da zamby » lun lug 28, 2008 11:59 am
Ripetuta, se ricordo bene, nel 2001. anzitutto gran bella via in ambiente alpino con buona distanza dalla folla. Il grande amico e compagno di cordata sceglie il migliore degli avvicinamenti: dal rifugio sasc furà all'attacco dello spigolo nord, quindi della Cassin e, giunti all'attacco della Cassin proseguire oltre fino alla fine della cengia: doppia fino al ghiacciaio e facile, allora..., risalita di poche centinaia di metri all'attacco. L'attacco sitrova a poche decine di metri dal punto in cui il ghiacciaio incontra il cnale di discesa tra Cengalo e Badile (fin qui circa 3-4 ore, scarponi ramponi picca, la neve era dura e lavorata a gradoni dal sole). Occhio al primo tiro non chiarissimo nel percorso e su roccia un pò strana ! Quindi salire diritti nella fessura diedro senza grandi difficoltà di orientamento. Non molti i chiodi presenti ma tutto perfettamente proteggibile con doppia serie di friend fino al 4 Ande, forse utile un 5 . Chiodi e martello necessari. Arrivati al catino terminale si risale con buon senso fino alla vetta senza percorso strettamente obbligato. partiti ore 4.30 arrivo in punta ore 21. Per noi, mi pare ancora incredibile, notte all'aperto in vetta a 20 metri dal bivacco per nebbia fittissima che non permetteva di vedere a 50 cm con le frontali e temporale che arriva a 100 metri sotto di noi e che vediamo dall'alto! solo alle 4 riusciamo ad entrare nel bivacco.
Relazione utilizzata tratta dalla guida di Renata Rossi, scarna ma essenziale, corretta nelle difficoltà. Sottolineo ancora la via di accesso seguita come una chiave importante per chiudere in giornata l'itinerario.
Bella Bella Bella, tre volte bella come dice la Rossi. onore ai fratelli Rusconi... d'inverno...
ciao e buona salita
Alessio