Qualcuno sa che modello è?

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Qualcuno sa che modello è?

Messaggioda giuba » sab dic 19, 2009 15:50 pm

Come da titolo, vorrei sapere che modello è, e se qualcuno sa in che periodo è uscita di produzione queseta picca.
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Messaggioda Drugo Lebowsky » lun dic 21, 2009 9:53 am

se non ricordo male è una vecchia stubai.
roba da seconda metà anni '80.
già all'epoca, roba da gladiatori al circo.
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Messaggioda arteriolupin » lun dic 21, 2009 14:29 pm

luigi dal re ha scritto:l'esperto antiquario è Alison
...però ha già il manico curvo!


Alison ha il manico curvo?
E tu come fai a saperlo?
...Se tuti i bechi gavesse un lampion... Gesummaria che iluminasiòn!

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Messaggioda giuba » mar dic 22, 2009 13:26 pm

si è una stubai, e questo lo sapevo (c'e' stampato sopra) solo che guardando in internet non ho trovato nulla. :roll:
cercando con google le uniche picozze stubai che si trovano sono le attuali Hornet e Scorpion (di questo marchio naturalmente :wink: )


La cosa che mi ha incuriosito di più è il fatto che testa in cui si aggancia la lama è di alluminio...che mi sembra un po' tenero come metallo, per svolgere il lavoro che dovrebbe fare.

Comunque se hanno funzionato fino ad ora penso che per le quattro minchiate di cascatine che farò andranno più che bene.
Parlo al plurale perchè ne ho un'altra praticamente identica che però è in fase di manutenzione, proprio sulla testa di alluminio. :roll:

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Qui con le lame intercambiabili

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Messaggioda Kinobi » sab dic 26, 2009 9:10 am

Stubai.
Ne ho vendute poche, ma mai nessuna ho sentito si sia rotta.
Del martello da rocccia, che ne ho venduti parecchi, mai rotto uno
E
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Messaggioda giuba » dom dic 27, 2009 14:16 pm

la rottura in questione è questa in foto,
appena ho tempo provo a ripararla con dell'acciaio liquido, e poi mal che vada l'appendo in stanza come picca storica. 8)
Immagine[/img]
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Messaggioda giuba » lun dic 28, 2009 16:02 pm

Kinobi, o qualcuno che ne sa di materiali mi da qualche consiglio?
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Messaggioda angelo1981 » lun dic 28, 2009 16:10 pm

giuba ha scritto:Kinobi, o qualcuno che ne sa di materiali mi da qualche consiglio?



senti steazzali ...è lui l'esperto del metallo......
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Messaggioda steazzali » lun dic 28, 2009 16:24 pm

oddio, non serve essere esperti di metalli per dirti di appendere al muro questo attrezzo.
non lo conoscevo, interessante il sistema di fissaggio della becca, chi l'ha progettato è un genio del male o non ha mai lavorato con un cono morse, coppia conica su un componente sollecitato a taglio tecnicamente è un errore... se prendi un trapano fresa con le punte a cono morse e invece di forare fresi di lato ti salta giù il cono, disfi il mandrino e facile che ti fai anche male....

ogniuno delle sue chiappe fa quel che vuole, ma ti sconsiglio di tentare di riparare la testa in alluminio con espedienti imporvvisati, e anche professionali. se qualche pirla ti consigliasse si saldarla considera che è inevitabile un'analisi della lega, che già costa di più di una quark usata, che ha la testa in alluminio, che è un materiale che va benissimo per fare le teste delle picche.
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Messaggioda giuba » lun dic 28, 2009 21:34 pm

mi spiegeresti meglio sta cosa della coppia conica sollecitata... ecc ecc...
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Messaggioda steazzali » mar dic 29, 2009 12:01 pm

giuba ha scritto:mi spiegeresti meglio sta cosa della coppia conica sollecitata... ecc ecc...


non sono espertissimo di coppie coniche, le mie sono osservazioni d'officina, per avere un quadro più completo dovresti pigliare un libro di boh, meccanica applicata alle macchine, forse.. vabbeh

comunque per quel che ho visto io le coppie coniche sono tipicamente applicate ad organi in rotolamento. si usano perchè sono autocentranti e sono abbastanza economiche da realizzare-le lavorazioni da tornio sono più economiche perchè programmare un tornio cnc è facile mentre una fresa cnc è difficile, l'utensile del tornio lavora su un solo asse, l'utensile della fresa si muove almeno su 3 assi, comunque se vai in una officina di lavorazioni meccaniche e fai fare un pezzo da tornio son contenti, se ne fai fare uno da fresa sei un rompicoglioni, ecco , questo forse chiarisce di più...

per quello che riguarda l'accoppiamento conico su qulle picca li l'errore è grossolano, tutti fanno errori, io per primo, però ora stiamo parlando di questa rottura in particolare.

per lavoro mi occupo in parte di dinamica delle rotture su pezzi meccanici. per me quel pezzo li si è rotto perchè progettato in modo scorretto. guardando le foto hai un sistema di serraggio che come tutte le coppie coniche filettate più avviti e più espande , mettendo in tensione tutta la testa della picca, quando la becca è serrata, il metallo non è mai "a riposo", poi c'è nella sede della becca un probabile effetto di intaglio che è sede preferenziale per l'innesco delle cricche da fatica, che poi tende a "camminare" nel materiale, fino a rottura. tutte le piccozze hanno due o più bulloni per serrare la becca distanziate il più possibile per meglio opporsi al momento che si genera quando ti appendi al manico.
la becca di quella picca li quando ti appendi sforza in modo selettivo la prima parte della testa della picca, proprio dove c'è l'intaglio per la becca. poi hanno accoppiato un acciaio (cono becca) con una sede in alluminio (cono testa). la parte in acciaio inevitabilmente andrà a usurare la parte in alluminio.

stiamo però parlando di un attrezzo di vent'anni fa che probabilmente ha fatto la sua campagna e che quindi in relazione al suo utilizzo era progettato male ma sufficientemente sovradimensionato da avere una vita a termine corretta, un attrezzo da ghiaccio dovrebbe durare 3-5 anni.

in vent'anni le conoscenze sulla meccanica della frattura non sono cambiate ma sono più accessibili, anche io che sono l'ultimo dei pirla con 20 euro posso comprarmi un libro che tratta queste cose.
i nostri nonni sapevano lavorare bene ma commettevano errori, gli stessi errori che fra vent'anni i nostri nipotini ci correggeranno.
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Messaggioda angelo1981 » mar dic 29, 2009 19:14 pm

steazzali ha scritto:
giuba ha scritto:mi spiegeresti meglio sta cosa della coppia conica sollecitata... ecc ecc...


non sono espertissimo di coppie coniche, le mie sono osservazioni d'officina, per avere un quadro più completo dovresti pigliare un libro di boh, meccanica applicata alle macchine, forse.. vabbeh

comunque per quel che ho visto io le coppie coniche sono tipicamente applicate ad organi in rotolamento. si usano perchè sono autocentranti e sono abbastanza economiche da realizzare-le lavorazioni da tornio sono più economiche perchè programmare un tornio cnc è facile mentre una fresa cnc è difficile, l'utensile del tornio lavora su un solo asse, l'utensile della fresa si muove almeno su 3 assi, comunque se vai in una officina di lavorazioni meccaniche e fai fare un pezzo da tornio son contenti, se ne fai fare uno da fresa sei un rompicoglioni, ecco , questo forse chiarisce di più...

per quello che riguarda l'accoppiamento conico su qulle picca li l'errore è grossolano, tutti fanno errori, io per primo, però ora stiamo parlando di questa rottura in particolare.

per lavoro mi occupo in parte di dinamica delle rotture su pezzi meccanici. per me quel pezzo li si è rotto perchè progettato in modo scorretto. guardando le foto hai un sistema di serraggio che come tutte le coppie coniche filettate più avviti e più espande , mettendo in tensione tutta la testa della picca, quando la becca è serrata, il metallo non è mai "a riposo", poi c'è nella sede della becca un probabile effetto di intaglio che è sede preferenziale per l'innesco delle cricche da fatica, che poi tende a "camminare" nel materiale, fino a rottura. tutte le piccozze hanno due o più bulloni per serrare la becca distanziate il più possibile per meglio opporsi al momento che si genera quando ti appendi al manico.
la becca di quella picca li quando ti appendi sforza in modo selettivo la prima parte della testa della picca, proprio dove c'è l'intaglio per la becca. poi hanno accoppiato un acciaio (cono becca) con una sede in alluminio (cono testa). la parte in acciaio inevitabilmente andrà a usurare la parte in alluminio.

stiamo però parlando di un attrezzo di vent'anni fa che probabilmente ha fatto la sua campagna e che quindi in relazione al suo utilizzo era progettato male ma sufficientemente sovradimensionato da avere una vita a termine corretta, un attrezzo da ghiaccio dovrebbe durare 3-5 anni.

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penso proprio che potresti fare il professore ( come lavoro) ;-P
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