Vista sul gruppo del monte Obante

La Guglia GEI in primo piano con lo spallone sulla destra, la Guglia Negrin immediatamente a sinistra e ancora a sinistra la Guglia Schio.

Alla base delle guglie, il caratteristico "Milite", comodo quando vi sono parecchie cordate e si vuole ingannare l'attesa.

Il primo tiro risale la fessura mostrata nella foto (III+), quindi si sposta a destra verso il cordone rosso e ritorna verso sinistra, sulla verticale della partenza, terreno friabile.

Vista dalla prima sosta sulla base.

Il secondo tiro è un raccordo di max II grado che porta su una sosta comoda sopra lo spallone; da qui parte il terzo tiro che per la prima parte sale su placca a destra di una fessura (max III+) dove si entra quando diventa un vero e proprio camino che porta a una forcelletta presso la quale si trova la sosta (IV).

Vista dalla forcelletta verso la Guglia Schio.

Il quarto tiro è molto interessante in quanto si risale una placca fino a uno spigolo (III-IV), ci si porta sulla destra e poi a sinistra sul filo fin sopra un pilastro (III), da lì si supera una paretina fino a un terrazzino dove si sosta sotto uno strapiombo giallo.

Giochi di ombre.

Andrea sta concludendo le sue fatiche.

L'ultimo tiro vince lo strapiombo giallo (V, chiodi abbondanti) anche se vi sono varianti più facili (ma una è riportata come franata), dopo pochi metri si giunge su un terreno più facile e si guadagna la vetta.

Vista sulla vetta della Guglia Negrin. Eventualmente dopo la prima doppia (che porta alla forcella fra le due guglie) un tiro di IV permette di raggiungerla.

La prima doppia. Per scendere ulteriormente ci sono altre 2 doppie in un camino bagnato.

Alla prossima
