yena ha scritto:cialtrone ha scritto:[ lo "stock" sentito potrebbe essere una lesione ad una puleggia.
La puoi diagnosticare mediante ecografia dinamica.
Se così fosse, mesoterapia con antiinfiammatori.
E, con prudenza, ovvero senza sentire dolore, puoi pure scalare. Ma devi saper rinunciare. Ovvero appena senti dolore, smettere smettere smettere.
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cialtrone senza offesa, ma sai che dalle inesattezze poi nascono delle leggende falesistiche che portano alla rovina di centinaia di mani, quindi mi sento in obbligo di fare alcune precisazioni:
in verità le rotture di puleggia in genere non sono caratterizzate dalla sensazione di "stock"
il processo infiammatorio è alla base riparazione dei tessuti, la mesoterapia con antiinfiammatori nell'arrampicatore che mira a un miglior ripristino possibile delle funzionalità è indicata solo nelle fasi croniche o di cronicizzazione non nelle fasi iniziali di riparazione in quanto le ostacola, in tali fasi si deve solo combattere l'insorgenza di aderenze.
per il resto cialtrone ha detto una grande verità! bisogna saper rinunciare!
Totalli agrii, profesur!
Infatti ho detto "potrebbe".
Io di lesioni ai flessori della mano ne ho avuti parecchi.
Dalle eco (ma corigimi se sbalio) mi hanno fatto intravedere le puleggie (capsule sinoviali), e mi hanno spiegato che sono fatte "a mo di rete da pescatore", in avvolgimento al flessore. Di tanto in tanto, così mi parlò un tuo collega climber e medico, può essere che queste "reti" si lacerino, ma non si rompano del tutto. E tale lacerazione può essere accompagnata da un cupo boato...
Lungi da me dal fare il teorico.
Sull'antiinfiammatorio non so molto. So solo che l'unico rimedio funzionale nei miei casi è solo e sempre stato la meso non cortisonica. Anzi. I primi trattamenti addirittura di tipo "naturale" con arnica, o qualcosa che le assomiglia. Eppoi robba più chimica.
Ma dimmi tu. Sono molto curioso, appro.
Ciao!
