bummi ha scritto:Tutto questo scandalizzarsi per l'eliski o l'eliclimbing onestamente lo trovo alquanto ridicolo. Un conto è dire "non mi piace" o "non lo farei mai", un altro è ergersi a paladini contro la società consumistica che divora gli ideali del c.d. "alpinismo puro".
Quanti di quelli che si scandalizzano usano l'automobile per andare in montagna? Quanti percorrono strade di alta quota laddove fino a poco tempo fa c'erano solo sentieri da fare a piedi? Quanti d'inverno percorrono strade sgomberate dagli scansaneve che fino a pochi anni fa si facevano obbligatoriamente a piedi (o con gli sci) per avvicinarsi alle pareti?
Un po' di autocritica non guasterebbe, scagli la prima pietra chi è senza peccato.
Autocritica ne ho fatta sempre tanta e qui di giudizi su persone, guide alpine ect. non ne ho dati. In 30 anni che vado in montagna anchio ho i miei peccati quindi non scaglio pietre ma ho anche cercato di riflettere e di modificare certi atteggiamenenti e modi di vivere la montagna.
Quindi rivendico il diritto di dire la mia e per come la vedo io questa pratica di andare agli attacchi e tornare con l'elicottero è un modo sempre più consumistico di frequentare la montagna che mi sento di condannare perchè non lo condivido.
La montagna è già anche troppo aggredita dall'uomo, dagli alpinisti , dagli arrampicatori. Ci mancano anche gli elicotteri .
E poi andare a fare lo spigolo nord del Cengalo con le proprie gambe o farlo e tornare con l'elicottero è la stessa cosa??
non credo proprio.