Libro di MacLeod

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Messaggioda pf » ven apr 13, 2012 9:26 am

Ieri sera alla serata di Mac Leod il climber scozzese ha portato un suo libro, appena tradotto in italiano.
Stamattina presto l'ho aperto distrattamente e di malavoglia.
premessa: in passato ne lo letti un pò...sempre con noia nelle pagine dove non c'erano racconti di scalata. Rispetto a un paio di testi provenienti da guru di altri sport ( nuoto, atletica, basket), un abisso incolmabile. Quelli ad ogni pagina ti affascinano e ti dicono un sacco di cose, i nostri sembravano dei testi da terza media.
Così dopo la prima pagina mi sono detto, però, e sono andato avanti di un paio.
Insomma, l'ho finito. Si vede che ha fatto 6 anni di scienze motorie. E che le ha applicate alla scalata. Già le prime pagine sul fallimento sono eccellenti. Il resto anche. Mi sembra un libro utilissimo e che non dica le solite cose ma cose importanti. Scritto da una persona MOLTO intelligente e che è nata per essere allenatore ( in fatti lo è ), da tutti i punti di vista.
Non è una spesa inutile ( io tutti gli altri li ho dati via, questo me lo tengo stretto e peccato non ci fosse qualche anno fa...)
Fabio

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Messaggioda goc » ven apr 13, 2012 11:21 am

Titolo?
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Messaggioda nuvolarossa » ven apr 13, 2012 11:34 am

Sarà (spero perchè mi interessa) la traduzione di "9 of 10 climbers makes the same mistakes"...
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Messaggioda Beppe CM » ven apr 13, 2012 12:33 pm

Allenamento per l'arrampicata? Confrontato con quello di Jolly o quello di AGD?
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Messaggioda Franz the Stampede » ven apr 13, 2012 17:53 pm

Il libro uscì quando vivevo in Inghilterra, lo pubblicizzarono molto.

Sicuramente non è per principianti, è per gente che arrampica spesso da almeno diversi mesi e che ha l'arrampicata come proprio sport e vuole migliorare.

Trovai la prima parte del libro molto "motivational" e perciò fastidiosa, ma il resto è molto buono. Certi consigli sono semplice buon senso e avrei immaginato facciano parte di qualunque manuale su qualunque sport (es: non ubriacarti fino a sboccare stando fuori fino alle 4 in quello che sarebbe il tuo giorno di riposo tra due sessioni), ma magari non è così, quindi chapeau a David.

La cosa che mi deluse è che il libro non è facilissimo da utilizzare. Non c'è un indice analitico, quello all'inizio riporta i titoli delle varie sezioni che sono accattivanti ma non sempre chiari. Considerando che si tratta di un manuale, e non di un romanzo Harmony da leggere una volta e basta, è un difetto abbastanza grosso ma nulla che non si risolva prendendo appunti mentre lo si legge. Molti dei consigli sono davvero utilissimi.

La versione inglese è anche piena di errori di ortografia, spero che quella italiana sia meglio. Vediamo se il traduttore è riuscito a scrivere Action Directe correttamente...

:twisted:

pf, hai un PM
Ultima modifica di Franz the Stampede il ven apr 13, 2012 18:02 pm, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda Franz the Stampede » ven apr 13, 2012 18:00 pm

Beppe CM ha scritto:Allenamento per l'arrampicata? Confrontato con quello di Jolly o quello di AGD?


Non ho letto interamente i due in questione, ma penso di poter dire che quello di David è più "keepin' it real". È molto induttivo, molto pratico e soprattutto considera molti aspetti che normalmente vengono tralasciati.

È un libro che ti "cazzia", che ti dice chiaramente dove e come stai toppando e quali sono gli errori che stai facendo, le debolezze da cui stai fuggendo e che stai facendo finta che non esistano.

Non ci sono esercizi, è più una chiacchierata sul come ti stai allenando, perché ti stai allenando.
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Messaggioda Ciorte » dom apr 15, 2012 10:55 am

Posso chiedere come si chiama il libro e dove si trova? mi ha incuriosito la faccenda :wink:
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Messaggioda Franz the Stampede » dom apr 15, 2012 10:59 am

Il titolo italiano è "9 arrampicatori su 10 fanno gli stessi errori"
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Messaggioda ncianca » ven apr 27, 2012 18:22 pm

E' un bel libro che raccoglie piu' che altro delle riflessioni su quali siano i veri freni nella progressione in arrampicata. Non ha niente a che vedere con Jollypower o altri libri di training in circolo.
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