Pur essendo d'accordo sul principio, e premesso che comunque non mi sento pronto a sciopparmi un planning cosi' rigido (a meno che qualcuno non mi prometta l'8b prima di fine anno

Prendiamo ad esempio il mio caso personale: livello intorno al 6c a vista (solo 3 volte 7a a vista), e 7b lavorato (una dozzina, fra cui qualche 7b+). Ho ampio accesso a falesie, palestre e pannelli vari e abbastanza tempo per "arrampicare", anche se quasi sempre seances brevi. Normalmente arrampico 3 o 4 volte a settimana, un po' a casaccio: secondo la meteo, la voglia e gli amici faccio palestra (vie o pannello), falesia e anche vie lunghe. Non faccio nessuna differenza fra giornate / periodi di allenamento ed altre di "prestazione": quel che viene viene, anche se mi organizzo un minimo (tipo: evitare di andare a provare un progetto difficile se mi sono distrutto in palestra la sera prima).
Con questo andazzo, il mio livello migliora, ma lentamente, diciamo di mezzo grado all'anno, giusto per metter giu' un numero. Ogni tanto torno a fare un giro in qualche via che provo due o tre volte all'anno anche se e' troppo dura per me (fra il 7c e l'8a) e vedo dei miglioramenti, ma infimi (tipo: invece che mancarmi 10cm per presa del crux me ne mancano solo 5...)
Quel che mi chiedo e': se adottassi un allenamento ben organizzato (tabelle e giorni fissi, periodizzazione), potrei vedere veramente una differenza netta, oppure sarei ancora li a chiedermi se ne valeva la pena o no?
Sono molto indeciso sulla risposta: penso che sia all'incirca il grado a cui potrebbe valer la pena cominciare ad allenarsi in modo organizzato (se ne avessi voglia, ma quello e' un altro discorso), ma penso di poter migliorare ancora un bel po' senza (conosco varie persone in questa sitiazione, alcune personalmente)...
Idee?
Ciao,
Luca