Climber o ballerine??????

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Messaggioda Ciorte » gio dic 17, 2009 19:32 pm

Dai, rompiamo la routine dei discorsi su tacchettine trazioni ecc...
Parliamo di un allenamento complementare ma non per questo inutile: lo streching.

nell'immaginario (specie maschile) del climber "figo e muscolato" il tirarsi i piedi in modalità ballerina non è il max del macho, e può sembrare inutile.

Io pratico circa mezz'ora di streching dopo ogni allenamento d'arrampicata e dopo ogni passeggiata, partita a qualcosa.

Vantaggi? mah si vedono soprattutto in placca, ma anche in compressioni e ristabilimenti. Questo dopo dopo mesi e mesi i applicazione, ma chi me lo fa fare? boh dai continuiamo che male non farà, d'altronde vogliamo alzarlo sto livello no? poi appena fai boulder con altre persone vedi che i piedi salgono e arrivano dove alcuni neanche si sognano (dico boulder perche su passaggi facili basta stringere un pò di più e si passa ugualmente, con più fatica ma si passa)....... Allora serve davvero!!!!! e come per magia chiedi consigli alle amiche della danza classica (anche se mi allungo spesso non sono arrivato a questo punto, ancora).

C'è qualche fanatico dello streching che ci illumini della sua esperienza? benvenuti anche i pezzi di legno!!!! :-)
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Messaggioda Roberto » gio dic 17, 2009 19:38 pm

Serve e tanto, lo vedo da come risolvo alcuni passaggi grazie alla scioltezza.
Le anche, più di tutto.
Avere anche sciolte aiuta moltissimo nell' "accosciata", ossia nel caricare più in alto possibile il piede, senza sentirsi al limite, impossibilitati a spingerci su. Non seconda la "ranocchia", che in se è solo una cosa estetica, ma in azione serve a rimanere più aderenti possibile in parete, diminuendo il braccio di leva, senza dover per forza "laterizzare" (quando non serve).
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Messaggioda Ciorte » gio dic 17, 2009 19:55 pm

Bella li.......... un bel parere che condivido pienamente.

Scrivo gli esercizi che faccio di solito voglia e tempo permettendo, mi metto sul tappeto guardando la tv, alla fine si segue il film, è che non bisogna cedere alla tentazione del divanismo estremo. P.S. non ho studiato e non so il nome specifico degli esercizi:

-1 seduti posizione indiano si va giù con il busto toccando spalle e ginocchia (x i glutei)
-2 Gambe divaricate 3-4 min scendendo con il busto il più possibile afferrando i piedi, poi 2 minuti piegandosi su ciascuna gamba (bicipiti femorali)
-3 in piedi gambe legg. divaricate busto dritto piegamento laterale con braccio che scende lungo stinco caviglia 2 minuti per lato
-4 spaccata in piedi con 2 sacchetti scivolosi sotto i piedi e punte rivolte verso l'alto (se appoggio la pianta il crociato s'incavola) e piano vado giù giù raggiunta una posizione bassa (3-5 min) contrazione isometrica 10 sec e 30 sec di allungamento, x 3-4 volte
-5 Rana: sdraiati piedi uniti e vicini all'inguine con 1 peso da 5 kg su ogni ginocchio si scende cercando di avvicinare le ginocchia a terra, anche quì il discorso della contrazione isometrica (aduttori, importantissimo in placca).
-6 se il film è bello ancora qualche esercizio x i glutei.

Rilassa molto e dormo anche meglio.
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Messaggioda granparadiso » gio dic 17, 2009 20:15 pm

Roberto ha scritto:Serve e tanto, lo vedo da come risolvo alcuni passaggi grazie alla scioltezza.
Le anche, più di tutto.
Avere anche sciolte aiuta moltissimo nell' "accosciata", ossia nel caricare più in alto possibile il piede, senza sentirsi al limite, impossibilitati a spingerci su. Non seconda la "ranocchia", che in se è solo una cosa estetica, ma in azione serve a rimanere più aderenti possibile in parete, diminuendo il braccio di leva, senza dover per forza "laterizzare" (quando non serve).


e come fai a sciogliere le anche :roll:
babbo....
è....
quindi le montagne tengono su il cielo!

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Messaggioda Roberto » gio dic 17, 2009 21:00 pm

granparadiso ha scritto:
Roberto ha scritto:Serve e tanto, lo vedo da come risolvo alcuni passaggi grazie alla scioltezza.
Le anche, più di tutto.
Avere anche sciolte aiuta moltissimo nell' "accosciata", ossia nel caricare più in alto possibile il piede, senza sentirsi al limite, impossibilitati a spingerci su. Non seconda la "ranocchia", che in se è solo una cosa estetica, ma in azione serve a rimanere più aderenti possibile in parete, diminuendo il braccio di leva, senza dover per forza "laterizzare" (quando non serve).


e come fai a sciogliere le anche :roll:


Gli esercizi postati da Ciorte sono ottimi, ma non è facile migliorare lo scioglimento se non si ha già una predisposizione o un' impostazione data da anni di ginnastica, specia in età giovanile.
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Messaggioda VYGER » gio dic 17, 2009 23:20 pm

Mah...
Mai fatto stretching in vita mia. E infatti sono un tronco.
Ma adesso, con la schiena malmessa e una spalla bloccata, sono stato costretto a iniziare: stretching - con moderazione - per gambe e spalle.
Se non lo faccio, sono qazzi [nel senso che il dolore aumenta un bel po'].
Quindi, così a occhio, penso sia cosa buona e giusta anche per i sani.
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot
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Messaggioda diegguhr » gio dic 17, 2009 23:44 pm

io dovrei iniziare a farlo :? :? :? anche se devo ammettere che sono discretamente sciolto e rispetto a molti che magari sono anche più forti di me faccio movimenti molto piu delicati e meno dispendiosi
Uccidere è proibito, quindi tutti gli assassini vengono puniti, a meno che non si uccida su larga scala e al suono delle trombe.
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Messaggioda Gigi64 » ven dic 18, 2009 1:50 am

Io nonostante arrampichi da pochi anni faccio sport sin da quando ero un ragazzino, e praticamente ho sempre fatto stretching.
Sarà anche che ho fatto per molti anni in periodi alterni arti marziali, dove lo stretching è basilare, ma ho sempre visto questa attività come un'ottima cosa.

Normalmente faccio una serie di esercizi dopo l'attività fisica, non prima, tra l'altro è anche un ottimo defaticante. Tempo fa ho letto "Un movimento di troppo", dove ho visto alcuni eserci specifici per dita, mani e avambracci, li pratico quasi sempre dopo avere arrampicato. A volte sono un po pallosi, ma si possono fare magari davanti alla televisione alla sera. Devo dire che da quando faccio questi esercizi il mio consumo di nastro per le dita è diminuito notevolmente! ;)

Da un anno a questa parte ho iniziato a fare yoga, da cui si dice derivi lo stretching. Ho cambiato alcuni approcci che avevo ai vari esercizi rendendoli molto più efficaci.
Il principio è che nello stretching spesso "devi allungarti", mentre nello yoga "ti arrendi all'allungamento". Questa non è solo una disquisizione filosofica, ma è un atteggiamento che permette di rilassare e distendere di più i muscoli, e soprattutto interagire con la respirazione in modo molto efficace.

Tanto per dire, nonostante faccia da anni quel classico esercizio dove in piedi si scende a toccare le punte dei piedi tenendo le gambe dritte, con quanto appreso nello yoga sono riuscito a scendere in pochi mesi molto di più di prima.
Forza SCOTT!!!
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Messaggioda gug » mer dic 23, 2009 14:47 pm

Siete solo dei Froci.... Ballerini!
:lol: :lol: :lol: :wink:
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Messaggioda ncianca » mer dic 23, 2009 18:08 pm

Si', ovviamente lo stretching e' importantissimo prima e soprattutto dopo l'allenamento. Anche solo per aiutare i muscoli a recuperare piu' in fretta. Gli esercizi specifici per l'arrampicata non sono ovvi, ce ne sono un paio per la schiena che io ho imparato da un fisioterapista e che non saprei assolutamente come descrivere. A fine sessione normalmente faccio lunghe sessioni di stretching per gambe, anche, spalle, etc. su un traverso in palestra. Un po' meno noioso di starsene sul tappetino. E poi chiudo con il resto delle braccia da in piedi. Ma ci perdo veramente tanto tempo, sono ossessionato dalla "ghisa" e dalla mancanza di flessibilita' quando ho a che fare con compressioni e ristabilimenti.
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