sul "tanti" parlavo in generale...
per tutte le altre cose che turbano l'idea dei "bei tempi andati" del "si stava meglio quando si stava peggio" che sembra animare certi concetti...
ma è un dqato di fatto che se alcune vie "classiche" nella loro bellezza vengono prese dalle guide come luogo ideale su cui portare i clienti e per questo su quella via c'è affollamento e alla fine qualcun o decide che quell'affollamento è pericoloso e allora decide di mettere qualche catena alle soste per rendere "a prova di bomba" quelle stesse soste...
allora il problema è che in quel luogo specifico in un dato spazio di tempo
li "siamo tanti"....
il problema è...
perchè sono tutti li e quasi nessuno è sull'infinità di altre vie che ci sono tutt'attorno?
bellezza della via,
facilità di accesso
lunghezza (ne troppo corta ne troppo lunga)
gradi alla portata
via di fuga
nome
vista
alcune cose attirano come il miele la gente
e le guide ce li portano
e la guida deve campare e non fa certo i miliardi
non è, la guida, il nemico di classe,
non è il berlusca di turno!
e la guida vorrebbe morire di vecchiaia
c***o, come me, te e molti altri,
e non eroicamente perchè ci sono dei chiodi arruginiti alla sosta!!!
a me non piace tutto ciò,
preferisco fare un escursione, ma da solo
piuttosto che andare a fare una gran via con una guida, e non per le guide che rispetto moltissimo ma perchè preferisco andare con i miei mezzi e non con qualcuno che mi "porta"
però rispetto il lavoro degli altri,
e penso che sia tutto collegato,
rifugi, guide, vie, spit...
allora cominciamo a guardare dentro di noi, PRIMA,
rifiutiamo certe logiche...
rifiutiamo l'esasperazione dei gradi, "l'apparire" sulle vie di prestigio,
facciamo cultura dell'alpinismo inteso come gioia di vivere la montagna e non come prestazione
allora, forse,
tutto ciò potrebbe anche scomparire....
altrimenti è una lotta destinata alla sconfitta,
patetica guerra ai mulini a vento.