Donatello ha scritto:Boh, almeno su roccia la scala di difficoltà complessiva credo sia totalmente sputtanata, una via ora data D, 10 anni fa era data TD, venti anni fa ED... creando un grandissimo caos.
Oltretutto la scala di "impegno richiesto" la trovo una cosa troppo soggettiva.
L'idea di abbinare (come si è fatto sulle cascate) anche una difficoltà ambientale mi sembra comunque buona, ma credo sia necessario reinventare una scala specifica senza però esagerare con le falutazioni tipo...
Via XXXX 6a/IV/R3/TD- etc...
comunque mi riferisco in generale visto che questa guida non ho ancora avuto modo di vederla...
Infatti la scala estesa che
elimina l'uso di D TD etc.. è precisa e completa,l'unico sistema di gradazione sensato finora utilizzato!
Faccio i miei più sentiti complimenti a chi a provato a mettere a posto questo discorso(Oviglia?,Gallo?...non mi ricordo)e agli autori che l'hanno
utilizzato...se avessi la capacità di stendere una guida lo userei anch'io,anzi trovo che dovrebbe essere universalmente adottato..
unico problema: come ogni innovazione inizialmente crea un po' di disordine,ad esempio Scalet dà la valutazione di rischio calcolandola per una cordata che giri con serie completa di nut e 5 friend nonchè 6 kevlar e si sforzi di utilizzarli sempre...filippi invece la da considerando "più che altro" sulle protezioni preenti in loco..ne risulta che gli R tot di una guida sono profondamente diversi da quelli dell'altra.
Secondo me con il tempo si diffonderà l'utilizzo di questa scala che da davvero l'idea di cosa s sta andando a fare.