Quale nodo per doppie su corde diverso diametro?

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Quale nodo per doppie su corde diverso diametro?

Messaggioda abmcr » gio dic 07, 2006 16:23 pm

Se dovessi fare delle doppie su due corde con diverso diametro (10 mm e 8.5 mm) quale nodo faccio? il solito che si fa tra due mezze corde? Grazie
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Messaggioda dademaz » gio dic 07, 2006 16:37 pm

le volte che mi è capitato di rampegare con due corde di diametri diversi ho sempre fatto il nodo normale (quello che faccio con corde di diametro uguale).

non vedo particolari problemi a riguardo....se non un ipotetica possibilità di scorrimento (bisognerebbe fare dei tests...ma penso che si noterebbe, forse, con carichi elevati e non certo con sollecitazioni minime da doppia) dovuta proprio alla differenza di diametro, ma essendo in realtà questa trascurabile direi che il problema non si pone.

bhe insomma se son qui a scrivere è xchè non ho mai avuto problemi a riguardo.

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Messaggioda VYGER » gio dic 07, 2006 16:41 pm

Per ogni evenienza, doppio inglese...
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Messaggioda luigi » gio dic 07, 2006 19:03 pm

Ho sentito di incidenti anche gravi divuti alla scarsa tenuta del nodo di giunzione durante le doppie. In caso di corde di diamentro diverso è sempre meglio fare il doppio inglese che evita il probabile scorrimento, particolarmente se sollecitato, del nodo. Sugli incidenti occorsi potrei darti nome e cognome degli sfortunati: ma fidati era gente più che capace e attenta. Il nodo di solito tiene ma alcune volte non lo fa. Mi fa piacere che tu sia qui a raccontarlo ma il fatto che uno "se la cavi" mi sembra evidente che non stia a significare che la pratica è corretta. Non terremmo presente il fattore C (ulo) che regna onnipresente ma del quale non conviene mai abusare. Prosit
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Messaggioda abmcr » gio dic 07, 2006 20:42 pm

ok... vada per il doppio inglese... con un bel po di corda di "avanzo"
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Messaggioda marco* » gio dic 07, 2006 21:17 pm

io ho sempre usato il nodo normale (o nodo semplice chiamalo come vuoi :wink: ) e non ho mai avuto problemi ne con corede di uguale diametro ne con diametri diversi...il nodo doppio inglese onestamente lo lascerei per altre cose...se si lasciano almeno 40/50 cm per ogni capo voglio vedere come fanno a scorrere fino al nodo le due corde!!! stiamo parlando di sollecitazioni da doppia...non ci dobbiamo calare un treno con quel nodo!
con il doppio inglese il rischio di incastro della corda è dimostrato che è molto molto più alto!
ciao Marco
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » gio dic 07, 2006 22:15 pm

luigi ha scritto:Ho sentito di incidenti anche gravi divuti alla scarsa tenuta del nodo di giunzione durante le doppie. In caso di corde di diamentro diverso è sempre meglio fare il doppio inglese che evita il probabile scorrimento, particolarmente se sollecitato, del nodo. Sugli incidenti occorsi potrei darti nome e cognome degli sfortunati: ma fidati era gente più che capace e attenta. Il nodo di solito tiene ma alcune volte non lo fa. Mi fa piacere che tu sia qui a raccontarlo ma il fatto che uno "se la cavi" mi sembra evidente che non stia a significare che la pratica è corretta. Non terremmo presente il fattore C (ulo) che regna onnipresente ma del quale non conviene mai abusare. Prosit


puoi essere un po' più preciso sul tipo di problema?
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Messaggioda n!z4th » gio dic 07, 2006 22:39 pm

nodo a otto?
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Messaggioda marco* » ven dic 08, 2006 12:33 pm

n!z4th ha scritto:nodo a otto?



per calarsi?!?!
non credo che sia un' alternativa da prendere in considerazione :roll: :roll:
secondo me come ià detto il metodo migliore resta quello del nodo semplice che garantisce un buon galleggiamento del nodo stesso in fase di recupero delle corde e che se fatto lasciando le due estremità delle corde ben lunghe non da problemi rilevanti di scorrimento...certo se poi lasciano 10/15 cm per capo capisco che dopo un pò di doppie il rischio di incidente seppur basso ci possa essere
Comunque se si devono fare 10 o 20 doppie una buona cosa sarebbe quella di dare un occhio ai capi delle corde ogni 4/5 calate giusto per controllare che non ci sia scorrimento...anche se ame non è mai capitato!per fortuna!! :wink:

conosco gente che fa alpinismo a alti livelli da più di 30 anni e che è stata e è ancora in commisione materiali del CAI e che quindi di test e prove ne ha fatte parecchie ma con quel nodo a sempre portato la pellaccia a casa :wink: :wink: :wink:
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Messaggioda n!z4th » ven dic 08, 2006 13:36 pm

Nodo a otto.Lo usano gli svizzeri dandoci dei pazzi a noi che usiamo il galleggiante.

Confermo quanto detto dunque :!:


:wink:
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Messaggioda marco* » ven dic 08, 2006 14:10 pm

beh premesso che ognuno è libero di andare in montagna come meglio si sente sicuro o come dopo anni di esperienza ha ritenuto essere più rapido/funzionale...però onestamente il nodo a otto per calarsi... :roll: :roll:
che poi lo facciano alcuni svizzeri lo posso anche credere...come fanno anche altre belle cose del tipo assicurarsi in sosta con catena di rinvii o con cordino strozzato (non tutti ovvio)...io personalmente continuerò a usare il nodo semplice e non ho mai avuto la minima paura o pensiero che mentre mi calo il nodo possa sfilarsi :wink:
detto questo...buone salite!!











ma sopratutto buone calate!!!!!!!!

ciao Marco :wink:
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Messaggioda n!z4th » ven dic 08, 2006 14:32 pm

marco* ha scritto:beh premesso che ognuno è libero di andare in montagna come meglio si sente sicuro o come dopo anni di esperienza ha ritenuto essere più rapido/funzionale...però onestamente il nodo a otto per calarsi... :roll: :roll:
che poi lo facciano alcuni svizzeri lo posso anche credere...come fanno anche altre belle cose del tipo assicurarsi in sosta con catena di rinvii o con cordino strozzato (non tutti ovvio)...io personalmente continuerò a usare il nodo semplice e non ho mai avuto la minima paura o pensiero che mentre mi calo il nodo possa sfilarsi :wink:
detto questo...buone salite!!




Anche io uso sempre il galleggiante...credo infatti che legare le due corde col nodo a otto aumenta notevolmente il rischio che si blocchi...

Problemi svizzeri...








ma sopratutto buone calate!!!!!!!!

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:roll:
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Messaggioda marco* » ven dic 08, 2006 14:44 pm

n!z4th ha scritto:
marco* ha scritto:beh premesso che ognuno è libero di andare in montagna come meglio si sente sicuro o come dopo anni di esperienza ha ritenuto essere più rapido/funzionale...però onestamente il nodo a otto per calarsi... :roll: :roll:
che poi lo facciano alcuni svizzeri lo posso anche credere...come fanno anche altre belle cose del tipo assicurarsi in sosta con catena di rinvii o con cordino strozzato (non tutti ovvio)...io personalmente continuerò a usare il nodo semplice e non ho mai avuto la minima paura o pensiero che mentre mi calo il nodo possa sfilarsi :wink:
detto questo...buone salite!!




Anche io uso sempre il galleggiante...credo infatti che legare le due corde col nodo a otto aumenta notevolmente il rischio che si blocchi...

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:?: :?: :?: :?: :wink:
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Messaggioda stefano91 » ven dic 08, 2006 17:03 pm

Penso che nn sia il caso di usare l'otto. è troppo voluninoso ed in fase di recupero è più facile che s'incastri.
Per la doppia normale vanno bene sia il galleggiante che il doppio inglese, ma con diametri diversi il galleggiante mi darebbe qualche perplessità.
Le sollecitazioni nn sono poi così poche, non a caso nn ci si cala su un chiodo solo [-X
Ricordiamoci che la doppia è la manovra più pericolosa in assoluto.....Gervasutti docet. :roll:
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Messaggioda marco* » ven dic 08, 2006 18:07 pm

stefano91 ha scritto:Penso che nn sia il caso di usare l'otto. è troppo voluninoso ed in fase di recupero è più facile che s'incastri.
Per la doppia normale vanno bene sia il galleggiante che il doppio inglese, ma con diametri diversi il galleggiante mi darebbe qualche perplessità.
Le sollecitazioni nn sono poi così poche, non a caso nn ci si cala su un chiodo solo [-X
Ricordiamoci che la doppia è la manovra più pericolosa in assoluto.....Gervasutti docet. :roll:



in casi di merda piena ti cali anche su un chiodo solo credimi
:wink:

comunque non vedo problemi di maggor scorrimento significativo usando il nodo semplice con due diametri diversi...poi bisognerebbe comunque fare delle prove e solo allora potremmo svelare il mistero :wink:
ciao Marco
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Messaggioda stefano91 » ven dic 08, 2006 18:26 pm

Hai ragione, ma spero cmq di nn trovarmi mai in situazioni tali da dover fare la doppia su un chiodo solo e ,quantomeno, la cosa nn è proprio da manuale :lol:
Sul nodo si può mandare una letettera alla commisine centrale materiali e tecnice, c'è apposta per che si chiariscano questi dubbi e evitare di dar ulteriore lavoro al soccorso alpino :twisted:
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Messaggioda Picchio » ven dic 08, 2006 20:14 pm

Una volta mi è capitato di fare una doppia con una corda nuova e una usata, è sufficiente per ritenere che fossero corde con diametri diversi, sebbene alla produzione fossero uguali.
Ovviamente ho usato un nodo galleggiante con i capi ben lunghi e alla fine della discesa è stato pure difficile scioglierlo. :)
Quindi mi sembra comunque l'unico da usare se i diametri non sono molto diversi.
"Ma che dici ,allora perchè non vietare i ciclisti i motociclisti gli automobbilisti gli ecsursionisti i camioni e più ne più ne metta , col quelli l'ambulanza viene pure e la paghi pure"
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Messaggioda alberto60 » sab dic 09, 2006 12:12 pm

se uno proprio non si fida, può fare due nodi di contrasto sui capi separati che escono dal nodo galleggiante di giunsione.
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Messaggioda dademaz » sab dic 09, 2006 12:42 pm

ma luigi parla di incidenti dovuti proprio al nodo su corde di diametri diversi...sarebbe interessante avere più info a riguardo, x capire meglio.

da parte mia non ho mai avuto problemi (ma non faccio certo le cose con superficialità , quindi lasciamo stare il culo), e penso che con una differenza minima di diametro (visto che di tale si tratta) e con una sollecitazione da doppia (che cmq è una sollecitazione minima, paragonata a sollecitazioni da volo) non ci possano essere scorrimenti significativi.

xò sarebbe interessante avere + info a riguardo...magari con dei test mirati.

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Messaggioda stefano91 » sab dic 09, 2006 13:13 pm

dademaz ha scritto:xò sarebbe interessante avere + info a riguardo...magari con dei test mirati.

Davide


Questo è l'indirizzo della commissione materiali e tecniche del cai, se mandiamo una segnalazione qualcosa risponderanno.....

info@caimateriali.org <info@caimateriali.org>

:wink:
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