premesso che i forum mi piacciono gran poco... la discussione mi pareva interessante, e quindi mi sono registrato per contribuire.
altra premessa: nell'arrampicata sono abbastanza un principiante. nelle arti marziali giusto un pochino di meno.
così d'istinto, la prima cosa che mi viene in mente è che l'arrampicata e le arti marziali sono accomunate da una cosa: l'eleganza.
una delle prime volte che sono andato ad arrampicare, il mio amico che mi accompagnava mi disse che l'eleganza è fondamentale, perchè la roccia non perdona i gesti grezzi.
è un principio che vale anche nelle arti marziali: l'eleganza del gesto è fondamentale, sia dal punto di vista propriamente marziale, che dal punto di vista dell'efficacia.
l'equilibrio, la disciplina dei gesti, il controllo del corpo, sono aspetti fondamentali sia nelle arti marziali che nell'arrampicata.
lanciare una gamba nel vuoto non equivale a sferrare un calcio.
e trascinare un piede sulla roccia serve raramente a trovare un buon appoggio.
fondamentalmente, direi che si tratta di imparare a conoscere il proprio corpo e ad usarlo con disciplina, in modo efficace.
poi vabè, ci sarebbero da fare altre considerazioni.
uno dei principi del taijiquan è quello di piantare le radici nel terreno. avere un saldo equilibrio è fondamentale, perchè permette di scaricare la forza verso il basso. e l'avversario si sconfigge sradicandolo dal terreno. (questo soprattutto nel taijiquan stile chen, che è lo stile più "antico", da cui derivano gli altri stili moderni).
arrampicare potrebbe essere antitetico a questi principio, ma in realtà il principio di scaricare l'energia verso il basso, sui piedi, è piuttosto significativo anche nell'arrampicata.
non ultimo, sia nel taijiquan che nell'arrampicata, il modo di respirare è fondamentale. in realtà qui da noi normalmente si considera il diaframma come baricentro delle energie, mentre nella filosofia cinese questo baricentro è il dan tien, che è collocato più in basso, tra i reni, ed è il luogo in cui confluice dal resto del corpo il chi.
ma direi che non è una differenza sostanziale.
ciò che conta è che le energie di cui possiamo disporre dipendono anche dal modo in cui respiriamo, e questo è un aspetto fondamentale sia nel taijiquan che nell'arrampicata.
vabè, mi sa che di questo passo si potrebbe andare avanti ore.
per quanto riguarda invece gli aspetti più interiori, "meditativi", o zen, o come volete chiamarli, io credo che sia un ambito molto più soggettivo e più difficile da prendere in considerazione.
forse si potrebbe pensare allo yin e lo yang nell'arrampicata, ma l'ora è troppo tarda. ci penserò su
saluti