Nello schizzo (tratto da Arrampicare in Toscana) la via è segnata col numero 3 (a fianco, num 4, corre Figi della Lupa: http://www.forum.planetmountain.com/php ... ht=monzone )
L'ambiente è grandioso, la roccia pur con alcuni tratti rotti e terrosi è nel complesso entusiasmante, e la via lascia regala a chi la percorre alcuni tiri davvero memorabili. La chiodatura è recente e buona ma molto disomogenea, come sulle altre vie della Cattedrale: molto ravvicinata sui tiri con difficoltà superiori al 6a, da integrare sui gradi più bassi. La roccia caratterizzata da ampie fessure consente di proteggersi molto efficacemente con friends (misure centrali camalot). Le soste sono tutte costituite da due bei fix luccicanti. La discesa in dopia si svolge lungo una linea distinta da quella di salita: meglio che i cardiopatici evitino la seconda doppia con buoni trenta metri nel vuoto, che consente di uscire dal tetto enorme al centro della parete...
Fin dai primi tiri l'esposizione è notevole:
Il tiro della speranza (non chiedetemi il perchè del nome):
Il penultimo entusiasmante tiro:
Una via consigliabile e di sicura soddisfazione, da percorrere però con un ottica e delle precauzioni più alpinistiche che sportive.