Che bello ieri scalare ancora con gli scarponi !
Sì, il ?pelo? non è più quello di una volta, ma il vizio rimane anche se è diventato una dipendenza.
Devo stare attento a non proporre roba a Lui perché entro tre giorni devo realizzarla.
Un po' di info perché altrimenti mi criticano.
Roba corta e piccolina di roccia fredda a nord-ovest con avvicinamento e discesa camminando, da fare in giornata comodamente.
14 ore da casa a casa, senza cappuccino, ma con birra finale e catene intermedie.
11 ore da auto ad auto (parcheggiata), compresa una mia divagazione iniziale di un'ora su una parete sbagliata, su un tiro mobile, ma la rampa d'attacco c'era anche lì...... e informarsi bene prima?
Trovata in parete neve dura da rompere e poca neve farinosa da ?soffiare?, con qualche dubbio sui passaggi con erba-nevata-ghiacciata.
Però tranne la neve che cadeva sul socio tutto era bello fisso, non si muoveva nulla.
La via è chiodata e si può variare, ma ci si protegge bene anche se si varia.
Lo zaino pesava, conteneva: l'altro zaino, cibo, borraccia e thermos (nei calzettoni) il tutto quasi tutto consumato alla fine del canalone di discesa e poi ?pile? (quelle per far un po' di luce al buio se le batterie sono cariche, le mie son sempre scariche, ora ho il dubbio che quelle ricaricabili al freddo non vadano bene), guanti di ricambio, burro cacao, spolverini belli e materiale di sicurezza, cioè due paia di ramponi che Lui ha usato per 5 minuti dopo il canalone per non dover picchiare i piedi (io li ho tolti molto dopo) e due paia di scarpette che lì non abbiamo mai indossato.
Scalavamo sempre con piumino (giacca di piumino) e pilotto antivento (non ha batterie e costa molto di più, anche questo si chiama ?pile?, ma è una parola straniera italianizzata in pilotto, viene prodotto anche qui da noi, ma la pila è la batteria, è quella di Volta, quelle sopra si chiamano pile frontali, o lampade frontali, e pile straniero è singolare, mah, confusione!), cappello, guantini di lana senza dita e moffole (italiano questo?) che toglievamo all'occorrenza: spesso in questo periodo il vento è forte e come ho già detto c'era freddo.
Facevamo tutto alla grande, senza fretta, godendoci la girata per sassi invernali ed è per questo che propongo questa via sia come piacevole diversivo alle solite cose, sia come terreno per farsi esperienza invernale sulla roccia.
Tre foto.
Dovevo andare a sinistra, come Lui indica, ma sopra di me dopo c'è andato Lui: qui ho dovuto attrezzare una sosta con un chiodo, un nut ed uno spuntone, altrimenti le soste ci sono sempre e sono ricche.
Lui su un pezzo un po' verticale, dopo c'è un caminozzo, che con lo zaino pesante........
Traccia di andata, ma fotografata al ritorno sotto la parete giusta, quella salita.
Ps: oggi sono tutto un ?lacidoattico?, non so se è perché mi sono stancato o perché il mio cervello.....
Pps: dimenticavo la parete.
E quindi la parete, sempre al ritorno: la via sale un poco a destra della linea di luce, si vedono bene la rampa di attacco e le tracce per raggiungerla; ho visto che ci sono anche altre vie.
PPPs: ah, che arterios, la via letta per caso grazie ad un ritardo postale.
http://www.sassbaloss.com/pagine/uscite ... arera2.htm