesso glielo ha dato la Sentinella stessa, stamattina....
Buone Montagne a tutti