Meritevole anche perché supera con difficoltà abbastanza omogenee e non di rado bella arrampicata tecnica questo caratteristico campanile triangolare per la parte col maggior dislivello. La roccia è stata abbastanza ripulita dagli apritori e da qualche ripetizione e tutto sommato è buona o discreta (ehi, Piccole Dolomiti, comunque) e l'erba è appena fastidiosa solo in alcuni punti.
Aperta l'anno scorso è piuttosto abbondantemente attrezzata con chiodi artigianali;
Le difficoltà, come dicevo, sono abbastanza omogenee, generalmente dal V al V+/VI- con arrampicata tecnica prevalentemente su parete non verticale, per placche e fessurette, qualche breve passo in strapiombo e un mezzo tiro in diedro camino variano un po' la salita.
Il passo chiave, un tettino al nono tiro, è meno difficile di quel che pare e comunque attrezzato da A0 tranquillo. Ve ne accorgerete da soli ma c'è da fare un po' di attenzione ad una scaglia non proprio piccola poco prima del tettino: doveste svellerla il vostro compagno giù in sosta non sarebbe particolarmente soddisfatto.
Insomma, se amate le Piccole Dolomiti è una via logica e divertente, che merita ripetizioni, ottima per le giornate autunnali. Evitare dopo periodi di pioggia, soprattutto la parte inferiore, un po' inerbata, rischierebbe di diventare assai poco gradevole. Ah, assai ben chiodata, si ma comunque: astenersi ff.
Relazione, altre cose da parte dei primi salitori e raccontino da una ripetizione lo trovate scaricando il pdf de "Le Piccole Dolomiti",a pag. 28
qui: http://www.caivicenza.it/picc%20dol%202005%20-%20bibliteca.pdf
bon, mi sembra che sia tutto...si, magari fin troppo per una vietta così. lo so, lo so....