Una curiosità, volevo sapere se qualcuno conosce bene scopo e "meccanismo di funzionamento" dell'esercizio che sto per descrivere (sempre che sia qualcosa di "studiato").
L'ho visto fare (e in parte l'ho "copiato" perchè divertente) a un tale in palestra, e mi sembra che male non faccia; ma vorrei saperne di più.
praticamente il tizio in questione a inizio seduta (diciamo appena finito il riscaldamento) "improvvisava" qualche giretto sul facile-facile (rispetto al suo livello : prese relativamente buone sul verticale per uno che a occhio dovrebbe avere almeno il 7c/8a lavorato), con un'attitudine abbastanza insolita e particolare :
-ricerca della massima velocità nel movimento da presa a presa, e al tempo stesso del massimo "controllo" negli ultimissimi centimetri del movimento. Delle specie di lancetti conclusi con un'improvvisa "frenata" e una presa molto "morbida" dell'appiglio successivo. Idem per i piedi : quasi dei "calci" verso gli appoggi seguiti però da atterraggi molto morbidi.
-ricerca del movimento continuo : mai riposi, mai mano o piede fermi per più di mezzo secondo, "rimbalzi" da una presa all'altra, cambi piede volanti, saltini, etc...