Diretta di Venere

[Fil]

Nell'ambito di un'estate che, per quanto mi riguarda, si sta delineando all'insegna delle ripetizioni delle vie di mr. Rabanser, ieri insieme a Beppe (non 53, questa volta....) abbiamo fatto la Diretta di Venere sul Campanile di Venere. E' una via molto bella, lunga, non con gradi estremi, che richiede un certo intuito per trovare il giusto percorso (alcune clessidre con cordini o fettucce indicano sporadicamente l'esatta linea), su roccia quasi sempre molto buona. Chiodatura ridotta al minimo, ci si protegge discretamente, ma sulle placche occorre..andare. . La descrizione dell'itinerario nel libro di Ivo è davvero precisa, tranne che nei metri dei vari tiri, dove spesso si trovano differenze, in difetto, anche di una decina di metri. Ho trovato ostico il diedro scuro, immediatamente sopra la cengia dei Fassani, in quanto molto bagnato e con la parete destra ricoperta di melma nerastra; per passare, ho dovuto aiutarmi con alcuni friends, messi in una fessurina posta sulla placca a sinistra. Dal libro di vetta non sembra una linea molto ripetuta. Agli amanti del genere è una salita che consiglio vivamente. Buone arrampicate Fil

[VYGER]

Prima che arrivi Alison a commentare...
Ciao Fil.
Sempre in giro, eh?
Presumo che il tempo sia stato buono fin nel tardo pomeriggio, domenica...

[MarcoS]

confermo. il metraggio impreciso confonde un po' le idee in un tratto, anche perché si sale parecchio in parete aperta. Niente di particolarmente grave però.
Via piacevole e logica però; di stampo classico e quasi incredibile che sia stata aperta in tempi così recenti.