E' un fluidificante del sangue, mi sono spiegato male, è come tale migliora la circolazione.alexzappa ha scritto:Roberto ha scritto:Nella mia esperienza ho notato che se sali con gradualità, problemi seri non si presentano, a meno di particolari predisposizioni.
Fino a sotto i 5000, basta essere cauti e scendere, per poi risalire, ai primi sintomi.
Sopra occorre anche un aiuto, sia di allenamento che di prevenzione.
Avere un buon fiato ed un apparato cardiaco che gira bene, aiuta molto e prendere dei vasodilatatori prima della salita, per un periodo e regolarmente, fa bene.
Io, circa 20/30 gg prima di partire e fino a completo acclimatamento, prendo un'Aspirinetta al di, più una buona dose di Omega3.
Devo dire che non soffro di mal di montagna, ma di emicrania e cefalea (ne soffro anche a quota zero), che sopra ai 4000 mi tormentano, costringendomi a dosi massicce di analgesici specifici.
Questa tortura termina immancabilmente al 10 giorno di permanenza in quota, per riprendere parecchi giorni dopo il rientro alle quote abituali della mia vita (abito vicino al mare)
veramente è un'antiaggregante, non un vasodilatatore
per prevenire l'infarto è utile lo stesso, ma per il mal di montagna non so