Ciao a tutti e ciao a Fabrizio che ha lanciato questa discussione,
personalmente credo che non è che si sia alle solite e basta come tu dici. il fatto è che il ns amico Alpine Man, veramente su ogni argomento viene a sindacare, polemizzare e fare il "professore" come qlcuno già ha detto in questo forum.
Al di là dei suoi biechi commenti, nessuna polemica sarebbe mai sorta sull'argomento da te iniziato.
Ho fatto tantissime Skyrace e Skymarathon (sempre con mediocri risultati), ma ho visto sempre gente umile, che nella fatica ti guarda cercando di trovare un alleato morale e guarda la montagna con fare di chi vuole chiedere scusa perchè la attraversa correndo e non la può godere visivamente appieno.
Conosco parecchi dei colleghi di Alpin Man, qualcuno personalmente, con altri ci ho solo corso assieme tante volte (da lontano) , e posso garantire che fra di loro (dai giovani De Gasperi, Manzi ai più maturi Fregona, Davide & Emiliano Milesi, Fracassi, Agostini brothers, ma anche gli anziani Scanzi etc..), vige quasi fosse un dictat, una sola legge, quella di essere umili con se stessi e soprattutto con gli altri e sono splendidi ragazzi anche per questo. E qualcuno di loro ne avrebbe di motivi di vanto.
Se loro sono tuoi colleghi, caro Alpine Man, perchè non ne aprendi da loro lo spirito?
Non faccio il moralista, ma questo è uno splemdido Forum che parla del fantastico mondo della Montagna, in tutte le sue forme, di passione, di amore, di fatica e di imprese e se occorre anche di tempi, perchè no?
Quello che non capisco è la ragione per cui in ormai troppi argomenti del Forum, ci sia sempre l'intralcio arrogante del ns AM.
(magari se poi smette di scrivere va a finire che ci manca)
Purtroppo, cari amanti di queste uniche ed immeritatamente snobbate discipline sportive, non ci potremo vedere sui campi di gara perchè dopo il secondo menisco in due anni (Settembre 2005 e 2006), dovrò stavolta dire addio alle Corse in Montagna e soprattutto alle discese che mi permettevano di recuperare le scarse performance della salita. In quelle su strada e di scialpinismo o meglio ancora, in giro per i ns monti, sicuramente prima o poi ci vedremo
Ciao a tutti
Fabrizio Righetti ha scritto:Ciao a tutti,
Siamo alle solite, quando si parla di tempi o difficoltà spesso, anche se non sempre fortunatamente, si finisce a questionare. Il concetto che mi sembra appurato è che se paragone ci deve esser quello deve essere con noi stessi. Non ha senso paragonarsi agli altri o quanto meno 'sempre': che ne sappiamo quello quanti anni ha, quante volte si allena, che lavoro fa! Tutte variabili che incidono sulla prestazione e quindi sul modo di andare poi in montagna. Poi sono io il primo a dire che se hai trent'anni o meno e magari non hai famiglia e quindi tempo per andare in montagna puoi 'rompere il culo ai sassi'. Ma ci vuole anche la testa per saper soffrire e spesso quando sei un ventenne non hai voglia di soffrire.
Alpinman porta come metro di paragone gli atleti della forestale ma quelli sono al top e quindi poco comparabili con il resto dei partecipanti. Io ammiro chi pur non essendo professionista e magari neanche più giovanissimo dice ancora la sua. Se il primo alla 'maratona del cielo' ci ha impiegato poco meno di quattro ore e mezza ed io che ho 42 anni, un lavoro, una famiglia a cui badare, vivo in un posto di merda come Milano ne ho impiegate 5 e 50' dico ci sta, sono contento. Posso migliorarmi che so 20' max ma poi lì mi fermo, sono arrivato di più non posso fare. Ma è una cosa che vale per me, io le gare le faccio volentieri ma ancor più volentieri mi faccio la mia bella salita in montagna. E l'allenamento alle skyrace mi permette di fare bene ed in relativa sicurezza salite che altrimenti non sarebbero fattibili o sarebbero difficilmente attuabili (perchè magari non hai sempre tutto il tempo che vorresti oppure perchè la meteo cambia). Questo è lo scopo principale per cui mi alleno: poter godermi con più tranquillità la montagna. Poi ognuno la pensa come vuole. Sono cresciuto con nelle orecchie la classica frase da alpino ciuco 'in montagna si va piano'. E mi son reso conto poi, andandoci in montagna, che tale frase è una gran coglionata. Ci son momenti che ti convien andare forte se vuoi fare certe cose altrimenti se non vuoi allenarti e faticare stai con le gambe sotto al tavolo a mangiar polenta e la montagna te la godi lo stesso.
Fabrizio