Dopo una bella botta di freddo ai piedi

Dopo una bella botta di freddo ai piedi

Messaggioda marinoroma » mar gen 18, 2005 13:39 pm

Salve, ho cercato già su vecchi post ma non ho trovato niente.
Il problema é che domenica mi sono preso un po' di freddo ai piedi e che ho degli scarponi un pelo stretti. Il risultato é che sento le punte dei piedi intorpidite da ormai 2 giorni, come quando ci si addormenta su di un braccio e rimane insensibile.
Ora che il rimedio sia di cambiare scarponi non ci sono santi (sigh sigh i miei Nepal, pero' li ho da 3 anni e non mi avevano mai dato problemi se non all'unghia del pollicione.....), pero' mi chiedevo, sarà stato un principio di congelamento oppure no? se cosi' fosse sarebbe inquietante perché mentre arrampicavo non mi ero quasi accorto di niente (vabbé, raramente i piedi sono perfettamente caldi in inverno, ma insomma tutto mi sembrava di routine)
avete già avuto esperienze simili ?

ciao e grazie
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Re: Dopo una bella botta di freddo ai piedi

Messaggioda Pierluigi Vesica » mar gen 18, 2005 14:30 pm

marinoroma ha scritto:Salve, ho cercato già su vecchi post ma non ho trovato niente.
Il problema é che domenica mi sono preso un po' di freddo ai piedi e che ho degli scarponi un pelo stretti. Il risultato é che sento le punte dei piedi intorpidite da ormai 2 giorni, come quando ci si addormenta su di un braccio e rimane insensibile.
Ora che il rimedio sia di cambiare scarponi non ci sono santi (sigh sigh i miei Nepal, pero' li ho da 3 anni e non mi avevano mai dato problemi se non all'unghia del pollicione.....), pero' mi chiedevo, sarà stato un principio di congelamento oppure no? se cosi' fosse sarebbe inquietante perché mentre arrampicavo non mi ero quasi accorto di niente (vabbé, raramente i piedi sono perfettamente caldi in inverno, ma insomma tutto mi sembrava di routine)
avete già avuto esperienze simili ?

ciao e grazie

Stai tranquillo che un principio di congelamento (ma di quello vero) lo avresti sentito quasi subito. L'intorpidimento è routine quando si prende un pò di freddo ai piedi.
Io purtroppo ci ho fatto il callo; nel 1989 sono entrato nella tribù dei "Piedi Neri". Da allora, malgrado la guarigione, sono diventati ipersensibili.
"Non m'importa la grana. Non m'importano le necessità della vita. M'importa solo quando mi provocano. Mi importa arrampicare, punto."
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Re: Dopo una bella botta di freddo ai piedi

Messaggioda Paperinik » mar gen 18, 2005 16:45 pm

marinoroma ha scritto:
avete già avuto esperienze simili ?

ciao e grazie


bello, dopo il post sui voli quello sui congelamenti...

dunque... febbraio 2001, M.Bianco, Goulotte Charlet-Ghilini alla Pointe sup de Pre de Bar (in fondo al Ghiacciaio d'Argentiere). come scarponi - al posto dei cari vecchi koflach - ho un paio di scarpa freney vecchio modello (quelli blu scamosciati) pure un po' strettini (ma vuoi mettere, ci si arrampica da dio... e poi nello zaino non pesano niente, cosi' puoi fare l'avvicinamento con gli scarponi da scialpinismo e goderti la sciata al ritorno)
sulla goulotte solito gelone ai piedi iniziale, poi la circolazione ritorna con il tipico dolore boia, che poi scompare. quindi tutto sembra normale, come mille altre volte.
scendiamo in doppia e poi sciata notturna fino a valle (con cambio di scarponi ovviamente). tempo per una birra un panino e poi in macchina a casa del mio socio.

quando finalmente vado a togliermi le calze vedo una macchia blu sulla punta dell'alluce. primo pensiero: "scarponi di merda, hanno scolorito". secondo pensiero: "strano pero', il calzettone non e' blu". terzo pensiero: "c***o, mi sono congelato il dito!".
per fortuna non era molto profondo. una settimana di ammollo, dieci giorni di iniezioni anticoagulanti, qualche strato di pelle in meno e tutto si e' risolto.

ovviamente ora devo fare piu' attenzione, perche' il dito tende a perdere sensibilita' anche solo per problemi di compressione. ad esempio lo scorso anno al ritorno dalla traversata della mejie (completamente su roccia, senza aver mai avuto i piedi freddi) ho avuto i piedi insensibili per qualche giorno (stessa sensazione di formicolio di marinoroma). credo fosse semplicemente dovuto al fatto di avere tenuto gli scarponi per 2gg e mezzo e di aver sollecitato molto le dita in arrampicata e poi in discesa

insomma non credo che il tuo problema sia un congelamento (segui l'evolvere del colore della pelle, pero') ma solo un problema di terminazioni nervose un po' addormentate...

a proposito, visto che siamo in tema m.bianco, qualcuno ha fatto la modica-noury alla est del tacul di recente?
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Re: Dopo una bella botta di freddo ai piedi

Messaggioda marinoroma » mar gen 18, 2005 18:21 pm

Paperinik ha scritto:
marinoroma ha scritto:
avete già avuto esperienze simili ?

ciao e grazie


bello, dopo il post sui voli quello sui congelamenti...

dunque... febbraio 2001, M.Bianco, Goulotte Charlet-Ghilini alla Pointe sup de Pre de Bar (in fondo al Ghiacciaio d'Argentiere). come scarponi - al posto dei cari vecchi koflach - ho un paio di scarpa freney vecchio modello (quelli blu scamosciati) pure un po' strettini (ma vuoi mettere, ci si arrampica da dio... e poi nello zaino non pesano niente, cosi' puoi fare l'avvicinamento con gli scarponi da scialpinismo e goderti la sciata al ritorno)
sulla goulotte solito gelone ai piedi iniziale, poi la circolazione ritorna con il tipico dolore boia, che poi scompare. quindi tutto sembra normale, come mille altre volte.
scendiamo in doppia e poi sciata notturna fino a valle (con cambio di scarponi ovviamente). tempo per una birra un panino e poi in macchina a casa del mio socio.

quando finalmente vado a togliermi le calze vedo una macchia blu sulla punta dell'alluce. primo pensiero: "scarponi di merda, hanno scolorito". secondo pensiero: "strano pero', il calzettone non e' blu". terzo pensiero: "c***o, mi sono congelato il dito!".
per fortuna non era molto profondo. una settimana di ammollo, dieci giorni di iniezioni anticoagulanti, qualche strato di pelle in meno e tutto si e' risolto.

ovviamente ora devo fare piu' attenzione, perche' il dito tende a perdere sensibilita' anche solo per problemi di compressione. ad esempio lo scorso anno al ritorno dalla traversata della mejie (completamente su roccia, senza aver mai avuto i piedi freddi) ho avuto i piedi insensibili per qualche giorno (stessa sensazione di formicolio di marinoroma). credo fosse semplicemente dovuto al fatto di avere tenuto gli scarponi per 2gg e mezzo e di aver sollecitato molto le dita in arrampicata e poi in discesa

insomma non credo che il tuo problema sia un congelamento (segui l'evolvere del colore della pelle, pero') ma solo un problema di terminazioni nervose un po' addormentate...

a proposito, visto che siamo in tema m.bianco, qualcuno ha fatto la modica-noury alla est del tacul di recente?


grazie paperinik e pierluigi
in effetti il tuo racconto mi ricorda qualcosa visto che eravamo alla Pt Farrar, sempre nel bacino di Argentiere, con tanto di sciata notturna fino a valle e scarponi che uso normalmente d'estate portati nello zaino, "perche ci si arrampica da dio"
ho subito ben controllato il colore della pelle, tutto ok tranne un unghia che é perennemente marrone, ma questo é un altro discorso.
quello che mi scoccia, a parte questa specie di formicolio fastidioso, é l'idea che possa essere diventato piu' sensibile il piede in maniera permanente. Controllero' attentamente se sento delle differenze dalla prossima volta.

PS
Modica Noury, per sentito dire, OK
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Re: Dopo una bella botta di freddo ai piedi

Messaggioda Pierluigi Vesica » mer gen 19, 2005 14:24 pm

Paperinik ha scritto:
marinoroma ha scritto:
avete già avuto esperienze simili ?

ciao e grazie


bello, dopo il post sui voli quello sui congelamenti...

dunque... febbraio 2001, M.Bianco, Goulotte Charlet-Ghilini alla Pointe sup de Pre de Bar (in fondo al Ghiacciaio d'Argentiere). come scarponi - al posto dei cari vecchi koflach - ho un paio di scarpa freney vecchio modello (quelli blu scamosciati) pure un po' strettini (ma vuoi mettere, ci si arrampica da dio... e poi nello zaino non pesano niente, cosi' puoi fare l'avvicinamento con gli scarponi da scialpinismo e goderti la sciata al ritorno)
sulla goulotte solito gelone ai piedi iniziale, poi la circolazione ritorna con il tipico dolore boia, che poi scompare. quindi tutto sembra normale, come mille altre volte.
scendiamo in doppia e poi sciata notturna fino a valle (con cambio di scarponi ovviamente). tempo per una birra un panino e poi in macchina a casa del mio socio.

quando finalmente vado a togliermi le calze vedo una macchia blu sulla punta dell'alluce. primo pensiero: "scarponi di merda, hanno scolorito". secondo pensiero: "strano pero', il calzettone non e' blu". terzo pensiero: "c***o, mi sono congelato il dito!".
per fortuna non era molto profondo. una settimana di ammollo, dieci giorni di iniezioni anticoagulanti, qualche strato di pelle in meno e tutto si e' risolto.

ovviamente ora devo fare piu' attenzione, perche' il dito tende a perdere sensibilita' anche solo per problemi di compressione. ad esempio lo scorso anno al ritorno dalla traversata della mejie (completamente su roccia, senza aver mai avuto i piedi freddi) ho avuto i piedi insensibili per qualche giorno (stessa sensazione di formicolio di marinoroma). credo fosse semplicemente dovuto al fatto di avere tenuto gli scarponi per 2gg e mezzo e di aver sollecitato molto le dita in arrampicata e poi in discesa

insomma non credo che il tuo problema sia un congelamento (segui l'evolvere del colore della pelle, pero') ma solo un problema di terminazioni nervose un po' addormentate...

a proposito, visto che siamo in tema m.bianco, qualcuno ha fatto la modica-noury alla est del tacul di recente?

Ti ho scoperto mascherina parigina :wink: :wink: :wink: :wink: :wink:
Per quanto riguarda le info. c'è un recente topic su Alpinismo-Grandi Montagne-Spedizioni, dal titolo Tacul e dintorni. La Modica-Noury è Ok.
Vieni al raduno a Cogne il 4-5 Feb. :?: :?:
Ciao
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Re: Dopo una bella botta di freddo ai piedi

Messaggioda Paperinik » mer gen 19, 2005 16:26 pm

Pierluigi Vesica ha scritto:
Ti ho scoperto mascherina parigina :wink: :wink: :wink: :wink: :wink:
Per quanto riguarda le info. c'è un recente topic su Alpinismo-Grandi Montagne-Spedizioni, dal titolo Tacul e dintorni. La Modica-Noury è Ok.
Vieni al raduno a Cogne il 4-5 Feb. :?: :?:
Ciao


- OT:
Vesica ma quanto ...azzo scrivi su 'sto forum?
scrivi di meno e lavora di piu'....cioe' fai come me: lavora LE VIE!!! :D :D :D

- fine OT -

raduno: mannaggia, vado a cogne per una settimana intera, ma a partire da sabato prossimo. se riparto anche il w-e successivo mi sa che qualcuno a casa mi spezza le gambine...
pero' l'idea mi attira... probabilmente decidero' all'ultimo minuto anche in base agli impegni di lavoro

nel frattempo vi posto notizie aggiornate sulle condizioni delle cascate appena torno.

ciao a tutti
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Re: Dopo una bella botta di freddo ai piedi

Messaggioda marinoroma » mer gen 19, 2005 17:00 pm

Paperinik ha scritto:
raduno: mannaggia, vado a cogne per una settimana intera, ma a partire da sabato prossimo. se riparto anche il w-e successivo mi sa che qualcuno a casa mi spezza le gambine...
pero' l'idea mi attira... probabilmente decidero' all'ultimo minuto anche in base agli impegni di lavoro

nel frattempo vi posto notizie aggiornate sulle condizioni delle cascate appena torno.

ciao a tutti


io ci vado probabilmente il 29-30 gennaio
se vedi qualcuno che si massaggia i piedi, quello sono io :wink:
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Messaggioda marinoroma » mar feb 01, 2005 17:52 pm

giusto per indicazione a chi avesse avuto problemi simili
il torpore alle dita dei piedi é progressivamente sparito man mano dalle dita pou' piccole e per ultimo a due pollicioni, che comunque dopo ben 2 settimane rimangono ancora un pelo insensibili. Nel frattempo, nei massaggi con acqua calda che mi facevo per riatticvare la circolazione, mi sono perso l'unghiona del pollicione, che schifo, é gigantesca..... sotto comunque c'era già pronta un unghietta, come per i denti da latte!!!

domenica scialpinistica a -25°C (come minimo) e non ho avuto nessun problema ai piedi, quindi non sono diventati piu' sensibili

voilà per coloro che erano in trepidante attesa delle condizioni dei miei piedi

NB
mi dicono che in una fase di "leggera ebbrezza alcolica" venerdi' scorso abbia raccontato questa storia a chiunque mi capitasse sotto tiro..... si vede che mi piace come storia
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Messaggioda giorgione » mer nov 30, 2005 15:52 pm

marinoroma ha scritto:giusto per indicazione a chi avesse avuto problemi simili
il torpore alle dita dei piedi é progressivamente sparito man mano dalle dita pou' piccole e per ultimo a due pollicioni, che comunque dopo ben 2 settimane rimangono ancora un pelo insensibili. Nel frattempo, nei massaggi con acqua calda che mi facevo per riatticvare la circolazione, mi sono perso l'unghiona del pollicione, che schifo, é gigantesca..... sotto comunque c'era già pronta un unghietta, come per i denti da latte!!!

domenica scialpinistica a -25°C (come minimo) e non ho avuto nessun problema ai piedi, quindi non sono diventati piu' sensibili

voilà per coloro che erano in trepidante attesa delle condizioni dei miei piedi

NB
mi dicono che in una fase di "leggera ebbrezza alcolica" venerdi' scorso abbia raccontato questa storia a chiunque mi capitasse sotto tiro..... si vede che mi piace come storia


E' successo anche a me domenica ai due pollicioni che ora sono insensibili :( . Hai fatto qualcosa per accellerare la guarigione? Quanto tempo ci hai messo per riprendere la sensibilità? E' veramente fastidiosa come sensazione... :?
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Messaggioda marinoroma » mer nov 30, 2005 16:04 pm

giorgione ha scritto:
marinoroma ha scritto:giusto per indicazione a chi avesse avuto problemi simili
il torpore alle dita dei piedi é progressivamente sparito man mano dalle dita pou' piccole e per ultimo a due pollicioni, che comunque dopo ben 2 settimane rimangono ancora un pelo insensibili. Nel frattempo, nei massaggi con acqua calda che mi facevo per riatticvare la circolazione, mi sono perso l'unghiona del pollicione, che schifo, é gigantesca..... sotto comunque c'era già pronta un unghietta, come per i denti da latte!!!

domenica scialpinistica a -25°C (come minimo) e non ho avuto nessun problema ai piedi, quindi non sono diventati piu' sensibili

voilà per coloro che erano in trepidante attesa delle condizioni dei miei piedi

NB
mi dicono che in una fase di "leggera ebbrezza alcolica" venerdi' scorso abbia raccontato questa storia a chiunque mi capitasse sotto tiro..... si vede che mi piace come storia


E' successo anche a me domenica ai due pollicioni che ora sono insensibili :( . Hai fatto qualcosa per accellerare la guarigione? Quanto tempo ci hai messo per riprendere la sensibilità? E' veramente fastidiosa come sensazione... :?


2 settimane circa
me li massaggiavo di continuo e la sera pediluvio tiepido, ma non so se abbia sortito qualche effetto benefico
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Messaggioda federica602 » gio dic 01, 2005 10:51 am

pure al mio compagno è recentemente successo....si è preso i geloni e per qualche notte dal male non riusciva neppure a dormire! Anche lui faceva già parte dei "piedi neri" e sicuramente i nepal extrem non lo aiutano a preservare l'integrità delle sue estremità!

comunque rimedi intrapresi: pediluvi e massaggio con crema all'arnica

ciao

f.
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Messaggioda Enrico B. » gio dic 01, 2005 11:24 am

molto tempo fa... durante un'escursione di scialpinismo con temperatura molto rigida e vento fortissimo, scarponi da pista stretti, ho perso sensibilità agli alluci.
La sera erano bianchi e molto gonfi, il giorno successivo lacrime per entrare negli scarponi.
Non ho fatto nessun tipo di cura... nel frattempo ho perso entrambe le unghie.
Ora, appena la temperatura si fa rigida sento formicolio agli alluci (questo anche in città) in montagna uso scarponi molto comodi, se è freddo formicolio agli alluci che si trasforma in dolore, se non prendo provvedimenti gli alluci diventano duri e gonfi, se persevero diventano bianchi e perdo le unghie. Penso di essermi distrutto i capillari.
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Messaggioda giorgione » gio dic 01, 2005 14:38 pm

Gasp e io che mi lamentavo, ma vedo che anche a tanti altri è capitato! Per fortuna dovrebbe essere solo una roba lieve, il colore dei pollicioni è di un bel rosa maialino! :lol:
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Messaggioda Zietta » gio dic 01, 2005 15:53 pm

federica602 ha scritto:comunque rimedi intrapresi: pediluvi e massaggio con crema all'arnica
ciao

f.


cos'e' che fa di preciso questa crema all'arnica?
ne sento parlare spesso in situazioni sempre diverse
tra l'altro nella mia zona non la trovo ... :roll:
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Messaggioda federica602 » gio dic 01, 2005 18:58 pm

Zietta ha scritto:
federica602 ha scritto:comunque rimedi intrapresi: pediluvi e massaggio con crema all'arnica
ciao

f.


cos'e' che fa di preciso questa crema all'arnica?
ne sento parlare spesso in situazioni sempre diverse
tra l'altro nella mia zona non la trovo ... :roll:


In genere è suggerita per

Traumi o fratture
Contusioni, distorsione o indolenzimento muscolare
Stiramento e strappo muscolare

Da qualche parte ho letto che ha funzione riscaldante e riattivante e quindi l'ho usata anche per i congelamenti di ivo.

io l'ho usata infatti molto dopo che ho tolto il gesso in seguito ad una frattura, insieme agli impacchi di argilla e mi sembra che qualche effetto abbia sortito....

a propo'...ora vado a vedere se l'argilla può essere uile nei geloni...

ciao

f.
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