scuole di arrampicata

Messaggioda Zio Vare » lun gen 16, 2006 20:41 pm

Booo ha scritto:Ok, ma nel nuoto l'acqua è sempre acqua. Potrà essere più o meno calda ma richiede esattamente lo stesso gesto tecnico che può essere perfezionato all'infinito.

Certo che se limiti il nuoto alla piscina il confronto è limitante. Prova a chiedere ad un pescatore in apnea le diverse tecniche di nuoto e di pesca in acqua profonda, con mare calmo, con acqua torbida, nella risacca etc. etc. e ti accorgi che anche lì non smetti mai di imparare perchè nuotare non significa solo buttarsi in piscina e fare sempre lo stesso stile a ripetizizione.
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Messaggioda Booo » lun gen 16, 2006 20:42 pm

Buzz ha scritto:E comunque (non parlo certo di te) parlando di perluigi bini, oggi con le palestre... molti possono tirare i 6c-7a-7b di strapiombo... basta essere leggeri e forti...
pochi ripetono il tiro del vecchiaccio, anche con il fittone aggiunto...

qualcosa, sul sapere arrampicare, questo vorrà pur dire.


Questo è un discorso più volte fatto con lo stesso Curpiccino. Il saper arrampicare c'entra poco col fare il tiro del vecchiaccio senza mettere un c***o. Io penso che mediamente si arrampichi molto meglio oggi che hai tempi di bini (a meno di pensare da nostalgici che si stava meglio quando si stava peggio). Come ha giustamente detto Cuorpiccino a quei tempi c'era poca differenza (come grado e come protezioni) tra arrampicare in palestra ed arrampicare in montagna. In entrambi i casi non si volava. Oggi scaliamo meglio, ma siamo abituati male! :wink:
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Messaggioda Booo » lun gen 16, 2006 20:47 pm

Zio Vare ha scritto:Certo che se limiti il nuoto alla piscina il confronto è limitante. Prova a chiedere ad un pescatore in apnea le diverse tecniche di nuoto e di pesca in acqua profonda, con mare calmo, con acqua torbida, nella risacca etc. etc. e ti accorgi che anche lì non smetti mai di imparare perchè nuotare non significa solo buttarsi in piscina e fare sempre lo stesso stile a ripetizizione.


Chiaramente ogni attività portata in un terreno d'avventura richiede tutta una serie di nuovi skill. Ma forse è più paragonabile all'alpinismo che all'arrampicata sportiva. E l'alpinismo è ancora più difficile da insegnare, essendo basato su una serie di discipline interconnesse di cui l'arrampicare è solo una.
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Messaggioda yinyang » mar gen 17, 2006 10:51 am

Booo ha scritto:Ok, ma nel nuoto l'acqua è sempre acqua. Potrà essere più o meno calda ma richiede esattamente lo stesso gesto tecnico che può essere perfezionato all'infinito. Ma nella roccia ogni via è una storia a se, su cui la difficoltà sta proprio nel collegare tra loro una serie di gesti diversissimi tra loro. Il confronto non regge...


ma quindi? non ho capito dove vuoi andare a parare booo? che non si può imparare ad arrampicare? che non esiste un metodo? che bisogna lasciare tutto all'istinto? alla preparazione dozzinale? al talento? al culo? :roll:
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Messaggioda bradipo » mar gen 17, 2006 11:55 am

CARI RAGAZZI, la verità è questa: nessuno sa dire ad un altro dove sbaglia perchè non riesce...e non sappiamo dircelo (e ammetterlo!) neanche a noi stessi. Ho fatto corsi Cai, sono stato in palestra, tutto fico tutto ok! Un giorno ho voluto conoscere Caruso e ho fatto un solo corso con lui. La mia mentalità è cambiata dalla notte al giorno. Nessuno parla di tattica, di strategia...nel suo metodo invece ce ne è molta. Se oggi ho la tranquillità di osare di più quando sono attaccato in parete e riesco a capire le eventuali sequenze di movimenti, che magari non vengono subito, è grazie al metodo Caruso. Io non conto più i passi..lo faccio e basta. Come in tutte le discipline c'è bisogno di tempo per digerire i metodi che si affrontano. Quoto Buzz per intero...L'ARRAMPICATA SI PUO' INSEGNARE...MA AGGIUNGO ANCHE CHE IMPARARE E' UN NOSTRO DOVERE!!!
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Messaggioda Booo » mar gen 17, 2006 12:30 pm

bradipo ha scritto:CARI RAGAZZI, la verità è questa: nessuno sa dire ad un altro dove sbaglia perchè non riesce...e non sappiamo dircelo (e ammetterlo!) neanche a noi stessi. Ho fatto corsi Cai, sono stato in palestra, tutto fico tutto ok! Un giorno ho voluto conoscere Caruso e ho fatto un solo corso con lui. La mia mentalità è cambiata dalla notte al giorno. Nessuno parla di tattica, di strategia...nel suo metodo invece ce ne è molta. Se oggi ho la tranquillità di osare di più quando sono attaccato in parete e riesco a capire le eventuali sequenze di movimenti, che magari non vengono subito, è grazie al metodo Caruso. Io non conto più i passi..lo faccio e basta. Come in tutte le discipline c'è bisogno di tempo per digerire i metodi che si affrontano. Quoto Buzz per intero...L'ARRAMPICATA SI PUO' INSEGNARE...MA AGGIUNGO ANCHE CHE IMPARARE E' UN NOSTRO DOVERE!!!


Parliamo chiaramente:
- che grado facevi prima?
- che grado facevi dopo?
- in quanto tempo hai visto i benefici?
- è cambiato altro nel frattempo (maggior impegno, maggior tempo dedicato all'allenamento, hai mannato affanculo la donna...)?
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Messaggioda yinyang » mar gen 17, 2006 12:36 pm

Booo ha scritto:
bradipo ha scritto:CARI RAGAZZI, la verità è questa: nessuno sa dire ad un altro dove sbaglia perchè non riesce...e non sappiamo dircelo (e ammetterlo!) neanche a noi stessi. Ho fatto corsi Cai, sono stato in palestra, tutto fico tutto ok! Un giorno ho voluto conoscere Caruso e ho fatto un solo corso con lui. La mia mentalità è cambiata dalla notte al giorno. Nessuno parla di tattica, di strategia...nel suo metodo invece ce ne è molta. Se oggi ho la tranquillità di osare di più quando sono attaccato in parete e riesco a capire le eventuali sequenze di movimenti, che magari non vengono subito, è grazie al metodo Caruso. Io non conto più i passi..lo faccio e basta. Come in tutte le discipline c'è bisogno di tempo per digerire i metodi che si affrontano. Quoto Buzz per intero...L'ARRAMPICATA SI PUO' INSEGNARE...MA AGGIUNGO ANCHE CHE IMPARARE E' UN NOSTRO DOVERE!!!


Parliamo chiaramente:
- che grado facevi prima?
- che grado facevi dopo?
- in quanto tempo hai visto i benefici?
- è cambiato altro nel frattempo (maggior impegno, maggior tempo dedicato all'allenamento, hai mannato affanculo la donna...)?


che palle sto grado :D

io farei così 8)

Parliamo chiaramente:
- come arrampicavi prima?
- come arrampicavi dopo?
- in quanto tempo hai visto i benefici?
- è cambiato altro nel frattempo (maggior impegno, maggior tempo dedicato all'allenamento, hai mannato affanculo la donna...)?
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Messaggioda yinyang » mar gen 17, 2006 12:38 pm

bradipo ha scritto:CARI RAGAZZI, la verità è questa: nessuno sa dire ad un altro dove sbaglia perchè non riesce...e non sappiamo dircelo (e ammetterlo!) neanche a noi stessi.


8O 8O 8O

ma che dici? molto spesso io so benissimo guardando un'altro dove e come sbaglia (a volte lo capisco pure su me stesso)
certo, lo vedo se l'errore è abbastanza "grossolano"
per errori più fini ci vuole appunto un maestro
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Messaggioda fab » mar gen 17, 2006 12:39 pm

:roll: Imparare è un dovere? :lol:

I discorsi che sono stati fatti sopra sembrano tutti filare, e portano comunque ad uno stesso denominatore, cioè che tutti cerchiamo di imparare ad arrampicare. Ora c'è chi segue un metodo, chi ruba con gli occhi, chi cerca di studiarsi, e così è e sempre sarà in qualsiasi altro tipo di sport. E' inutile dire che l'arrampicata è diversa, comunque è uno sport, e come tale può essere insegnato. A questo punto il lavoro di Caruso pare essere l'unico metodo d'insegnamento valido per l'arrampicata, ma semplicemente perchè è l'unico. E' vero anche come dice cuorpiccino che loro hanno imparato da soli, ma altrettanto giusta è la risposta di Buzz, sul fatto che probabilmente avrebbero potuto faticare di meno nell'apprendimento, o addirittura essere migliori di quanto lo sono già ora... chi può dirlo?(come direbbe il presidente)!

Comunque l'arrampicata è uno sport fatto di gesti, e come tutti gli sport sembrano esserci dei movimenti o delle tecniche standard su cui poi plasmare un atleta... Per riprendere il tennis (visto che lo conosco bene) e rispondere a booo, questo non è come il nuoto, ma bensì molto piàù simile all'arrampicata. La pallina è rotonda, e non rimbalzerà mai allo stesso modo e nello stesso punto, il campo grande ed imperfetto aumenta l'imprevidibilità di questo sport, eppure... si passano ore intere a colpire la palla in uno stesso punto con il maestro che la tira dal cesto, si passano anni interi a ripetere gli stessi movimenti, a farli propri... ma da qui scatta qualcosa, si comincia a personalizzare il gioco... e li il movimento di apri - colpisci - chiudi non è più lo stesso, e così è per l'arrampicata... il fatto di ripetere dei fondamentali, e poi farli propri, slega la routine del gesto e include la gestualità e l'intuito dell'arrampicatore! E' qui che ci sarà la differenza... tutti possimao apprendere le basi, i fondamentali, ma poi la differenza sta nel metabolizzarli nel modo giusto!
Poi come dice cuorpiccino ci sono i fuoriclasse, ai quali magari tutto riesce più facile e istintivo, ma andando a guardare, e scomponendone i movimenti tutto è riconducibile ad una base di partenza.


Ora poi come trasmettere quste nozioni è altro discorso. Tornando a Paolo Caruso, sembra l'unica persona ingrado di divulgare come si deve il suo metodo... Questo è un grosso limite. Per il tennis esiste una scuola nazionale maestri, nella quale con un anno di scuola con frequenza quotidiana, si formano i futuri maestri. Questo all'arrampicata manca, perchè manca chiaramente una forte base organizzativa, quindi se si vuole lavorare per ottenere una buona scula per gli alievi, bisogna farne prima una ottima per i maestri!

Io la vedo così.
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Messaggioda yinyang » mar gen 17, 2006 12:42 pm

fab ha scritto::roll: Imparare è un dovere? :lol:

I discorsi che sono stati fatti sopra sembrano tutti filare, e portano comunque ad uno stesso denominatore, cioè che tutti cerchiamo di imparare ad arrampicare. Ora c'è chi segue un metodo, chi ruba con gli occhi, chi cerca di studiarsi, e così è e sempre sarà in qualsiasi altro tipo di sport. E' inutile dire che l'arrampicata è diversa, comunque è uno sport, e come tale può essere insegnato. A questo punto il lavoro di Caruso pare essere l'unico metodo d'insegnamento valido per l'arrampicata, ma semplicemente perchè è l'unico. E' vero anche come dice cuorpiccino che loro hanno imparato da soli, ma altrettanto giusta è la risposta di Buzz, sul fatto che probabilmente avrebbero potuto faticare di meno nell'apprendimento, o addirittura essere migliori di quanto lo sono già ora... chi può dirlo?(come direbbe il presidente)!

Comunque l'arrampicata è uno sport fatto di gesti, e come tutti gli sport sembrano esserci dei movimenti o delle tecniche standard su cui poi plasmare un atleta... Per riprendere il tennis (visto che lo conosco bene) e rispondere a booo, questo non è come il nuoto, ma bensì molto piàù simile all'arrampicata. La pallina è rotonda, e non rimbalzerà mai allo stesso modo e nello stesso punto, il campo grande ed imperfetto aumenta l'imprevidibilità di questo sport, eppure... si passano ore intere a colpire la palla in uno stesso punto con il maestro che la tira dal cesto, si passano anni interi a ripetere gli stessi movimenti, a farli propri... ma da qui scatta qualcosa, si comincia a personalizzare il gioco... e li il movimento di apri - colpisci - chiudi non è più lo stesso, e così è per l'arrampicata... il fatto di ripetere dei fondamentali, e poi farli propri, slega la routine del gesto e include la gestualità e l'intuito dell'arrampicatore! E' qui che ci sarà la differenza... tutti possimao apprendere le basi, i fondamentali, ma poi la differenza sta nel metabolizzarli nel modo giusto!
Poi come dice cuorpiccino ci sono i fuoriclasse, ai quali magari tutto riesce più facile e istintivo, ma andando a guardare, e scomponendone i movimenti tutto è riconducibile ad una base di partenza.


Ora poi come trasmettere quste nozioni è altro discorso. Tornando a Paolo Caruso, sembra l'unica persona ingrado di divulgare come si deve il suo metodo... Questo è un grosso limite. Per il tennis esiste una scuola nazionale maestri, nella quale con un anno di scuola con frequenza quotidiana, si formano i futuri maestri. Questo all'arrampicata manca, perchè manca chiaramente una forte base organizzativa, quindi se si vuole lavorare per ottenere una buona scula per gli alievi, bisogna farne prima una ottima per i maestri!

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intervento ineccepibile :wink:
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Messaggioda esteban » mar gen 17, 2006 12:56 pm

fab ha scritto:Ora poi come trasmettere quste nozioni è altro discorso. Tornando a Paolo Caruso, sembra l'unica persona ingrado di divulgare come si deve il suo metodo... Questo è un grosso limite. Per il tennis esiste una scuola nazionale maestri, nella quale con un anno di scuola con frequenza quotidiana, si formano i futuri maestri. Questo all'arrampicata manca, perchè manca chiaramente una forte base organizzativa, quindi se si vuole lavorare per ottenere una buona scula per gli alievi, bisogna farne prima una ottima per i maestri!

Io la vedo così.


condivido pienamente
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Messaggioda smaz » mar gen 17, 2006 13:02 pm

Si vabé, ma come ben dice cuorpiccino un "Maestro" che ti segua in falesia è un costo esorbitante, non è come il campetto sotto casa... Roba da figli di papà...
Vabè che ci sono le palestre, ma molte cose vanno viste su roccia.
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Messaggioda pietrodp » mar gen 17, 2006 13:04 pm

D'accordo, Caruso è stato il primo e l'unico in Italia a codificare un Metodo per insegnare ad arrampicare, tanto che ha scritto libri, divulgato video etc., ma per favore non cadiamo nell'errore di ritenere che sia l'unico vero Maestro di arrampicata, e che tutti gli altri vadano a caso e non siano in grado di ingsegnare.
Conosco realtà locali dove bravissimi insegnati, attingendo magari anche da Caruso ma soprattutto dalla loro esperienza e dai loro studi, hanno sviluppato metodi di insegnamento che producono eccellenti arrampicatori.
E la fasi con i suoi corsi per istruttori non dovrebbe forse essere l'analogo della scuola nazionale maestri?
L'arrampicata sportiva è giovane, diamole tempo!
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Messaggioda fab » mar gen 17, 2006 13:10 pm

smaz ha scritto:Si vabé, ma come ben dice cuorpiccino un "Maestro" che ti segua in falesia è un costo esorbitante, non è come il campetto sotto casa... Roba da figli di papà...


e chi dice il contrario...
è comunque un costo... però se già si cominciassero ad ottimizzare i costi dei corsi che ci sono attualmente sarebbe già un bel passo avanti...
smaz ha scritto:Vabè che ci sono le palestre, ma molte cose vanno viste su roccia.


Anche qui c'è una bella similitudine col tennis, 1 ora di cesto col maestro che ti da la palla sempre allo stesso punto, è paragonabile ad un ora di palestra per studiare alcuni movimenti... Non è niente di nuovo... è semplicemente uno sport!
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Messaggioda bradipo » mar gen 17, 2006 13:15 pm

Booo ha scritto:
bradipo ha scritto:CARI RAGAZZI, la verità è questa: nessuno sa dire ad un altro dove sbaglia perchè non riesce...e non sappiamo dircelo (e ammetterlo!) neanche a noi stessi. Ho fatto corsi Cai, sono stato in palestra, tutto fico tutto ok! Un giorno ho voluto conoscere Caruso e ho fatto un solo corso con lui. La mia mentalità è cambiata dalla notte al giorno. Nessuno parla di tattica, di strategia...nel suo metodo invece ce ne è molta. Se oggi ho la tranquillità di osare di più quando sono attaccato in parete e riesco a capire le eventuali sequenze di movimenti, che magari non vengono subito, è grazie al metodo Caruso. Io non conto più i passi..lo faccio e basta. Come in tutte le discipline c'è bisogno di tempo per digerire i metodi che si affrontano. Quoto Buzz per intero...L'ARRAMPICATA SI PUO' INSEGNARE...MA AGGIUNGO ANCHE CHE IMPARARE E' UN NOSTRO DOVERE!!!


Parliamo chiaramente:
- che grado facevi prima?
- che grado facevi dopo?
- in quanto tempo hai visto i benefici?
- è cambiato altro nel frattempo (maggior impegno, maggior tempo dedicato all'allenamento, hai mannato affanculo la donna...)?

TROPPO MATERIALE COME DISCORSO:
prima arrampicavo da schifo, non sapevo dove andare ne cosa fare, non sapevo leggere la roccia, non sapevo intuire, non sapevo leggere da sotto i passaggi chiave, faticavo da bestia anche quando non serviva, i benefici sono venuti ca 1 anno dopo il corso arrampicando 1 volta a settimana; sono sposato felicemente da 5 anni; provare per credere; dovrebbero esistere 10, 100 Paolo Caruso. E purtroppo devo dire che nessuno fino ad oggi può sostituirlo nel tramandare il metodo, metodo di insegnamento intendo! Comunque i miglioramenti sono venuti; sui 5b/c faticavo ora mi vengono pure i 6b a vista (non tutti); è chiaro che parliamo di gradi bassi; ma la qualità arrampicatoria è maggiore a prima; ora arrivo in catena senza problemi ne patemi d'animo
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Messaggioda Buzz » mar gen 17, 2006 13:16 pm

fab ha scritto::roll: Imparare è un dovere? :lol:

I discorsi che...... ...... per ottenere una buona scula per gli alievi, bisogna farne prima una ottima per i maestri!

Io la vedo così.



quoto tutto alla lettera, esimio

però su una cosa, forse, non sono d'accordo
ovvero sul fatto che caruso sembra essere l'unico in grado di insegnare il suo metodo

in realtà, non lo sappiamo.

Nel senso che prendere ad esempio i corsi per istruttori Cai che fa lo stesso Caruso, per poi vedere come questi istruttori iportano l'insegnamento del metodo, capire che lo fanno (nella maggior parte) male e svogliatamente...

non vuol dire nulla

sarebbe una specie di RIVELAZIONE e Paolo Caruso una sorta di Profeta, se per induzione, in un corso di 3 giorni riuscisse a formare schiere di Adepti.

non è così, evidentemente.

In quali sport sarebbe possibile questo?

Mi piacerebbe invece sapere, e glielo chiederò, se ci sono persone che hanno imparato con lui, progredendo fino ad un punto tale da poter insegnare usando il suo metodo.

Ma non dimentichiamo che il metodo è frutto del lavoro di Paolo Caruso, sostanzialmente da solo, e che non ha avuto lui stesso la Rivelazione una notte di 15 anni fa... :roll: ma ci ha lavorato, studiando, correggendo, limando, osservando, organizzando, migliorando...

::::

Su Paolo Caruso...
io lo conosco poco e personalmente mi è simpatico.
Ma questo non conta niente.

I problemi che mi sono posto sono due:

a) l'arrampicata può essere insegnata?

per rispondere a questa domanda secondo me non c'è bisogno di saper arrampicare bene, basta avere sufficiente esperienza d'insegnamento e di apprendimento in altri sport
e la mia risposta è stata:
Si. Può essere insegnata secondo una metodica.

E già questo taglia fuori tutti quelli che dicono che l'arrampicata non può essere insegnata perchè... bla bla...

la seconda domanda è:

b) il metodo caruso (visto che è l'unico) è adatto a questo scopo?

a questa domanda sinceramente non so dare una risposta.
Quello che afferma nei suoi principi è tutto molto logico e naturale.

Dopotutto ha solo scomposto una serie di movimenti corretti e tende a farli automatizzare agli allievi, in modo che poi questi sappiano applicarli alle diverse conformazioni della roccia senza pensare.
Per cui che cosa c'è di diverso dallo studio dei fondamentali in tutti gli altri sport?
Ha definito una nomenclatura.
Ha dato una sequenzialità logica all'apprendimento.

Perchè non dovrebbe funzionare?

Ma certo... i fautori dell'arrampicata istintiva potrebbero sempre dire che non c'è alcuna prova che applicando questo metodo si raggiungano migliori risultati che non imparando da soli.

Sarebbe necessario raccogliere dati per poter dare riscontro a delle sensazioni.
Tipo, che so... su 100 alievi di corsi di caruso e 100 lasciati a se stessi dopo il corso base (per lasciati a se stessi intendo: rubare con gli occhi, amico "bravo" ecc ecc)
qual'è il livello medio dei primi o dei secondi dopo 3 anni?

Ma questo ancora non basterebbe...
perchè qualcuno potrebbe dire che Paolo Caruso è un bravo insegnante di arrampicata aldilà (o nonostante?) il suo metodo...
e che se i suoi allievi sono più bravi (uso questo termine per capirsi) è solo perchè lui è un bravo insegnante e non necessariamente valido il suo metodo.

Quindi bisognerebbe "staccare" Paolo Caruso dal suo metodo... per avere dei riscontri oggettivi... :roll:

Troppo complicato, per me... è questione dei prossimi anni... in caso.

A me personalmente è bastato assistere a un pò di sue lezioni per non aver dubbi sul fatto che Caruso non faccia proprio nulla di trascendentale...

semplicemente: insegna ad arrampicare.

Dopodichè per migliorare, come in tutte le cose, occorre volontà, predisposizione, impegno, costanza, e lavoro sul corpo.

A parità di tecnica.
Per fare il 7a o l'8a occorrono mani e piedi da 7a o da 8a.
Quindi occorre tempo e pratica.
Meno a 20 anni, di più a 40.
A parità di tecnica.

Non dimentichiamo un semplice dato di fatto.
Che se non basta tenersi per arrampicare; non basta nemmeno arrampicare bene per tenersi su certi gradi.

Arrampicare bene e tenersi è l'optimum.

Molti sembra che se lo dimentichino...

per cui basterebbe essere "unti" da Paolo Caruso per migliorare in 3 settimane il proprio "grado" ...

e se non lo fai allora è la prova che il metodo non vale un c***o... :roll:

incredibile, come ragionamento...

come quelli che a riprova che il metodo non funziona ti chiedono:

"caruso? che grado fa?" :roll:
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Messaggioda Tocci » mar gen 17, 2006 13:24 pm

yinyang ha scritto:
Booo ha scritto:
bradipo ha scritto:CARI RAGAZZI, la verità è questa: nessuno sa dire ad un altro dove sbaglia perchè non riesce...e non sappiamo dircelo (e ammetterlo!) neanche a noi stessi. Ho fatto corsi Cai, sono stato in palestra, tutto fico tutto ok! Un giorno ho voluto conoscere Caruso e ho fatto un solo corso con lui. La mia mentalità è cambiata dalla notte al giorno. Nessuno parla di tattica, di strategia...nel suo metodo invece ce ne è molta. Se oggi ho la tranquillità di osare di più quando sono attaccato in parete e riesco a capire le eventuali sequenze di movimenti, che magari non vengono subito, è grazie al metodo Caruso. Io non conto più i passi..lo faccio e basta. Come in tutte le discipline c'è bisogno di tempo per digerire i metodi che si affrontano. Quoto Buzz per intero...L'ARRAMPICATA SI PUO' INSEGNARE...MA AGGIUNGO ANCHE CHE IMPARARE E' UN NOSTRO DOVERE!!!


Parliamo chiaramente:
- che grado facevi prima?
- che grado facevi dopo?
- in quanto tempo hai visto i benefici?
- è cambiato altro nel frattempo (maggior impegno, maggior tempo dedicato all'allenamento, hai mannato affanculo la donna...)?


che palle sto grado :D

io farei così 8)

Parliamo chiaramente:
- come arrampicavi prima?
- come arrampicavi dopo?
- in quanto tempo hai visto i benefici?
- è cambiato altro nel frattempo (maggior impegno, maggior tempo dedicato all'allenamento, hai mannato affanculo la donna...)?


Esatto, mi intrometto tardi nella discussione ma Buzz ha codificato alcune cose sulle quali abbiamo discusso....

Non so se farò io un grado maggiore dopo le lezioni con Caruso...anzi diciamo di no proprio perché vale quanto ha detto Buzz (e che mi ha fatto notare morf, che ha fatto Kung fu): i movimenti li impari solo se stai un anno a provarli e riprovarli e li interiorizzi...

Ma una cosa mi ha stupito... ho visto Caruso salire un 6b a vista (magari lo avrà anche fatto prima ma chissa quando) dopo avere salito un 5c: era esattamente la stessa cosa non si notava la differenza, nessuno sforzo tensione, lanci, vibrazioni.... ma solo una sequenza di movimenti che ottimizzano lo sforzo e ti fanno raggiungere lo scopo.

Non so che grado faccia Caruso, e non mi pare importante, ma come sale si...
Sarebbe interessante vedere uno forte che sta sul 7a/b a fare la stessa cosa....

Sulla insegnabilità e sui limiti di un metodo hanno già detto tutto buzz ginz e altri e concordo con loro...

Solo un'altra piccola riflessione, pensando al calcio che come sport volenti o nolenti conosciamo tutti... Certo ci sono alcuni che hanno nativamente le risorse tecniche e fisiche per fare grandi risultati, e che imparano il calcio giocando per strada... come Maradona, Zico, Pelè, o per restare a noi Cassano... (tanto per dire che le capacità tecniche innate da sole non bastano)
Ma perché solo da alcune squadre escono fuori ogni anno una decina di giovani forti o fortissimi, squadre come il Real o l'Ajax? Guardate come sono organizzate le loro scuole calcio giovanili...

Cuorpiccino ha ragione lui ha imparato a scalare in modo 'selvaggio' a dodici anni, e poi è migliorato osservando gli altri forti fino ad arrivare a fare l'8a o b o anche di più gli auguro... e così tanti della sua generazione (arrampicatoria intendo che in quanto ad anni non siamo affatto distanti). In questo modo emergono i fortissimi nativi... ma credo che per creare tanti buoni arrampicatori una scuola fatta bene sarebbe assai più efficace.
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Messaggioda tclimb_2 » mar gen 17, 2006 13:27 pm

un mio amico, istruttore cai IAL e IA, mi disse : "a lu' non sappiamo muoverci, siamo delle pippe infernali e non abbiamo capito una sega di come si arrampica".
ho letto il libro ed ho visto le cassette di caruso, un bel lavoro, ci mancherebbe, ma ... mi sembre un po' spersonalizzante la codifica assoluta che viene applicata al movimento, quasi una "verita'". sintetizzando : se non usi il metodo c. non sai arrampicare.
credo che ognuno abbia la sua fisicita', il suo modo di concepire lo spazio e di muoversi nello spazio e che i codici con cui caruso ha sintetizzato l'arrampicata, siano solo una (e non la) buona base di partenza... null'altro

cio' non toglie, come dicevo a buzz sabato scorso, che sono curioso di provare anche io il famoso "metodo caruso". :lol:
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Messaggioda esteban » mar gen 17, 2006 13:50 pm

Sarei curioso di avere la testimonianza di qualcuno che abbia seguito un corso col metodo Caruso. Un corso completo intendo, non solo un "trailer".

Io ho fatto una giornata con Caruso, ma non è significativa perché eravamo in tanti (troppi) e lui partiva dall'inizio, dall'abc del metodo. Io avevo già letto il suo libro, visto le cassette e pertanto era semplicemente un ripasso dal vivo che non ha aggiunto nulla di significativo.

Poi ho fatto un'altra giornata con istruttori che, applicando il testo della Vivalda Progressione su Roccia come da insegnamenti ricevuti, spiegavano il metodo Caruso.
Questi istruttori, nati e cresciuti come tutti noi col "metodo personale" cioè a tentoni, per imitazione, leggendo libri (non solo Caruso, anche Arrampicare di Edlinger, ecc.), sapevano ben spiegare il metodo e dicevano che era utile per i principianti, ma non riuscivano a dimostrare la validità per i livelli appena oltre il principiante.
Insomma il problema era nel:
1- per qualcuno, poca convinzione nel metodo; molta di più nello scalare scalare scalare ed allenamenti a secco;
2- per altri, poca capacità didattica o nella dimostrazione (è difficile trovare un terreno adatto all'esterno);
3- ma soprattutto la mancanza di un requisito fondamentale per un insegnante (ben segnalato da Caruso nel suo libro), cioè il saper valutare
dove l'allievo sbaglia e quali sono gli errori gravi da correggere, tralasciando le imperfezioni.
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esteban
 
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Messaggioda bradipo » mar gen 17, 2006 14:19 pm

esteban ha scritto:Sarei curioso di avere la testimonianza di qualcuno che abbia seguito un corso col metodo Caruso. Un corso completo intendo, non solo un "trailer".

Io ho fatto una giornata con Caruso, ma non è significativa perché eravamo in tanti (troppi) e lui partiva dall'inizio, dall'abc del metodo. Io avevo già letto il suo libro, visto le cassette e pertanto era semplicemente un ripasso dal vivo che non ha aggiunto nulla di significativo.

Poi ho fatto un'altra giornata con istruttori che, applicando il testo della Vivalda Progressione su Roccia come da insegnamenti ricevuti, spiegavano il metodo Caruso.
Questi istruttori, nati e cresciuti come tutti noi col "metodo personale" cioè a tentoni, per imitazione, leggendo libri (non solo Caruso, anche Arrampicare di Edlinger, ecc.), sapevano ben spiegare il metodo e dicevano che era utile per i principianti, ma non riuscivano a dimostrare la validità per i livelli appena oltre il principiante.
Insomma il problema era nel:
1- per qualcuno, poca convinzione nel metodo; molta di più nello scalare scalare scalare ed allenamenti a secco;
2- per altri, poca capacità didattica o nella dimostrazione (è difficile trovare un terreno adatto all'esterno);
3- ma soprattutto la mancanza di un requisito fondamentale per un insegnante (ben segnalato da Caruso nel suo libro), cioè il saper valutare
dove l'allievo sbaglia e quali sono gli errori gravi da correggere, tralasciando le imperfezioni.

io ho seguito un corso completo di livello base con caruso; posso dirti che una delle difficoltà è stata proprio calarmi in colui che doveva imparare; bisogna aprirsi e non dare nulla per scontato; anche se arrampichi da anni, anzi soprattutto; non ergere barriere e farti portare dove lui vuole; dopo ti prendi un bel tempo per applicare il tutto da solo (1/2anni); dopo valuti i progressi.
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