schede jollypower

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Messaggioda cicot » ven ott 16, 2009 12:25 pm

state seguendo o avete seguito delle schede di allenamento di jollypower?
avete voglia di condividere quali avete seguito, impressioni e risultati?
Avete seguito un metodo per scegliere il programma di allenamento?

Personalmente ho iniziato il mese scorso con la n°21 resitenza e continuità,
e questa settimana con la 31 forza dita,resistenza e tecnica.
Il mio obiettivo è quello di chiudere vie di continuità, a settembre prima di iniziare l'allenamento avevo qualche 6b a vista, dopo il primo mese ho chiuso il primo 6c a vista e liberato un secondo in 2 giri, merito dell'allenamento o effetto placebo(penso di averne di più..) o 6c farlocchi?
Comunque durante la settimana di scarico mi sentivo debole mentre il massimo della forma l'ho sentito nel we della quarta settimana di allenamento...
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Messaggioda Ciorte » sab ott 17, 2009 13:03 pm

Ciao, io li ho provati e li provo ora. Sono partito da un livello un pò più alto, cominciando col numero 110.

Trovo questi allenamenti particolarmente fruttuosi per quanto riguarda l'incremento della forza, specialmente quelli a secco,e in particolare pliometria (pratico principalmente bouldering).

Invece per quanto riguarda la resistenza, importante il concetto (teoria di jolly all quale comunque credo) di non lavorare su volumi altissimi con riposi parziali ma lavorare su intensità alta con riposi abbastanza lunghi, imitando al massimo i tempi di prestazione.

Per scegliere il programma c'è la tabella, in base a livelli, obiettivi e strumenti a disposizione.

Il massimo della forma, l'ho riscontrato: 2gg di riposo, richiamo di forza al pannello, solo sul gesto a intensita elevata e bassissimo volume, altri 2 giori di riposo e dopo ero in forma piena x tutta la settimana, poi va leggermente calando, anche xkè andando avanti con le settimane di allenamento aumento il volume nelle sedute sul gesto, arrivando al massimo (esausto) alla fine della terza.
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Messaggioda n!z4th » sab ott 17, 2009 13:47 pm

Ma come funziona sto metodo?
Basta comprarsi il libro e spiega tutto oppure consultare loro sul web che ti fanno l'allenamento ad hoc?
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Messaggioda Ciorte » sab ott 17, 2009 18:02 pm

sul libro ci sono gli esercizi le tabelle e tanti consigli. Poi ci vuole un pò di attenzione e autoascolto x sceglierle e applicarle, ma tutto sommato è abb semplice. sul sito iscrivendosi (previo pagamento) fanno un allenamento personalizzato.

Sono convinto che a poter avere un allenatore come jolly nella palestra vicino a casa sarebbe strautile ma a distanza, senza che veda scalare e con la difficoltà del comunicare solo via e-mail direi che nella sostanza cambi poco dall'applicare bene il libro.
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Messaggioda Marco89 » dom ott 18, 2009 16:38 pm

ma è veramente cosi ben fatto come libro?o è solo l'unico che parla di allenamento con schede dettagliate?
io ho Train, ma è piu filosofia che altro...
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Messaggioda cicot » dom ott 18, 2009 17:53 pm

Marco89 ha scritto:ma è veramente cosi ben fatto come libro?o è solo l'unico che parla di allenamento con schede dettagliate?
io ho Train, ma è piu filosofia che altro...


il libro è molto pratico nel senso che è fatto per buona parte di schede dove sono illustrati l'esecuzione degli esercizi, una parte dove sono raccolte schede in base al proprio livello che contengono una programmazione su 3/4 settimane di esercizi, in ogni livello poi si sceglie la scheda specifica al tipo di lavoro che vuoi fare tecnica, forza, continuità, dita, etc.

Il difficile per me sta:
- nella programmazione sul lungo termine ( 6 mesi) quali schede(che sono mensili) mettere in progressione
- nel tracciare sul muro boulder percorsi come richiesti
- capire quando ci sarà il picco di forma
- capire quale scheda fare che sia dura il giusto per essere allenante nel senso che i livelli che propone non corrispondono propriamente "grado"
- l'importanza di ascoltare il proprio corpo per capire quando fare le due sedute di allenamento, cioè gestire i riposi, evitare infortuni
- sviluppare una metacognizione sull' allenamento per capire quali sono i punti deboli da curare.
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Messaggioda presaviscida » mar ott 27, 2009 14:29 pm

c'è qualcuno che invece non potendo usufruire di un pannello si allena solamente con mezzi tipo trave o pan seguendo il suddetto libro...
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Messaggioda dany.1982 » mar ott 27, 2009 20:06 pm

io eviterei comunque allenamento a secco se il grado è inferiore al 7a.
primo perchè ti puo' "rovinare" con tendiniti ecc.. e secondo perche fino al 7a non c'e' miglior allenamento che andare spesso in esterna e su terreni diversi e i risultati si vedono senza allenamento a secco.
per allenarsi su gradi superiori non c'e' miglior allenamento del boulder bello piegato e con bei strizzamenti... abbinato all' uso anche delle schede di jolly o a circuiti all' inizio impossibili...

pensieri personali ... non do contro a chi usa allenamento a secco

ciao
daniele
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Messaggioda presaviscida » mer ott 28, 2009 13:54 pm

io purtroppo ho poco tempo per allenarmi e di conseguenza uso mezzi a secco , in falesia vado una volta a settimana e come livello ho chiuso qualche 6c+ e qualche 6b+ a vista , ora sto facendo la scheda del libro di jolly n70 ,
presaviscida
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Messaggioda cicot » mer ott 28, 2009 16:26 pm

dany.1982 ha scritto:io eviterei comunque allenamento a secco se il grado è inferiore al 7a.
primo perchè ti puo' "rovinare" con tendiniti ecc.. e secondo perche fino al 7a non c'e' miglior allenamento che andare spesso in esterna e su terreni diversi e i risultati si vedono senza allenamento a secco.
per allenarsi su gradi superiori non c'e' miglior allenamento del boulder bello piegato e con bei strizzamenti... abbinato all' uso anche delle schede di jolly o a circuiti all' inizio impossibili...

pensieri personali ... non do contro a chi usa allenamento a secco

ciao
daniele


inferiore a 7a quale avvista o lavorato? di placca o strapiombo?
i 7a non sono tutti uguali e non si può dare una indicazione così generica, lo trovo superficiale,
il boulder va bene per allenare la forza a qualsiasi livello, non dal 7a in su, ma per quanto riguarda la resistenza e continuità non serve (un 7a da 30 e più movimenti).
L'allenamento a secco è un surrogato sì ma non per questo è negativo o traumatizzante, è il modo in cui viene fatto l'allenamento che è importante.
I boulder non sono meno traumatizzanti del trave, di fatti l'ultima tendinite l'avevo presa proprio strizzando una presa su un boulder.
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Messaggioda meki » mer ott 28, 2009 17:07 pm

per me son troppe pippe mentali seguire una tabella di qualsivoglia natura.
poche regole, in base a quanto si scala e a cosa si punta
se di vuole far blocchi, o si è carenti di forza, l'allenamento sarà di forza esplosiva principalmente con un richiamo di forza resistenza o solo resistenza per non perdere del tutto questa caratteristica
al contrario se si deve allenare la resistenza ricordando che in linea di massima occorre prediligere la forza in quanto + difficile da allenare.
andare sempre al limite del proprio sentore e capacità aiuta a migliorare.
scalare il + possibile fuori se e quando possibile.
l'allenamento a secco è ok ma come tappeto per il lavoro che arriverà e non fine a se stesso perchè si fatica senza una componente ludica.
non dimenticare lo stretching e la tecnica o si strippa e basta ma non si migliora la gestualità
cercare di prediligere le cose che non ci riescono da subito, per poi in futuro lavorare di + su quelle che ci riescono per specializzarsi

ascoltare il proprio corpo. spingere al limite. trasformare l'allenamento in una seduta di sano agonismo con un compagno magari al ns livello o migliore che ci motivi a stringere i denti e crederci

questo il mio parere senza pretese. buon allenamento
nel dubbio stringi.Immagine
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Messaggioda cicot » mer ott 28, 2009 18:23 pm

meki ha scritto:per me son troppe pippe mentali seguire una tabella di qualsivoglia natura.
poche regole, in base a quanto si scala e a cosa si punta
se di vuole far blocchi, o si è carenti di forza, l'allenamento sarà di forza esplosiva principalmente con un richiamo di forza resistenza o solo resistenza per non perdere del tutto questa caratteristica
al contrario se si deve allenare la resistenza ricordando che in linea di massima occorre prediligere la forza in quanto + difficile da allenare.
andare sempre al limite del proprio sentore e capacità aiuta a migliorare.
scalare il + possibile fuori se e quando possibile.
l'allenamento a secco è ok ma come tappeto per il lavoro che arriverà e non fine a se stesso perchè si fatica senza una componente ludica.
non dimenticare lo stretching e la tecnica o si strippa e basta ma non si migliora la gestualità
cercare di prediligere le cose che non ci riescono da subito, per poi in futuro lavorare di + su quelle che ci riescono per specializzarsi

ascoltare il proprio corpo. spingere al limite. trasformare l'allenamento in una seduta di sano agonismo con un compagno magari al ns livello o migliore che ci motivi a stringere i denti e crederci

questo il mio parere senza pretese. buon allenamento


beh non vedo una differenza tra seguire la scheda e il tuo allenamento,
anche se il tuo non è scritto alla fine segue gli stessi principi di una scheda ben fatta, cioè parti dagli obiettivi che vuoi raggiungere e ne individui le strategie facendo attenzione al feed back che ti da il corpo.
ora se hai gli strumenti o conosci le "poche regole" bene puoi ricavarti un metodo altrimenti non capisco perchè etichettare come pippe chi invece si documenta e organizza in modo diverso
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Messaggioda cristiano_bonetti » mer ott 28, 2009 18:56 pm

dany.1982 ha scritto:io eviterei comunque allenamento a secco se il grado è inferiore al 7a.
primo perchè ti puo' "rovinare" con tendiniti ecc.. e secondo perche fino al 7a non c'e' miglior allenamento che andare spesso in esterna e su terreni diversi e i risultati si vedono senza allenamento a secco.
per allenarsi su gradi superiori non c'e' miglior allenamento del boulder bello piegato e con bei strizzamenti... abbinato all' uso anche delle schede di jolly o a circuiti all' inizio impossibili...

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ciao
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Per quanto detto da dany.1982, partiamo sempre dal presupposto che chi si vuole allenare a secco non lo fa a discapito dell'arrampicata fuori ... ma lo fa in alternativa al divano con un pacchetto di poc corn in mano ...

Aggiungo che, secondo me, è molto più pericoloso fare boulder che allenarsi a secco ... nell'allenamento a secco se si sente dolore si molla, nel boulder c'è una componente dinamica ed emotiva per cui quando si sente il dolore di solito è già troppo tardi ...

La maggior parte degli infortuni che ho visto sono su boulder o su vie dure senza il giusto riscaldamento, mai visto nessuno farsi male per qualche trazione o sospensione al trave ...

Il libro di Jolly è ben fatto, forse fin troppo ricco di esercizi e un po' caotico, mi sembra però che nella seconda edizione il tutto sia stato proposto in modo più immediato e razionale.

Secondo me il libro va preso come spunto, poi identificando più o meno il proprio livello si possono personalizzare le schede, utilizzando i mezzi che uno ha a disposizione ... si può lavorare perfettamente senza avere a disposizione un pannello ...

Riguardo alle pippe mentali, beh, nel documentarsi e nella ricerca di mezzi per crescere non ci vedo nessuna pippa mentale ... certi tipi di allenamento, ad esempio pliometrici o isometrici, o ne conosciamo gli effetti perchè abbiamo fatto l'ISEF o qualcuno ce li deve spiegare ...

Io alla fine ho elaborato un mio personale metodo di allenamento ma sono partito e ho preso spunto dal libro di Jolly; ho avuto risultati che, confrontati con chi nello stesso tempo non si è allenato o si è allenato a caso, sembra che facciamo due sport diversi ... però bisogna sudare, la chiave per crescere è sì un buon metodo, ma anche farsi un culo pazzesco aiuta :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda Omselvadegh » gio ott 29, 2009 9:40 am

dany.1982 ha scritto:io eviterei comunque allenamento a secco se il grado è inferiore al 7a.
primo perchè ti puo' "rovinare" con tendiniti ecc.. e secondo perche fino al 7a non c'e' miglior allenamento che andare spesso in esterna e su terreni diversi e i risultati si vedono senza allenamento a secco.
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Messaggioda lingerie » gio ott 29, 2009 12:40 pm

io personalmente posso dire che mi viene l'acido al cervello a capire le schede e le proteste del libro jolly...

e che ci sono due scuole di pensiero sull'utilizzo del metodo a secco oppure dei blocchi sono tutti e due validi altrepiu' che i blocchi oltre che richiamare la forza stimolano il movimento dinamico che è l'anima dell'arrampicata moderna e delle nuove generazioni..
io mi ci trovo in mezzo e ancora non sono riuscito bene a capire quale metodo dia' i migliori frutti ..su di me' è certo che il trave fa un effetto dipendenza stile droga. se lo uso ,quando poi esco a scalare, ne sento un gran beneficio soprattutto nei bloccaggi e sui tiri di forza esplosiva e quando il mio bloccaggio si fa piu' sicuro anch'io mi sento meglio ed ottengo buoni risultati.
di solito dopo una seduta di trave faccio una sessione di 40 min di blocchi senza l'utilizzo dei piiedi questa cosa mi permette di slegarmi un po' e di non essere troppo rigido e statico quando poi saro' sulla roccia.

il metodo boulder è sicuramente all'avanguardia e efficacissimo dalla mia dico che è sicuramente piu' traumatico e ci vuole molto piu' tempo cosa che io non ho!!!!

fate voi... :wink:
Un abbraccio a tutti voi...non scordate mai le piccole cose, le piu preziose...
...camminate per la vostra strada, un piede avanti all'altro senza scordare di sorridere.

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Messaggioda meki » gio ott 29, 2009 12:46 pm

cicot ha scritto:ora se hai gli strumenti o conosci le "poche regole" bene puoi ricavarti un metodo altrimenti non capisco perchè etichettare come pippe chi invece si documenta e organizza in modo diverso


no, leggi bene. ho scritto pippe mentali inteso alle tabelle, non a chi pratica le tabelle. occhio, non mi permetterei mai anche perchè di jolly condivido solo la pelata e non la tenenza (purtroppo).
ho visto parecchia gente crescere molto con tabelle ecc ma io di un fare imposto proprio non ci riesco perchè perdo il divertimento. ma è un mio limite ... bene per te che riesci!
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Messaggioda dany.1982 » gio ott 29, 2009 15:55 pm

cicot ha scritto:
dany.1982 ha scritto:io eviterei comunque allenamento a secco se il grado è inferiore al 7a.
primo perchè ti puo' "rovinare" con tendiniti ecc.. e secondo perche fino al 7a non c'e' miglior allenamento che andare spesso in esterna e su terreni diversi e i risultati si vedono senza allenamento a secco.
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inferiore a 7a quale avvista o lavorato? di placca o strapiombo?
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L'allenamento a secco è un surrogato sì ma non per questo è negativo o traumatizzante, è il modo in cui viene fatto l'allenamento che è importante.
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cerco di evitare di approfondire sui gradi nel forum... anche perchè la gradazione è molto differente nei vari luoghi che si frequentano e per chi li ha gradati e come hai detto te varia molto se in strapiombo o verticale. sicuramente intendevo su verticale anche non obbligatoriamente a vista.

riguardo a che il boulder allena solo la forza questo è vero ma è proprio per questo che mi sono riferito, anche se forse non l ' ho ben fatto capire sui CIRCUITI boulder!!! e circuiti boulder possono essere molto superiori a 30 movimenti e per questo indicati per allenare sia forza che continuità che resistenza.

il boulder in se stesso allena solo forza e esplosione anche se è molto indicato come allenamento.
ora che ho precisato, e forse prima non ho ben chiarito, che mi basavo su circuiti boulder, posso dirti che per me la pericolosità di un allenamento a secco rispetto ai circuiti o al boulder è molto maggiore!!!! il perchè lo fa il fatto che è molto difficile riscaldare muscoli e tendini negli allenamenti a secco...


comunque per arrivare ad un fine la principale cosa da fare per " evitare " danni al corpo è riscaldarsi adeguatamente e come riscaldamento non intendo solo stretching.

spero di essermi fatto capire


ciao
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Messaggioda dany.1982 » gio ott 29, 2009 16:01 pm

cicot ha scritto:
dany.1982 ha scritto:io eviterei comunque allenamento a secco se il grado è inferiore al 7a.
primo perchè ti puo' "rovinare" con tendiniti ecc.. e secondo perche fino al 7a non c'e' miglior allenamento che andare spesso in esterna e su terreni diversi e i risultati si vedono senza allenamento a secco.
per allenarsi su gradi superiori non c'e' miglior allenamento del boulder bello piegato e con bei strizzamenti... abbinato all' uso anche delle schede di jolly o a circuiti all' inizio impossibili...

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ciao
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il boulder va bene per allenare la forza a qualsiasi livello, non dal 7a in su, ma per quanto riguarda la resistenza e continuità non serve (un 7a da 30 e più movimenti).
L'allenamento a secco è un surrogato sì ma non per questo è negativo o traumatizzante, è il modo in cui viene fatto l'allenamento che è importante.
I boulder non sono meno traumatizzanti del trave, di fatti l'ultima tendinite l'avevo presa proprio strizzando una presa su un boulder.



leggendo un altro topic su allenamento a trave sono rimasto colpito da una frase che per me è la base dell'arrampicata....
questa è la frase:

Attento pero' che spesso se si fa molto lavoro al trave si tende poi a tirare troppo di braccia anche dove non si dovrebbe. Detassis diceva che si arrampica prima con la testa, poi con i piedi e solo alla fine con le mani
.....

comunque buon allenamento a tutti e spero che con tutti i mezzi possibilki possiate arrivare ai vostri traguardi.


ciao
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Messaggioda cristiano_bonetti » gio ott 29, 2009 17:59 pm

dany.1982 ha scritto:Attento pero' che spesso se si fa molto lavoro al trave si tende poi a tirare troppo di braccia anche dove non si dovrebbe. Detassis diceva che si arrampica prima con la testa, poi con i piedi e solo alla fine con le mani
.....


Detassis è stato un grande e il suo concetto resta ... resta anche il fatto l'arrampicata in 80 anni qualche passo avanti lo ha fatto e se ti trovi in surplus di forza nelle dita pre me è un bene, non è un male :wink: poi la tecnica sei sempre in tempo a metterla a posto ...
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Messaggioda dany.1982 » ven ott 30, 2009 15:45 pm

cristiano_bonetti ha scritto:
dany.1982 ha scritto:Attento pero' che spesso se si fa molto lavoro al trave si tende poi a tirare troppo di braccia anche dove non si dovrebbe. Detassis diceva che si arrampica prima con la testa, poi con i piedi e solo alla fine con le mani
.....


Detassis è stato un grande e il suo concetto resta ... resta anche il fatto l'arrampicata in 80 anni qualche passo avanti lo ha fatto e se ti trovi in surplus di forza nelle dita pre me è un bene, non è un male :wink: poi la tecnica sei sempre in tempo a metterla a posto ...



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