Eppure proprio in questi giorni, il 19 novembre 1978, ventisette anni fa, i tirolesi Reinhard Schiest e Luggi Rieser tracciarono Schwalbenschwanz (coda di rondine) sulla parete Sud della Marmolada.
Ci pensavo stamattina, durante la colazione? un bel coraggio, lanciarsi su una placconata di quel calibro in questa stagione?


Se l?essenza dell?alpinismo è quella di ?esporsi? in situazioni complesse ed anche rischiose, per poi cercare di venirne fuori, possibilmente senza spargimento di sangue? allora questi due ragazzi non erano davvero male!
Partirono di notte dalla macchina a Malga Ciapela e alle 8 attaccarono gli 800 metri di parete. Poco materiale, niente attrezzatura da bivacco, ma una grande convinzione nei propri mezzi?
Ancora prima delle 16 furono sulla cresta sommitale? e con comodo scesero a valle con l?ultima funivia?
Insieme a Heinz Mariacher, Luggi Rieser e pochi altri, Reinhard Schiestl faceva parte del gruppo fortissimi arrampicatori tirolesi, che alla fine degli anni ?70 innalzò il livello di arrampicata libera in Dolomiti. Arrampicata libera concepita come superamento di difficoltà con il minimo supporto di attrezzatura. E ne sono esempio tangibile vie come Mephisto al Sass dla Crusc.
Non molto alto di statura e secco come un chiodo, Schiestl era fortissimo specialmente sulle placche. Movimenti precisi ed efficaci? ed un self-control impressionante?

Morì giovane, nel 1995, ma non in montagna, bensì in seguito ad un incidente stradale? Andando alla stazione per recuperare uno dei suoi ragazzi, una macchina che viaggiava in senso opposto lo investì in pieno?
Mi piace ricordare ogni tanto queste persone?
I.
?La vita ? è tutto quello che hai,
un sorriso silenzioso, uno malinconico,
uno allegro?
La vita ? sei tu, in tutto quello che fai.
Ma ti sei reso conto di questo??
Reinhard Schiestl
Reinhard Schiestl a sedici anni sulla via degli Svizzeri alla Cima Ovest di Lavaredo - il ragazzo non perdeva tempo!
Reinhard Schiestl