robiclimb ha scritto:tutto serve purché fatto bene e con cognizione.
concordo con l'osserrvazione di
shawagunks76 (..che è uno scioglilingua??).. PG tutto l'anno e il livello rimane tale e quale a un anno prima.. o peggio l'unico guadagno è una bella lesione a un dito.. ma tanto finché non ci si batte la testa.. non c'è niente da fare.. duri come cocomeri di faenza.
il PG fatto seriamente, è come un patto con il diavolo.. può dare tanto ma se non hai il livello ti fai solo del male, il fisico deve essere seriamente preparato. occorrerebbe ricordarsi che sebbene sia un esercizio apparentemente semplice dal punto di vista esecutivo, richiede invece un'esecuzione sempre ben controllata e "di qualità", temo che di questo non se ne faccia mai menzione, invece una buona qualità è la migliore prevenzione.
QUESTO E' UN PG COI "CONTROCAZZI" ALTRO CHE...:
http://www.youtube.com/watch?v=jap79B-jRxg
Non e' uno scioglilingua...
E' il nome della falesia piu' vicina a New York, affettuosamente nota come The Gunks
http://www.rockclimbing.com/images/phot ... _76075.jpg
Falesia poi per modo di dire, visto che sono vie di tre tiri, e tutte Trad climbing, visto che come nella maggior parte delle falesie statunitensi non si possono usare spits...
Per il resto quoto le tue osservazioni. Il Pan Gullich richiede una tecnica specifica. Il modo di "saltare" sui tendini delle dita e' violentissimo, e quanto meno si dovrebbe minimizzare il rischio con movimenti puliti e se possibili precisi e dolci.
Poi e' ovvio che e' uno strumento estremamente allenante, ma semplicemente la mia modesta opinione e' che per valerne la pena bisogna che si siano curati tutti gli altri aspetti della propria arrampicata, e resti davvero solo da migliorare le dita.
Invece vedo molti che non arrampicano ad altissimo livello che il PN lo usano (ed abusano) e nella mia esperienza si fanno male ad un ritmo allarmante. Non usura o affaticamenti. Tendini che saltano proprio e lesioni anche abbastanza profonde (e che poi spesso tornano a creare problemi in futuro).