Autoassicurazione in cresta

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Yota » mar set 01, 2015 16:13 pm

Ciao Lukeskywalker : """""domandare è lecito rispondere è cortesia""""
Allora, siccome in primis quello che è importante è la Tua sicurezza, e quindi no farTi
male, divertirTi e tornare a casa felice e contento e in forma, quello che Tu chiedi,e fai bene,
siccome non siamo tutti degli Huber o Auer che sono dei mostri , io cerco di dirTi
la mia esperienza , in fatto di solitarie, ( mi dispiace solo che in scalate solitarie su
creste non difficili, non ho mai adoperato alcuna autosicura, non sentendone il bisogno,
su vie di 4-5-6-7 grado Scala UIAA adopero il SOLOIST, ho adoperato anche su diverse
vie il sistema del Grandissimo CASAROTTO ( 2 Prusik da 6mm) LUI, il grande , come
DISSIPATORE all'inizio del tiro, metteva lo zaino ( e i suoi nelle Sue grandi SOLITARIE
erano come minimo 25 Kg, ( HUASCARAN parete NORD, Nuova Via 40 kg,) Allora,io ,
invece adopero un dissipatore, al posto dello zaino, che quindi in caso di volo, mi
riduce il fattore di caduta. Per Te sulle creste, e quindi per la Tua sicurezza, io direi,
che devi avere fettucce da 60-120-180. cucite da passare a uno spuntone, un pinnacolo,
una cuspide di roccia,ect. poi qualche nuts e friends, come autosicura, farTi scorrere
2 Prusik da 6mm ( io l'ho provato e testato, nessun problema )Logicamente, come
tutte le SOLITARIE ( a parte il sistema DESMAISON sulla prima solitaria alla diretta
OVEST al DRU, che sfilava la corda) devi tornare indietro al punto di partenza, per
sbloccare la corda, e quindi ritorni al punto di partenza, sblocchi e procedi, man mano
avanzando e togliendo le protezioni poste in precedenza,( logicamente, le protezioni,
vanno tolte non quando ritorni indietro la prima volta , MA dopo che hai sbloccato
il punto di partenza, man mano che avanzi fai scorrere i Prusik e togli le protezioni.
Come tutte le SOLITARIE ( poi ci sono anche altri sistemi, che io adopero, ma a Te
non servono, (sistema MAESTRI con 2 pezzi di corda da 9 -10mm., lunghi 5 m cadauno)
ma questi sistemi a Te non servono, come tutte le solitarie in SICUREZZA, come Ti
dicevo, devi farTi 3 volte il percorso. Comunque, cerca sempre il massimo per la
Tua sicurezza, come disse il Grandissimo PIUSSI :"""" conosco molti alpinisti che sono
morti, non per aver osato troppo, ma per aver osato STUPIDAMENTE!!!""""
Ciao.
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Mork » mar set 01, 2015 17:52 pm

che dissipatore usi?
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Danilo » mar set 01, 2015 18:27 pm

brando ha scritto:.. provo a rispondere, che sono curioso di vedere dove andiamo a finire ....

Immagine
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Payns » mar set 01, 2015 18:29 pm

Usa la forza Luke, usa la forza. 8)
Vivevamo in uno stato di magnifica confusione (A. Gobetti)

Io, ancora adesso...(Payns)

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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Payns » mar set 01, 2015 18:29 pm

Scusate non ce l'ho fatta.... :roll:
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda brando » mar set 01, 2015 18:44 pm

Payns ha scritto:Scusate non ce l'ho fatta.... :roll:

see see... :mrgreen: :lol:
A volte in montagna l'unica soluzione sono la preghiera o la bestemmia... stessa roba suppergiù

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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda espo » mar set 01, 2015 19:17 pm

Yota ha scritto:Ciao Lukeskywalker : """""domandare è lecito rispondere è cortesia""""
Allora, siccome in primis quello che è importante è la Tua sicurezza, e quindi no farTi
male, divertirTi e tornare a casa felice e contento e in forma, quello che Tu chiedi,e fai bene,
siccome non siamo tutti degli Huber o Auer che sono dei mostri , io cerco di dirTi
la mia esperienza , in fatto di solitarie,..........
Ciao.



tutto giusto, tutto perfetto, tutto ineccepibile, come tutte le altre risposte tecniche date.

ma su quelle difficoltà di cui si chiede dove diavolo trovi spuntoni e simili da legarsi? su cosa ti cali poi? e cmq quanta capacità tecnica serve per gestire l'assicurazione in solitaria? con tutte ste manovre che ti incasinano? quanta capacità serve per capire dove far una doppia, una sosta ecc ecc in solitaria, magari con pendoli + o meno accentuati se la via va su per sbiego. una capacità notevole. che si acquisice stando molto in parete, manovrando corde e attrezzi di continuo.

è veramente una sicurezza in + su quel terreno? o non è forse un pericolo in +?

le info tecniche che hai avuto son perfette. nn ti serve altro. poi applicarle non è così facile.

ma forse è nella tua "testa" che devi trovare l'aumento di sicurezza che cerchi, almeno su quel terreno.
massimo

Ci sono nomadi che si sentono a casa ovunque
altri che non si sentono a casa da nessuna parte

Io sono uno di questi.
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Lukeskywalker » mar set 01, 2015 20:07 pm

Yota ha scritto:Ciao Lukeskywalker : """""domandare è lecito rispondere è cortesia""""
Allora, siccome in primis quello che è importante è la Tua sicurezza, e quindi no farTi
male, divertirTi e tornare a casa felice e contento e in forma, quello che Tu chiedi,e fai bene,
siccome non siamo tutti degli Huber o Auer che sono dei mostri , io cerco di dirTi
la mia esperienza , in fatto di solitarie

Grazie per la cortesia con cui alla mia domanda ! Farò tesoro anche del tuo consiglio (usare due prussik da 6 mm). Ovvio tutto il resto, sull'andare avanti e indietro tre volte, togliendo le sicure l'ultima volta..
Ciao, Luca
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Lukeskywalker » mar set 01, 2015 20:09 pm

Payns ha scritto:Usa la forza Luke, usa la forza. 8)

Giusto !
In montagna la forza, intesa come concentrazione, sicurezza, serenità mentale, è fondamentale !
Ciao
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Yota » mar set 01, 2015 20:17 pm

@@@@@@@@@@@ Mork :

come dissipatore, io adopero questo modello, ( più recente )
ma ho anche il modello più vecchio, e funzionano entrambi
egregiamente, dando il giusto lasco di corda, in caso di volo,
l'arresto avviene in maniera dinamica e non statica, quindi
logicamente migliore( c'era un tale che invece lui la corda
la bloccava alla partenza con nodo guide, ma questo fà
si che il tutto in caso di volo diventi meno dinamico e
quindi anche le protezioni più sollecitate, quindi meglio
decisamente mettere il dissipatore alla partenza, infatti,
il grande Casarotto, uno dei più grandi alpinisti solitari
di tutti i tempi, lui adoperava lo zaino pesante che aveva,
io non ho l'articolo sottomano ( trovasi molto ben spiegata
in una ( Rivista della Montagna di molti anni fa, che ho
ancora , ma devo cercarla ) e Lui spiega la sua tecnica di
autosicura in solitaria, adoperata in tutte le sue grandi
solitarie , sempre quella, mai cambiata , es. Ridge of no Return
al Denali ( oltretutto con 2 o 3 voli , su questa incredibile e
lunghissima cresta pericolosa e molto difficile ( se non erro,
mi ha risposto un fortissimo alpinista Americano su SuperTopo
( Mark Westman) siccome volevo conoscere ragguagli di
ripetizioni su questa VIA , risposta Sua, solamente una
ripetizione di questa leggendaria cresta di Casarotto.
Consiglio il libro di Casarotto : OLTRE I VENTI DEL NORD.
http://www.amazon.it/Oltre-i-venti-del- ... 8877186038

http://www.vertiginisport.com/shop/kong ... p-478.html

Ciao.
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Lukeskywalker » mar set 01, 2015 20:24 pm

brando ha scritto:tornando alla tua domanda, la definizione ufficiale dice:
F = Nessuna difficoltà particolare su roccia; pendii di neve e ghiaccio fino a 30°

e mi ripeto, se fai alpinismo (e non escursionismo) non capisco come tu possa avere la necessità di proteggerti in queste condizioni
poi sono punti di vista, ovvio...

Forse la gradazione delle mie guide C.A.S. che utilizzo nelle mie salite è sottostimata.. a volte le relazioni sono opinabili.. probabilmente ho fatto PD credendo che fossero F.. di sicuro una via alpinistica non è un'autostrada ben segnata, piena di spit (anzi, dove vado io, non ne ho mai visto uno..), e a volte mi sono trovato a dovermi tirare fuori dai pasticci perchè la via non era esattamente quella..
Con questo, non voglio dire di aver avuto bisogno in tante occasioni di usare una corda, ma che può succedere di averne bisogno anche su una via sulla carta "facile", ed in montagna, a mio avviso, è sempre meglio avere dietro qualcosa in più che trovarsi con qualcosa in meno..
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda brando » mar set 01, 2015 20:52 pm

si, ma da solo su quelle difficoltà (supposte), se mi accorgo di aver casini probabilmente me li sono creati io, sbagliando percorso o sottostimando, e a quel punto trovo molto meglio tornare indietro piuttosto che tirar dritto e infognarmi ulteriormente (si presume che fin lì non ho avuto condizioni di non ritorno, e che non sia una corsa contro il tempo finire il percorso)

e tanto per chiarire, su basse difficoltà io trovo che cercare di esser veloci sia una sicurezza in più, perchè riduce il tempo di esposizione a eventuali pericoli
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Mork » mar set 01, 2015 21:03 pm

Yota ha scritto:@@@@@@@@@@@ Mork :

come dissipatore, io adopero questo modello, ( più recente )

Consiglio il libro di Casarotto : OLTRE I VENTI DEL NORD.
http://www.vertiginisport.com/shop/kong ... p-478.html

Ciao.


letto. nel libro però lui scrive che usava due prusik, senza spiegare altro, e che il sistema era completamente dinamico, non spiega molto altro.

io volevo provare la piastra Slyde sempre della Kong.
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Lukeskywalker » mar set 01, 2015 22:40 pm

espo ha scritto:tutto giusto, tutto perfetto, tutto ineccepibile, come tutte le altre risposte tecniche date.

ma su quelle difficoltà di cui si chiede dove diavolo trovi spuntoni e simili da legarsi? su cosa ti cali poi? e cmq quanta capacità tecnica serve per gestire l'assicurazione in solitaria? con tutte ste manovre che ti incasinano? quanta capacità serve per capire dove far una doppia, una sosta ecc ecc in solitaria, magari con pendoli + o meno accentuati se la via va su per sbiego. una capacità notevole. che si acquisice stando molto in parete, manovrando corde e attrezzi di continuo.

è veramente una sicurezza in + su quel terreno? o non è forse un pericolo in +?

le info tecniche che hai avuto son perfette. nn ti serve altro. poi applicarle non è così facile.

ma forse è nella tua "testa" che devi trovare l'aumento di sicurezza che cerchi, almeno su quel terreno.

In montagna non ci sono spit o soste da cui calarti.. devi usare quello che c'è ! Ma di blocchi, spuntoni, etc. ce ne sono sempre.. non sto mica parlando di un IV grado su una parete ! Un'eventuale caduta sarebbe una scivolata, più che un volo e la sosta di conseguenza meno sollecitata.. Però, deve resistere, questo è certo ed è il cardine di tutto, ma è un discorso arcinoto che vale anche in una salita in cordata : quando fai una salita non in conserva, caro espo, ti fidi delle protezioni intermedie ? Non ti sei mai calato, con un compagno, su qualcosa che non sia una sosta spittata, lasciando giù un cordino ?
Quello che mi domandavo in questo thread è però un'altra cosa, ovvero come sostituire la sicurezza data da un partner da un sistema puramente meccanico.
La sicurezza nella mente è data dalla serenità, ma è l'attrezzatura che dà la sicurezza in più.
Le informazioni tecniche che ho avuto sono molto interessanti, stimolante è ogni volta che si ha modo di metterle in pratica !
Grazie ;-)
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Lukeskywalker » mar set 01, 2015 22:43 pm

Danilo ha scritto:
brando ha scritto:.. provo a rispondere, che sono curioso di vedere dove andiamo a finire ....

Immagine

A me pare che siano venute fuori cose interessanti.. voi che dite ? ;-)
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Danilo » mar set 01, 2015 23:22 pm

il minimo che tu possa fare è almeno ringraziare il povero espo che si è sgolato mica da ridere... :D
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda bong » mar set 01, 2015 23:28 pm

Mork ha scritto:
Yota ha scritto:@@@@@@@@@@@ Mork :

come dissipatore, io adopero questo modello, ( più recente )

Consiglio il libro di Casarotto : OLTRE I VENTI DEL NORD.
http://www.vertiginisport.com/shop/kong ... p-478.html

Ciao.


letto. nel libro però lui scrive che usava due prusik, senza spiegare altro, e che il sistema era completamente dinamico, non spiega molto altro.

io volevo provare la piastra Slyde sempre della Kong.


IDEM, molto curioso della Slyde.
Ho il libro di Casarotto ma effettivamente mi è sempre rimasta la curiosità di come il sistema funzionasse ESATTAMENTE.

Se Yota volesse illustrare le varie tecniche elencate sarebbe cosa - per me - davvero graditissima. Il problema è che ci vanno schizzi o foto, a parole non è così semplice spiegarsi e comprendere :(
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Lukeskywalker » mar set 01, 2015 23:36 pm

Danilo ha scritto:il minimo che tu possa fare è almeno ringraziare il povero espo che si è sgolato mica da ridere... :D

Sgolato ?!
Comunque, se leggi la mia risposta, mi sembra di averlo/avervi ringraziati..!
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Lukeskywalker » mar set 01, 2015 23:38 pm

bong ha scritto:IDEM, molto curioso della Slyde.
Ho il libro di Casarotto ma effettivamente mi è sempre rimasta la curiosità di come il sistema funzionasse ESATTAMENTE.

Se Yota volesse illustrare le varie tecniche elencate sarebbe cosa - per me - davvero graditissima. Il problema è che ci vanno schizzi o foto, a parole non è così semplice spiegarsi e comprendere :(

Questo sarebbe graditissimo anche da parte mia.. ;-)
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Yota » mer set 02, 2015 9:03 am

Un saluto a Tutti :
allora, nel bellissimo libro del grande Casarotto ( che ho e che consiglio,
e ne ho anche un'altro, il Suo sistema di autosicura, viene descritto
sommariamente, e come ho già detto la completa descrizione con
disegni e spiegazioni trovasi in una ( Rivista della Montagna) ( che
adesso non esiste più) di molti anni fa, e poco tempo fa, , la stessa
mi è venuta sottomano, cercando altro, comunque, se la trovo, posto
il tutto, comunque, il problema di questo sistema ( adoperato anche
da altri forti solitari con varianti es.un solo cordino, ho altro nodo
che non sia il Prusik ) rimaneva il fatto di farlo o farli scorrere, quindi,
in situazione di alta difficoltà ( che ho provato ) non è proprio semplice.
( Come invece avviene automaticamente, con il Soloist, il Soloaid, il GriGri ect.)
Il primo sistema, diciamo in automatico, cioè, senza dover fare scorrere
i nodi o il nodo autobloccante è stato inventato da Steve Barnett, e
adoperato da fortissimi solitari, prima dell'avvento degli altri che ho
citato, che ne hanno migliorato ancora la progressione in solitaria
autoassicurata ! Sistema STEVE BARNETT per Autosicura in arrampicata :

Il sistema, molto efficace, richiede PARECCHI esperimenti per essere messo
a punto, e naturalmente, si avvale di una PULEGGIA ( mai adoperata prima)
questo per facilitare lo scorrimento della corda! La distanza puleggia- autobloccante,
il numero di giri di corda dell'autobloccante, il diametro relativo corda
d'assicurazione - nodo autobloccante ( per lo scorrimento automatico
del sistema ) deve essere messo bene a punto con varie prove, finchè
si trova la soluzione esatta e migliore.
Il sistema funziona automaticamente man mano che si progredisce, una
volta regolato BENE,è molto sicuro. é già stato provato parecchie volte ,
al momento con VOLI accidentali di 10-15 metri, senza incidenti vari,
ma con tenuta e bloccaggio del sistema Steve Barnett.

Ci sarebbe un bello schizzo di tutto il sistema sul mio libro, e altre
spiegazioni, ma non sò come postarlo.Questo sistema, fu molto
adoperato dal fortissimo alpinista Francese CHRISTOPHE MOULIN,
nelle Sue grandi salite solitarie anche invernali ( prendendo anche
dei bei voli) ( lo sò con precisione che adoperava questo sistema
perchè ho il Suo libro > SoloS< in cui parla dei suoi grandi exploits
in solitaria e parla del Suo sistema di Autosicura:

Ps. Se trovo la Rivista della Montagna guardo di postare il tutto
sul sistema CASAROTTO, ( ho un'amico molto bravo, non io col PC.)

Saluti.
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