da nglblu » gio set 27, 2007 4:38 am
da petit » gio set 27, 2007 8:05 am
da fdg » gio set 27, 2007 8:49 am
petit ha scritto:-
-in montagna però, se sei lontano dalla sosta, e se il tiro è a zig zag oppure se metti i rinvii male anche se il tuo socio è bravo a far sicura in caso di volo l'attrito sui rinvii contribuisce all'effetto di corda bloccata e i N si avvicinano ai fatidici 2*p*g.
è x questo che in montagna + si sale + si deve mettere bene il chiodo/nut/friend, perchè l'ultimo si piglia una botta di N sempre maggiore man mano che si sale.
da andreag » gio set 27, 2007 9:08 am
petit ha scritto:-caso di primo di cordata e secondo che tiene bloccata la corda, con corda infinitamente rigida: forza espressa in N esercitata sull'ultimo ancoraggio=2*peso*accel gravità=2*peso*10 (g=accel. di grav è circa 9.8, quindi circa 10).
siccome con 10g gli organi interni si danneggiano mortalmente hanno deciso di costruire moschettoni, spit etc etc per una forza max di 2200 N, insomma per la caduta bloccata di un arrampicatore di 110 kg
-(valido sopratutto in falesia)dato che la corda è elastica e il secondo sa fare sicura e con azione braccio+spalla frena gradualmente i N sull'ultimo rinvio scendono di molto, diciamo fino al 30-40%
-in montagna però, se sei lontano dalla sosta, e se il tiro è a zig zag oppure se metti i rinvii male anche se il tuo socio è bravo a far sicura in caso di volo l'attrito sui rinvii contribuisce all'effetto di corda bloccata e i N si avvicinano ai fatidici 2*p*g.
è x questo che in montagna + si sale + si deve mettere bene il chiodo/nut/friend, perchè l'ultimo si piglia una botta di N sempre maggiore man mano che si sale.
da petit » gio set 27, 2007 11:12 am
da AlbertAgort » gio set 27, 2007 11:19 am
da Roberto » gio set 27, 2007 11:29 am
Secondo me il tuo approccio alla sicurezza è sbagliato di fondo.nglblu ha scritto:Ok, dal momento che con l'opzione di ricerca mi sono subito perso posto direttamente il mio quesito:
Vorrei capire come calcolare in modo abbastanza preciso quanti kn "ricadono" sull'ultima protezione.
Mi pongo la domanda perchè prima o poi vorrei andare in qualche falesia e provare a cadere su protezioni da me messe (ovviamente con una corda di sicurezza dall'alto) con fattori di caduta sempre maggiori e capirne qualcosina di piu' sul come si mette a dovere una protezione o quanto puo' ritenersi affidabile una particolare conformazione rocciosa piuttosto che un'altra (fessura,buco,ecc..). Un esperimento in sicurezza insomma...
Grazie.
da andreag » gio set 27, 2007 11:33 am
petit ha scritto:ti do ragione sulla tua osservazione riguardante la corda rigidissima.
sul resto no, i rinvii intermedi fanno attrito, anche se poco
da fdg » gio set 27, 2007 11:49 am
Roberto ha scritto:Secondo me il tuo approccio alla sicurezza è sbagliato di fondo.nglblu ha scritto:Ok, dal momento che con l'opzione di ricerca mi sono subito perso posto direttamente il mio quesito:
Vorrei capire come calcolare in modo abbastanza preciso quanti kn "ricadono" sull'ultima protezione.
Mi pongo la domanda perchè prima o poi vorrei andare in qualche falesia e provare a cadere su protezioni da me messe (ovviamente con una corda di sicurezza dall'alto) con fattori di caduta sempre maggiori e capirne qualcosina di piu' sul come si mette a dovere una protezione o quanto puo' ritenersi affidabile una particolare conformazione rocciosa piuttosto che un'altra (fessura,buco,ecc..). Un esperimento in sicurezza insomma...
Grazie.
Cominciare con il fare dei test per capire cosa tiene e cosa no, è cominciare nel modo peggiore, partendo dal concetto che occorre avere la sicurezza che quello che hai messo, moltiplicato la distanza, assommato al fattore b, più la forza di scorrimento, sottratta a quella dell' elasticità ..... insomma, non si ha mai la certezza matematica, al massimo si ha quella dell' esperienza.
Bisogna andare ed avere fiducia nei propri mezzi e nei materiali. Imparare ad usare questi ultimi e provare, senza partire con il "freno a mano" della paura che la catena della sicurezza abbia una falla, tirato.
Ai miei inizi, appendermi ad un nut era il panico, poi ho imparato ad usarli e conoscerli, ed adesso, "più o meno" capisco se posso fidarmi o meno.
Con tutti i test e prove che potrai fare, non supererai mai l' insicurezza; devi "andare" e imparare.
Le variabili che si incontrano nel protteggerci in montagna sono talmente tante che non è possibile prevedere o misurare, la parete non è un laboratorio riproducibile, a meno che in casi molto particolari e rari.
L' esperienza è la chiave di tutto.
da andreag » gio set 27, 2007 12:01 pm
fdg ha scritto:quoto in pieno, vado in montagna da prima dell'università ed ora che sono un fisico quando metto un nut nn mi metto di certo a fare conti strampalati e moolto generici bensì uso l'esperienza che mi son fatto in tanti anni.
purtroppo l'esperienza te la devi fare in gran parte sulla tua pelle, infatti, fino ad un certo punto andare con gente più esperta ti può dare qualcosa ma se poi vuoi veramente imparare devi staccarti e andare con le tue gambe.
ciao
da Roberto » gio set 27, 2007 12:09 pm
andreag ha scritto:fdg ha scritto:quoto in pieno, vado in montagna da prima dell'università ed ora che sono un fisico quando metto un nut nn mi metto di certo a fare conti strampalati e moolto generici bensì uso l'esperienza che mi son fatto in tanti anni.
purtroppo l'esperienza te la devi fare in gran parte sulla tua pelle, infatti, fino ad un certo punto andare con gente più esperta ti può dare qualcosa ma se poi vuoi veramente imparare devi staccarti e andare con le tue gambe.
ciao
fatto salvo che sono d'accordo con voi, non mi sembra che l'idea di capirci qualcosa di più a livello teorico sia così disdicevole, se non altro aumenti la consapevolezza di come funziona il materiale che stai usando, se no diventa una specie di amuleto....
E anche l'idea di provare a mettere dei dadi in una fessura e provare a testarli volandoci sopra (assicurati!) non mi sembra così malvagia.... è un modo di fare esperienza sul campo no?? magari evitando di trovarsi cinque metri sopra un nut in situazione critica e domandarsi: ma terrà sto robo o avrò sbagliato a metterlo???
Andrea
da fdg » gio set 27, 2007 12:10 pm
andreag ha scritto:fdg ha scritto:quoto in pieno, vado in montagna da prima dell'università ed ora che sono un fisico quando metto un nut nn mi metto di certo a fare conti strampalati e moolto generici bensì uso l'esperienza che mi son fatto in tanti anni.
purtroppo l'esperienza te la devi fare in gran parte sulla tua pelle, infatti, fino ad un certo punto andare con gente più esperta ti può dare qualcosa ma se poi vuoi veramente imparare devi staccarti e andare con le tue gambe.
ciao
fatto salvo che sono d'accordo con voi, non mi sembra che l'idea di capirci qualcosa di più a livello teorico sia così disdicevole, se non altro aumenti la consapevolezza di come funziona il materiale che stai usando, se no diventa una specie di amuleto....
E anche l'idea di provare a mettere dei dadi in una fessura e provare a testarli volandoci sopra (assicurati!) non mi sembra così malvagia.... è un modo di fare esperienza sul campo no?? magari evitando di trovarsi cinque metri sopra un nut in situazione critica e domandarsi: ma terrà sto robo o avrò sbagliato a metterlo???
Andrea
da andreag » gio set 27, 2007 12:13 pm
fdg ha scritto:è sicuramente esperienza anche quella.
come quando agli inizi vai su qualche sassone e pianti un po di chiodi per capire come funzia.
da nglblu » gio set 27, 2007 15:41 pm
da Roberto » gio set 27, 2007 15:47 pm
da Pirocefalo » ven set 28, 2007 11:53 am
petit ha scritto:-caso di primo di cordata e secondo che tiene bloccata la corda, con corda infinitamente rigida: forza espressa in N esercitata sull'ultimo ancoraggio=2*peso*accel gravità=2*peso*10 (g=accel. di grav è circa 9.8, quindi circa 10).
siccome con 10g gli organi interni si danneggiano mortalmente hanno deciso di costruire moschettoni, spit etc etc per una forza max di 2200 N, insomma per la caduta bloccata di un arrampicatore di 110 kg
-(valido sopratutto in falesia)dato che la corda è elastica e il secondo sa fare sicura e con azione braccio+spalla frena gradualmente i N sull'ultimo rinvio scendono di molto, diciamo fino al 30-40%
-in montagna però, se sei lontano dalla sosta, e se il tiro è a zig zag oppure se metti i rinvii male anche se il tuo socio è bravo a far sicura in caso di volo l'attrito sui rinvii contribuisce all'effetto di corda bloccata e i N si avvicinano ai fatidici 2*p*g.
è x questo che in montagna + si sale + si deve mettere bene il chiodo/nut/friend, perchè l'ultimo si piglia una botta di N sempre maggiore man mano che si sale.
da mtnwhite » ven set 28, 2007 14:33 pm
petit ha scritto:-caso di primo di cordata e secondo che tiene bloccata la corda, con corda infinitamente rigida: forza espressa in N esercitata sull'ultimo ancoraggio=2*peso*accel gravità=2*peso*10 (g=accel. di grav è circa 9.8, quindi circa 10).
siccome con 10g gli organi interni si danneggiano mortalmente hanno deciso di costruire moschettoni, spit etc etc per una forza max di 2200 N, insomma per la caduta bloccata di un arrampicatore di 110 kg
-(valido sopratutto in falesia)dato che la corda è elastica e il secondo sa fare sicura e con azione braccio+spalla frena gradualmente i N sull'ultimo rinvio scendono di molto, diciamo fino al 30-40%
-in montagna però, se sei lontano dalla sosta, e se il tiro è a zig zag oppure se metti i rinvii male anche se il tuo socio è bravo a far sicura in caso di volo l'attrito sui rinvii contribuisce all'effetto di corda bloccata e i N si avvicinano ai fatidici 2*p*g.
è x questo che in montagna + si sale + si deve mettere bene il chiodo/nut/friend, perchè l'ultimo si piglia una botta di N sempre maggiore man mano che si sale.
da SCOTT » sab set 29, 2007 1:11 am
petit ha scritto:-caso di primo di cordata e secondo che tiene bloccata la corda, con corda infinitamente rigida: forza espressa in N esercitata sull'ultimo ancoraggio=2*peso*accel gravità=2*peso*10 (g=accel. di grav è circa 9.8, quindi circa 10).
siccome con 10g gli organi interni si danneggiano mortalmente hanno deciso di costruire moschettoni, spit etc etc per una forza max di 2200 N, insomma per la caduta bloccata di un arrampicatore di 110 kg
-(valido sopratutto in falesia)dato che la corda è elastica e il secondo sa fare sicura e con azione braccio+spalla frena gradualmente i N sull'ultimo rinvio scendono di molto, diciamo fino al 30-40%
-in montagna però, se sei lontano dalla sosta, e se il tiro è a zig zag oppure se metti i rinvii male anche se il tuo socio è bravo a far sicura in caso di volo l'attrito sui rinvii contribuisce all'effetto di corda bloccata e i N si avvicinano ai fatidici 2*p*g.
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