da pf » ven mar 02, 2007 10:44 am
Dunque...
certamente prima la forza e poi la resistenza, su questo concordano tutti da 40 anni ( più o meno, da Harre in poi ).
Per quanto riguarda l'arrampicata...ormai ci sono in giro due manuali di alto livello, e volendo uno può attingere da lì quello che vuole.
Però...
Però...
io starei molto, molto attento ad allenarmi in maniera furiosa, sia sulla forza che sulla resistenza, soprattutto se riesci a scalare uno o due giorni alla settimana ( meglio, soprattutto se riesci a scalare 5-10 tiri alla settimana ).
Perchè la resistenza te la fai lì, e la forza anche, se scali su lunghezze sempre diverse e a vista ( che vuol dire, banale ma non chiaro a tutti, nella pratica: piuttosto che appendermi, mi slego! )
Io 4 anni fa mi allenavo dalle 8 alle dieci ore la settimana, ora da 1 a 3 ore, scalo meglio e meno imballato. Ho raramente problemi fisici ( da due anni non ne ho, per la precisione), molta meno forza di 4 anni fa ma usandola molto meglio mi tengo decisamente di più.
In altre parole, farei dei passi molto, molto brevi. Tra trave e pannello, non più di una ventina di esercizi al massimo, con riposi lunghissimi ( io mentre mi alleno leggo o scrivo, spesso tra un esercizio e l'altro passano anche dieci minuti), e interrompi appena ti senti imballato.
Invece, il We, ci dai dentro, spronandoti sulla roccia a provare tutto ciò che non ti viene, mettendoti in difficoltà, amando ciò che ti frega e adorando ciò che ti respinge.
Funziona sicuramente fino a gradi molto, molto elevati. Io credo seriamente che allenarsi da sportivo vero ( tipo tre sedute alla settimana di tre ore) serva solo dall'8b almeno in su, o se vuoi fare dieci tiri in un giorno appena sotto il tuo grado limite.
Poi, certo, c'è il fattore età. A ventanni ti alleni cinque volte la settimana e non te ne accorgi ( ti spezzi, ma non ti consumi), a trentanni passi a tre, a 40 due e oltre i 40 l'ideale sarebbe scalare e basta
Fabio
La vita---le convinzioni---vestiti troppo stretti---questione di taglia---e non la vogliono capire.