Dopo l?ottima nottata in tenda a Graines, ci svegliamo che ancora un poco pioviggina: mannaggia! Alle 7 suona la sveglia, ma visto il tempo ci giriamo dall?altra parte?più tardi sembra voler migliorare. Colazione e sbaraccamento. Alle 10:30 passate siamo sulle cabinovie che portano a Ostava (2400m) sopra Champoluc. In 30 minuti siamo alla base dello spigolo NW del SAREZZA. La via diretta sale proprio di qua: a prima vista sarà ?un bell?affare?. Intanto il cielo tornato grigio sembra molto brutto e minaccioso solo verso il Cervino. Parto. Attacco una ostica fessura con paletto incastrato (molto utile per issarsi) piazzando una "indispensabile" (per noi, ovviamente!) staffa: passaggio atletico tosto tosto, 6a(5b/A1). Gli spit ci sono, ma non sono vicinissimi e gli appigli un po? rovesci. Sotto un diedrino liscio (6a,VI+,A0/A1) temporeggio parecchio, finchè, posizionati un friend e un nut rimango appeso con entrambe le mani a queste fittizie protezioni. Attaccato con entrambe le mani al friend, decido di scendere, ormai alquanto stremato. Lascio l?onore e l?onere (?) al Farina che usando la staffa (che io avevo lasciato sotto) supera il passo e prosegue lungo il tiro sempre sostenuto azzerando nei tratti più ostici. Dopo 50 metri lo raggiungo, non senza fatica, e proseguo per un altro tiro di 50 metri con un impressionante diedro. Un paio di tiri e siamo sulla variante classica molto più facile. Sono passate quasi 2 ore e 30. Il tempo nel frattempo è migliorato decisamente e il sole ormai è giunto anche sullo spigolo nonostante l?esposizione. Un po? di indecisione iniziale sulla partenza e dopo un bel diedro di IV- (quasi sicuramente non la via originale) eccoci sul fantastico spigolo continuo ed elegante lungo quasi 100 metri. Un tiro veramente bello anche se facile (IV-) e iperchiodato, or baciati dal sole. Ma ormai le energie le abbiamo lasciate sotto (?). Uscita deludente su un ripiano ghiaioso e gli ultimo 10 metri proprio sotto la croce per un diedro non banale (IV+/V). In vetta scopriamo di essere in realtà su una panoramica anticima della vetta, ma il proseguire risulterebbe sconveniente per le incognite di un itinerario poco o per nulla frequentato e l?orario. Con ripido sentiero e poi comodamente nei boschi decidiamo quindi di scendere. La solita cena finale a valle in osteria tipica per festeggiare questa intensa due giorni.
al campo base...wursterl alla brace
il corno sarezza dalla valle: lo spigolo è quello contro il cielo a sinistra (la seconda parte)
l'anticima che si raggiunge è lo spuntone verso sinistra
eccoci più vicini. si vede una persona all'attacco dello spigolo del secondo tratto (sellettina) quello più lineare
il tratto incriminato è nella parte rotta
ecco i primi 20 metri
Farina in alto
su difficoltà più classiche (V) ma ancora sulla diretta
ed ecco la via classica dello spigolo sopra di noi
sullo spigolo
ancora, bello esposto
ancora
il Rosa dalla vetta
CONFESSO A TUTTI!!!!
Sì! HO AZZERATO!!!
GIURO CHE NON LO FACCIO PIù!!!

Quanto monotona sarebbe la faccia della Terra senza le montagne (Emanuel Kant).
F R A N Z - 77