Mal di montagna

Mal di montagna

Messaggioda Valpelline » mar gen 10, 2006 13:00 pm

Buongiorno a tutti:
vorrei spendere qualche domanda riguardo un argomento sul quale non c'è a mio avviso, molta informazione.
Secondo voi a quale altitudine comincia il fisico a risentire dell'altitudine quando ossia la pressione arteriosa comincia a sfarsare, fino ad arrivare ai primi veri sintomi del mal di montagna? Vorrei approfondire con Voi questo argomento con tanto di esperienze, rimedi...alimentazione da consumare per mantenere un buon stato fisico anche in alta quota. E i bambini? Quale quota limite perchè possano accusare dei disturbi?
Grazie
Valpelline
 
Messaggi: 18
Iscritto il: dom nov 13, 2005 20:53 pm

Re: Mal di montagna

Messaggioda xee » mar gen 10, 2006 13:11 pm

Valpelline ha scritto:Buongiorno a tutti:
vorrei spendere qualche domanda riguardo un argomento sul quale non c'è a mio avviso, molta informazione.
Secondo voi a quale altitudine comincia il fisico a risentire dell'altitudine quando ossia la pressione arteriosa comincia a sfarsare, fino ad arrivare ai primi veri sintomi del mal di montagna? Vorrei approfondire con Voi questo argomento con tanto di esperienze, rimedi...alimentazione da consumare per mantenere un buon stato fisico anche in alta quota. E i bambini? Quale quota limite perchè possano accusare dei disturbi?
Grazie


Ciao Valpelline,

puoi iniziare a farti un'idea dando un'occhiata a questo e agli altri ottimi articoli scritti da Oriana Pecchio.
http://www.discoveryalps.it/news.asp?IDNews=292&IDCategoria=21&Anno=2001
http://www.discoveryalps.it/da_basic.asp?IDCategoria=21
Perché voglio dormire il sonno delle mele
per apprendere un pianto che mi purifichi dalla terra;
perché voglio vivere con quel bimbo oscuro
che voleva tagliarsi il cuore in alto mare.
Avatar utente
xee
 
Messaggi: 3093
Images: 80
Iscritto il: ven gen 30, 2004 16:35 pm
Località: La Vallée

Messaggioda Roberto » mar gen 10, 2006 13:12 pm

Nella mia esperienza ho notato che se sali con gradualità, problemi seri non si presentano, a meno di particolari predisposizioni.
Fino a sotto i 5000, basta essere cauti e scendere, per poi risalire, ai primi sintomi.
Sopra occorre anche un aiuto, sia di allenamento che di prevenzione.
Avere un buon fiato ed un apparato cardiaco che gira bene, aiuta molto e prendere dei vasodilatatori prima della salita, per un periodo e regolarmente, fa bene.
Io, circa 20/30 gg prima di partire e fino a completo acclimatamento, prendo un'Aspirinetta al di, più una buona dose di Omega3.
Devo dire che non soffro di mal di montagna, ma di emicrania e cefalea (ne soffro anche a quota zero), che sopra ai 4000 mi tormentano, costringendomi a dosi massicce di analgesici specifici.
Questa tortura termina immancabilmente al 10 giorno di permanenza in quota, per riprendere parecchi giorni dopo il rientro alle quote abituali della mia vita (abito vicino al mare)
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda Zio Vare » mar gen 10, 2006 13:24 pm

Io ho notato che non conta la quota in termini assoluti ma la velocità con cui sali. La stessa salita può rovinarti o può darti nessun problema in funzione della velocità di ascesa. In particolare occhio agli impianti di risalita.
Zio Vare
 
Messaggi: 9851
Images: 141
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Messaggioda Valpelline » mar gen 10, 2006 13:24 pm

Grazie ad entrambi:-) in efetti a me basterebbe salire sui 3000-4000 senza avere problemi...cmq sono notizie molto utili. Chiedo questo perchè qualche anno fa, feci un salto a punta Helbronner con la funivia e arrivato in cima, stentavo a stare in piedi.
Valpelline
 
Messaggi: 18
Iscritto il: dom nov 13, 2005 20:53 pm

Messaggioda paolo75 » mar gen 10, 2006 13:36 pm

Quando venne un medico a tenere una lezione al corso Cai, disse che già il fatto di frequentare la montagna, a quote medie (1500-2000 m) fornisce un certo acclimatamento.
Per intenderci, se si vive al livello del mare, o quasi, e si sale direttamente a 4000, si soffre, ma se si va in montagna due o tre volte al mese, abitualmente, l'organismo si abitua a sopportare l'altitudine, e si può salire a quote elevate senza grossi problemi. Elevate entro un certo limite, è ovvio.
Poveri fatti, povere cose, non ci sono, esistono solo interpretazioni. (Nietzsche)
Avatar utente
paolo75
 
Messaggi: 2324
Images: 4
Iscritto il: ven ago 12, 2005 15:23 pm

Messaggioda Valpelline » mar gen 10, 2006 13:47 pm

Beh io vivo a Genova:-)
Valpelline
 
Messaggi: 18
Iscritto il: dom nov 13, 2005 20:53 pm

Messaggioda Roberto » mar gen 10, 2006 13:48 pm

Comunque, anche gente che vive in montagna e va in montagna, può avere bei mal di montagna :wink:
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda Valpelline » mar gen 10, 2006 14:10 pm

Per cui da quanto sto apprendendo, l'importante è la salita graduale con dovute precauzioni alimentari
Valpelline
 
Messaggi: 18
Iscritto il: dom nov 13, 2005 20:53 pm

Messaggioda nove inseguito » mar gen 10, 2006 14:17 pm

Valpelline ha scritto:Per cui da quanto sto apprendendo, l'importante è la salita graduale con dovute precauzioni alimentari

direi di si. pero' parlando con gente che aveva fatto piu' volte salite oltre i 4000 ho saputo che dipende molto anche dalla forma fisica che si ha in quel momento. la stessa persona a volte ha accusato sintomi e a volte no. quindi non è solo soggettivo il mal di montagna ma dipende anche dall'allenamento e dallo stato di salute in quel momento.
sono indignata.
Avatar utente
nove inseguito
 
Messaggi: 6846
Iscritto il: mer ott 26, 2005 10:52 am
Località: Granducato di SeccaPietra

Messaggioda Roberto » mar gen 10, 2006 14:23 pm

nove inseguito ha scritto:
Valpelline ha scritto:Per cui da quanto sto apprendendo, l'importante è la salita graduale con dovute precauzioni alimentari

direi di si. pero' parlando con gente che aveva fatto piu' volte salite oltre i 4000 ho saputo che dipende molto anche dalla forma fisica che si ha in quel momento. la stessa persona a volte ha accusato sintomi e a volte no. quindi non è solo soggettivo il mal di montagna ma dipende anche dall'allenamento e dallo stato di salute in quel momento.
Giusto, essere4 allenati è fondamentale.
Il cuore deve pompare bene sangue e i vasi devono essere ben dilatati.
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda Valpelline » mar gen 10, 2006 15:04 pm

almeno girellare sui 2500 3000 con calma appunto per allenarsi, potrebbe essere pericoloso?
Valpelline
 
Messaggi: 18
Iscritto il: dom nov 13, 2005 20:53 pm

Messaggioda Roberto » mar gen 10, 2006 15:05 pm

Valpelline ha scritto:almeno girellare sui 2500 3000 con calma appunto per allenarsi, potrebbe essere pericoloso?
Se cadi e ti rompi le ossa si :wink:
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda Zio Vare » mar gen 10, 2006 16:06 pm

menagramo che sei :roll: :roll:
Zio Vare
 
Messaggi: 9851
Images: 141
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Messaggioda mamo » mar gen 10, 2006 19:29 pm

Per me , esiste anche una memoria fisiologica dell'altitudine nel proprio fisico .
La prima volta che sali , veloce è peggio , ma anche piano , oltre i 3000/4000 metri stai male .
E' quasi matematico ; poi le volte successive , anche a distanza di un anno , va molto meglio .
ciao mamo
Crocchiando sulla neve morbida gli sci andavano dove la volontà li dirigeva ...
Marzo 1915
Alpinismo invernale - Marcel Kurz
Avatar utente
mamo
 
Messaggi: 3386
Images: 392
Iscritto il: ven feb 28, 2003 0:10 am
Località: Porlezza

Messaggioda paolo75 » mar gen 10, 2006 19:41 pm

Valpelline ha scritto:Beh io vivo a Genova:-)


Allora ci penserei, fossi in te.
Fatti qualche giro in montagna, aumentando la quota gradualmente (se già non ci vai), dovrebbe darti un primo acclimatamento.

Personalmente sono arrivato fino a 4200, ma non ho notato la minima differenza o alterazione, rispetto alle quote più basse che frequento abitualmente. A parte il non dormire la notte, o comunque il dormire poco e male (ho provato a 3600 max).
Poveri fatti, povere cose, non ci sono, esistono solo interpretazioni. (Nietzsche)
Avatar utente
paolo75
 
Messaggi: 2324
Images: 4
Iscritto il: ven ago 12, 2005 15:23 pm

Messaggioda Zio Vare » mar gen 10, 2006 22:37 pm

Per quanto riguarda il dormire in quota IMHO è una questione mooolto personale. Io sono un ghiro e fino a 3600 m ho sempre dormito alla grande, anzi, dirò, la volta che ho dormito davvero bene è stato quando mi hanno fatto provare le tende vicino al Quintino Sella con saccopiuma da -20°. Altro che rifugio puzzolente!! 8)
L'unica volta che non ho chiuso occhio è stato quando ho sofferto di mal di montagna. Non ti addormenti, hai voglia di vomitare e non vomiti nulla, la mattina ho fatto una fatica a scendere le scale del rifugio che mi sentivo una vecchietta ottantenne sull'Everest senza ossigeno, inappetenza totale. Poi scendendo piano piano (di continuare neanche a parlarne), è passato tutto. Al Stafal mi sono trinkato un birrozzo e un scassato un panino :roll:
Zio Vare
 
Messaggi: 9851
Images: 141
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Messaggioda Valpelline » mer gen 11, 2006 6:56 am

Si dunque...a punta Helbronner quale direi che mal di montagna forse non era, fatto sta che arrivato in cima (con la funivia) più o meno qualche minuto dopo essere sceso, mi sentivo le gambe piuttosto molli e il respiro un poco affannoso quindi ho dovuto sedermi; mettiamoci anche che siamo passati da circa 30°di La Palud a circa 1°/0° celsius del punto d'attracco in pochi minuti, forse potrebbe anche essere stata l'emozione, qualche sigaretta di troppo, non ho idea..e non sono neppure un seghino fisicamente essendo 1,92 X circa 98kg di peso con fisico piuttosto atletico. Però a quote inferiori tipo 2000/2500 metri anche con permanenze di alcune ore, non ho avuto nessun tipo di problema. Dico questo perchè ho investito in una casetta a 1600m .s.l.m. in Valle quanto amante della montagna, della natura ed ho ogni intenzione in futuro di provare a fare qualcosa. Non dico proprio arrampicata..ho 37 anni e nessuna base anche se non è escluso che ci provi, ma un poco di trekking come si deve quello si. Dato il caso che a quanto leggo anche nelle altre sezioni tecniche siete più o meno tutti persone di grande esperienza e capacità, ritengo opportuno rivolgermi a voi e cercare questo tipo di informazioni in modo di poter affrontare in modo corretto il mio approccio diciamo...vero con un poco di quota:-)
Valpelline
 
Messaggi: 18
Iscritto il: dom nov 13, 2005 20:53 pm

Messaggioda Mark78 » mer gen 11, 2006 12:26 pm

Io sono stato ina Nepal 3 mesi fa, e dalla mia esperienza personale ho notato che i primi sintomi dovuti alla quota li ho provato dai 4000m. Alla quota massima raggiunta di 5400m ho fatto veramente una grande fatica, ma ho notato che dopo essere rimasto una settimana a quote superiori ai 4500m il corpo iniziava ad acclimatarsi piuttosto bene; è quindi importante una lenta ascesa in modo da dare il tempo al corpo di abituarsi.
Della buona documentazione la trovi qui:
http://www.evk2cnr.org/it/node/184

Ciao
Avatar utente
Mark78
 
Messaggi: 108
Images: 15
Iscritto il: mar giu 21, 2005 13:25 pm
Località: Treviso

Messaggioda alexzappa » mer gen 11, 2006 20:45 pm

Roberto ha scritto:Nella mia esperienza ho notato che se sali con gradualità, problemi seri non si presentano, a meno di particolari predisposizioni.
Fino a sotto i 5000, basta essere cauti e scendere, per poi risalire, ai primi sintomi.
Sopra occorre anche un aiuto, sia di allenamento che di prevenzione.
Avere un buon fiato ed un apparato cardiaco che gira bene, aiuta molto e prendere dei vasodilatatori prima della salita, per un periodo e regolarmente, fa bene.
Io, circa 20/30 gg prima di partire e fino a completo acclimatamento, prendo un'Aspirinetta al di, più una buona dose di Omega3.
Devo dire che non soffro di mal di montagna, ma di emicrania e cefalea (ne soffro anche a quota zero), che sopra ai 4000 mi tormentano, costringendomi a dosi massicce di analgesici specifici.
Questa tortura termina immancabilmente al 10 giorno di permanenza in quota, per riprendere parecchi giorni dopo il rientro alle quote abituali della mia vita (abito vicino al mare)


veramente è un'antiaggregante, non un vasodilatatore

per prevenire l'infarto è utile lo stesso, ma per il mal di montagna non so :roll:
Avatar utente
alexzappa
 
Messaggi: 610
Images: 57
Iscritto il: gio gen 23, 2003 13:44 pm
Località: Bologna

Prossimo

Torna a Allenamento - Alimentazione - Medicina

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.