da arteriolupin » gio giu 07, 2012 10:38 am
Diciamo che "il mestiere" andava carpito...
Una volta, tanti anni fa, quando i ragazzi venivano mandati "a imparar el mistier", insomma, a fare i garzoni di bottega", dovevano riuscire a "carpire", quasi spiando, i segreti, i trucchi del mestiere dal "paròn".
Ovvero... Se uno era sveglio imparava e prima o poi sarebbe diventato uno con le conoscenze adeguate a poter fare... Altrimenti ciccia.
Al giorno d'oggi tutti nascono imparati e studiati.
Risuolare una scarpetta può essere uno scherzo per chi è abituato a lavorare con tecniche, attrezzi, materiali, da tempo. Idem per un grafico o per un altro tipo di professionista.
Per un novizio, invece, troppe sono le cose "da conoscere" perché sia sufficiente scrivere "come si fa" qualcosa...
Sarebbe come se uno dicesse "adesso vado a piantare pomodori". Per molti è roba "da contadini, cosa vuoi che sia"... Ma la quantità di nozioni da avere assorbito è tale che, prima di avere una sana resa, si fa in tempo a far la fame... Idem per ogni mestiere.
Molti sono i "parvenus", pochi i veri specialisti, in troppi campi,ormai. Questo porta a dover "baccagliare" ogni singolo lavoro, per molti, se non per tutti.
Questa pappardella come "pensiero" relativo alle varie questioni che ho visto sorgere in "risposta" alle esternazioni grippoliane.
Nella fattispecie, comunque, ritengo che un bel modo per rispondere potrebbe essere invitare l'interessato (come a volte si fa con le scolaresche in qualche fabbrica) ad andare a vedere il processo produttivo... In loco.
Finché è un singolo che vuol fare una prova in casa, non sarà chissà che danno. Se sarà un collega, prima o poi si svelerà e la collaborazione tra colleghi è spesso auspicabile.
Quindi, in sintesi, rispondi calorosamente restando nel generico o nel finto specifico e non ti preoccupare più di tanto.
Nessuno di noi regala il proprio know-how "a gratis". Regaliamo qualche perla, ogni tanto (spesso anche ai porci, per carità). Diamo qualche dritta...
Ma il mestiere non lo andiamo ad insegnare: al massimo lo tramandiamo.
Anche perché chi sa ed ha voglia, fa. Chi sa e non ha voglia insegna. Chi non sa e non ha voglia, va in politica.
Saluti a tutti.
...Se tuti i bechi gavesse un lampion... Gesummaria che iluminasiòn!
Canto popolare veneto