Materiali VBL (Vapor Barrier Liner)

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Materiali VBL (Vapor Barrier Liner)

Messaggioda agambaros » gio giu 09, 2005 23:19 pm

Ciao a tutti.
Qualcuno ha provato i materiali che usano la tecnologia VBL (Vapor Barrier Liner)?
Che io sappia esistono i saccolenzuoli e le calze.
In parole povere si tratta per esempio di un saccolenzuolo termico molto stretto, aderente e non traspirante che trattiene l'umidità vicino al corpo senza dispersione verso l'esterno. Questo permette di eliminare la dispersione termica aumentando il calore percepito.
Con poco più di un etto si ha un incremento di parecchi gradi del tuo saccoletto.
Per esempio c'è questo:
http://www.backcountrygear.com/catalog/ ... cfm/we5100
http://www.westernmountaineering.com/in ... ntentId=44

Cosa ne pensate?
Li avete già usati, o sentito qualche utilizzatore?

Grazie
Alessandro
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Re: Materiali VBL (Vapor Barrier Liner)

Messaggioda Zio Vare » gio giu 09, 2005 23:21 pm

agambaros ha scritto:In parole povere si tratta per esempio di un saccolenzuolo termico molto stretto, aderente e non traspirante che trattiene l'umidità vicino al corpo senza dispersione verso l'esterno.

In sostanza è come dormire dentro un sacco nero della raccolta rifiuti?
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Re: Materiali VBL (Vapor Barrier Liner)

Messaggioda civre » ven giu 10, 2005 18:35 pm

Zio Vare ha scritto:
agambaros ha scritto:In parole povere si tratta per esempio di un saccolenzuolo termico molto stretto, aderente e non traspirante che trattiene l'umidità vicino al corpo senza dispersione verso l'esterno.

In sostanza è come dormire dentro un sacco nero della raccolta rifiuti?


anche a me dà questa impressione :?
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Messaggioda agambaros » ven giu 10, 2005 23:00 pm

Il vantaggio sarebbe nell'avere, con un peso supplementare ridottissimo, un sacco più caldo. Quindi teoricamente un sacco più versatile/polivalente.
In alta quota, spedizioni di 8000, riduce la disidratazione, cosa da tenere molto in considerazione.
Per la comodità e l'efficacia volevo un parere.
Sono indeciso tra acquistare uno di questi "cosi" o un classico coprisacco come il Rider della Ferrino. Mi serve per questa estate per la Bolivia.
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Messaggioda Jos » mer giu 15, 2005 10:04 am

I VBL servono solo con temperature bassissime, e anche lì non tutti ci si trovano bene.

Se, ad esempio, fa -10 e ho un sacco che mi tiene caldo (soggettivamente) sino a -5, non aumentano il potere isolante del sacco.

In Bolivia, d'estate, non credo che possano dare vantaggi.

Mi sembra sia meglio scegliere un buon sacco, e lasciare agli inverni canadesi, quando di notte fa -40, l'uso delle VBL, caso in cui tra l'altro il loro scopo principale è quello di evitare che il vapore acqueo vada nella piuma e la faccia ghiacciare (e dunque inumidire).

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Messaggioda agambaros » ven giu 24, 2005 23:50 pm

Non saranno i -40 ma a 5800 nel loro inverno mi hanno detto che si andrà a -20 che non sono comunque uno scherzo....
E' strano però che in Italia nessuno li conosca i VBL. Ho letto che ci sono anche dellle calze con lo stesso sistema

Jos ha scritto:I VBL servono solo con temperature bassissime, e anche lì non tutti ci si trovano bene.

Se, ad esempio, fa -10 e ho un sacco che mi tiene caldo (soggettivamente) sino a -5, non aumentano il potere isolante del sacco.

In Bolivia, d'estate, non credo che possano dare vantaggi.

Mi sembra sia meglio scegliere un buon sacco, e lasciare agli inverni canadesi, quando di notte fa -40, l'uso delle VBL, caso in cui tra l'altro il loro scopo principale è quello di evitare che il vapore acqueo vada nella piuma e la faccia ghiacciare (e dunque inumidire).

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Messaggioda Zio Vare » sab giu 25, 2005 10:36 am

delle calze non traspiranti?!?! 8O
ma sono pazzi? Hai mai provato a lavorare d'estate con gli stivali di gomma? Alla fine hai il piede distrutto. Non oso immaginare come sia tenersi delle calze non traspiranti per tutto il giorno!
Comunque per -20°C ci sono molti sacchiletto adeguati, senza dover rimanere nel sacco della monnezza.
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Messaggioda Jos » mar giu 28, 2005 19:48 pm

Veramente conosco parecchia gente in Italia che sa cosa sia un VBL, non dico proprio folle, ma la gente che sa di queste cose sa perfettamente di cosa si parla.

Negli Stati Uniti e in Canada si discute da parecchi anni sulla loro utilità. Ci sono pareri a favore e pareri contrari, questi ultimi in maggioranza e in aumento sempre di più. La ragione è semplice: i VBL sono una sistema che si è diffuso negli anni '60-'70 per uso alpinistico, in pratica solo in alcuni paesi anglosassoni (anche se dicono che qualcuno li usava anche prima). Il miglioramento dei sacchi, delle fibre sintetiche, e i vari sistemi di membrane esterne che fanno in modo da spingere verso l'esterno il punto di condensa, la tecnica di cucitura ecc., hanno reso questo sistema, sempre molto scomodo e delicato da usare, meno attraente anche nei luoghi dove, da quel che mi risulta, aveva i migliori risultati, ossia per temperature molto basse a quote basse o medio-basse.

In ogni caso, ripeto, per temperature minime reali in tenda intorno ai -5/-10 (-20 dentro la tenda è una temperatura da condizioni molto serie) e in alta quota l'uso di un VBL non mi risulta consigliato da nessuno. In spedizione, anche con temperature molto più basse, non ho mai visto nessuno, europeo e non, usare nulla del genere. Oggi la tecnologia dei sacchi di alto livello è talmente avanzata che ricorrere ad un sistema così vecchio per una spedizione "normale" non mi pare abbia grande senso.

Idem per le calze, ormai quasi irreperibili anche dove avevano un certo mercato (le usavano molto gli inglesi). Con un paio di Olympus Mons o di Scarpa 8000 non ce n'è proprio bisogno. Se proprio uno ha tanto freddo ai piedi, può metter sopra lo scarpone una ghetta isolata tipo Mammut o Berghaus. Non è certo un VBL che eviterà i congelamenti se fa veramente tanto freddo e si è deboli e sottonutriti.
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Messaggioda pabloj » dom set 11, 2005 18:29 pm

Se ti interessa ancora ho trovato questo sito:
http://www.warmlite.com/start.htm
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Re: Materiali VBL (Vapor Barrier Liner)

Messaggioda Donatello » dom set 11, 2005 18:36 pm

Zio Vare ha scritto:
agambaros ha scritto:In parole povere si tratta per esempio di un saccolenzuolo termico molto stretto, aderente e non traspirante che trattiene l'umidità vicino al corpo senza dispersione verso l'esterno.

In sostanza è come dormire dentro un sacco nero della raccolta rifiuti?


Tempo fa, facevano sfilze di televendite sulle reti minori... probabilmente dopo essersi accorti che per dimagrire non funzionavano, li hanno reciclati per l'alpinismo 8O

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Messaggioda Donatello » dom set 11, 2005 18:43 pm

agambaros ha scritto:Non saranno i -40 ma a 5800 nel loro inverno mi hanno detto che si andrà a -20 che non sono comunque uno scherzo....
E' strano però che in Italia nessuno li conosca i VBL. Ho letto che ci sono anche dellle calze con lo stesso sistema

Jos ha scritto:I VBL servono solo con temperature bassissime, e anche lì non tutti ci si trovano bene.

Se, ad esempio, fa -10 e ho un sacco che mi tiene caldo (soggettivamente) sino a -5, non aumentano il potere isolante del sacco.

In Bolivia, d'estate, non credo che possano dare vantaggi.

Mi sembra sia meglio scegliere un buon sacco, e lasciare agli inverni canadesi, quando di notte fa -40, l'uso delle VBL, caso in cui tra l'altro il loro scopo principale è quello di evitare che il vapore acqueo vada nella piuma e la faccia ghiacciare (e dunque inumidire).

Ciau, Jos


Con i sacchi a pelo di oggi -20 sono sopportabilissimi (sperimentati -18 all'interno della tenda) l'idea di dormire dentro un preservativo gigante (lasciando stare la religione :lol: ) non m'ispirerebbe affatto anche perchè non oso pensare quanto tempo ci voglia a smaltire l'umidità accumulata in una notte così!

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