Camalot Black Diamond made in china

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Re: Camalot Black Diamond made in china

Messaggioda Kinobi » mer giu 10, 2009 12:45 pm

giorgiolx ha scritto:
Vigorone ha scritto:/Corea


nord o sud?
perchè il livello tecnologico della corea del sud è 10 anni avanti al nostro...



Sud, a Pusan, (o Busan con la dizione vecchia).
Quando lavoravo a BD, erano made in K, poi tornate Made in USA, poi assemblae in USA. Ora sono so.
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Messaggioda grizzly » mer giu 10, 2009 15:22 pm

Ma ci sono dati, statistiche sulla maggior frequenza di difetti su friend, imbraghi, attrezzatura in generale... prodotta in paesi non Usa, Europa, ecc...?
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Messaggioda Vigorone » mer giu 10, 2009 15:32 pm

grizzly ha scritto:Ma ci sono dati, statistiche sulla maggior frequenza di difetti su friend, imbraghi, attrezzatura in generale... prodotta in paesi non Usa, Europa, ecc...?


mi gioco qualcosa che nessuno li fa

come nessuno fa statistiche sulla pericolosita' dei diversi tipi di automobili
e cosi' via (ognuno metta il caso che vuole)
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Messaggioda ErniBrown » mer giu 10, 2009 15:43 pm

Vigorone ha scritto:come nessuno fa statistiche sulla pericolosita' dei diversi tipi di automobili
e cosi' via (ognuno metta il caso che vuole)


EuroNcap?
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Messaggioda Vigorone » mer giu 10, 2009 15:55 pm

ErniBrown ha scritto:
Vigorone ha scritto:come nessuno fa statistiche sulla pericolosita' dei diversi tipi di automobili
e cosi' via (ognuno metta il caso che vuole)


EuroNcap?


si, ok, e' una cosa seria.

ma qualcuno ha mai provato a fare una statistica europea di tutti gli incidenti e vedere percentualmente con quali auto si muore di piu' etc?

potenzialmente e' fattibile se hai personale sufficente etc.

ed enti come l'UE hanno soldi abbastanza.

euroncap e' una cosa seria ma e' fatta in condizioni ideali.
un po' come i test UIAA per le corde e gli attrezzi
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Messaggioda ErniBrown » mer giu 10, 2009 16:24 pm

Vigorone ha scritto:si, ok, e' una cosa seria.

ma qualcuno ha mai provato a fare una statistica europea di tutti gli incidenti e vedere percentualmente con quali auto si muore di piu' etc?

potenzialmente e' fattibile se hai personale sufficente etc.

ed enti come l'UE hanno soldi abbastanza.

euroncap e' una cosa seria ma e' fatta in condizioni ideali.
un po' come i test UIAA per le corde e gli attrezzi


Mettendola cosi' pero' diventa difficile, devi prima stabilire quali incidenti sono avvenuti per un difetto dei materiali, escludendo tutti gli errori umani, la cattiva manutenzione etc etc etc. Diventa gia' difficile per un bene diffuso come le macchine, per l'attrezzatura sportiva credo che i casi valutabili sarebbero troppo pochi per fini statistici.

Comunque anche se un bene e' costruito in china non e' detto che non sia sicuro: se black diamond o petzl o un'altra azienda sbaglia anche un solo imbrago ha una perdita di immagine in grado di mandarla in rovina. Probabilmente in cina applicano le stesse metodologie costruttive, risparmiando solo sul salario degli operai ('stardi).

Mi fiderei molto meno invece a comprare attrezzature di marche sconosciute, che magari cambiano marchio l'anno successivo. Oppure ancora peggio non comprerei mai e poi mai un imbrago senza certificazione UIAA.
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Messaggioda Vigorone » mer giu 10, 2009 16:36 pm

Pienamente d'accordo su tutto.

comunque io che sono uno che si fida poco compro marche note E Made in Europe/USA (si sa mai)

ErniBrown ha scritto:
Vigorone ha scritto:si, ok, e' una cosa seria.

ma qualcuno ha mai provato a fare una statistica europea di tutti gli incidenti e vedere percentualmente con quali auto si muore di piu' etc?

potenzialmente e' fattibile se hai personale sufficente etc.

ed enti come l'UE hanno soldi abbastanza.

euroncap e' una cosa seria ma e' fatta in condizioni ideali.
un po' come i test UIAA per le corde e gli attrezzi


Mettendola cosi' pero' diventa difficile, devi prima stabilire quali incidenti sono avvenuti per un difetto dei materiali, escludendo tutti gli errori umani, la cattiva manutenzione etc etc etc. Diventa gia' difficile per un bene diffuso come le macchine, per l'attrezzatura sportiva credo che i casi valutabili sarebbero troppo pochi per fini statistici.

Comunque anche se un bene e' costruito in china non e' detto che non sia sicuro: se black diamond o petzl o un'altra azienda sbaglia anche un solo imbrago ha una perdita di immagine in grado di mandarla in rovina. Probabilmente in cina applicano le stesse metodologie costruttive, risparmiando solo sul salario degli operai ('stardi).

Mi fiderei molto meno invece a comprare attrezzature di marche sconosciute, che magari cambiano marchio l'anno successivo. Oppure ancora peggio non comprerei mai e poi mai un imbrago senza certificazione UIAA.
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Messaggioda PIZZABIRRA » mer giu 10, 2009 17:03 pm

Anni fa parlavo con un mio amico, lavora in una azienda che produce componenti in alluminio.
Mi diceva che ha perso quasi tutti i clienti europei che producevano moschettoni (lui faceva i componenti che poi venivano assemblate da altri).
Ora le parti in alluminio sono tutte, o quasi, fatte in Cina. Solamente UN produttore (non ricordo quale, ma posso verificare) era rimasto a comprare leghe "europee".
Mi ammalia, credo, una necessità perdente
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Messaggioda ErniBrown » mer giu 10, 2009 17:14 pm

PIZZABIRRA ha scritto:Anni fa parlavo con un mio amico, lavora in una azienda che produce componenti in alluminio.
Mi diceva che ha perso quasi tutti i clienti europei che producevano moschettoni (lui faceva i componenti che poi venivano assemblate da altri).
Ora le parti in alluminio sono tutte, o quasi, fatte in Cina. Solamente UN produttore (non ricordo quale, ma posso verificare) era rimasto a comprare leghe "europee".


Secondo me la Kong, pero' non ci metterei la mano sul fuoco.
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Messaggioda Kinobi » mer giu 10, 2009 17:15 pm

PIZZABIRRA ha scritto:Anni fa parlavo con un mio amico, lavora in una azienda che produce componenti in alluminio.
Mi diceva che ha perso quasi tutti i clienti europei che producevano moschettoni (lui faceva i componenti che poi venivano assemblate da altri).
Ora le parti in alluminio sono tutte, o quasi, fatte in Cina. Solamente UN produttore (non ricordo quale, ma posso verificare) era rimasto a comprare leghe "europee".



Metalba?

E' difficile dire chi compra le leghe europee.

Perchè tu da un fornitore europeo, compri l'alluminio in barre, ma non sai bene se le barre che lui ti vende, siano fatte da lui in Europa...

Ormai tanti passaggi si sono persi ed in alcuni casi la traccaibilità diventa complessa.
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Messaggioda Kinobi » mer giu 10, 2009 17:19 pm

ErniBrown ha scritto:
Comunque anche se un bene e' costruito in china non e' detto che non sia sicuro: se black diamond o petzl o un'altra azienda sbaglia anche un solo imbrago ha una perdita di immagine in grado di mandarla in rovina. Probabilmente in cina applicano le stesse metodologie costruttive, risparmiando solo sul salario degli operai ('stardi).

Mi fiderei molto meno invece a comprare attrezzature di marche sconosciute, che magari cambiano marchio l'anno successivo. Oppure ancora peggio non comprerei mai e poi mai un imbrago senza certificazione UIAA.



a) in caso di prodotto difettoso, se capitano, probabilmente chiudi.
b) infatti, non puoi comprare un prodotto NON CE. Perciò non ti preoccupare.
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Messaggioda PIZZABIRRA » mer giu 10, 2009 17:24 pm

Kinobi ha scritto:
PIZZABIRRA ha scritto:Anni fa parlavo con un mio amico, lavora in una azienda che produce componenti in alluminio.
Mi diceva che ha perso quasi tutti i clienti europei che producevano moschettoni (lui faceva i componenti che poi venivano assemblate da altri).
Ora le parti in alluminio sono tutte, o quasi, fatte in Cina. Solamente UN produttore (non ricordo quale, ma posso verificare) era rimasto a comprare leghe "europee".



Metalba?

E' difficile dire chi compra le leghe europee.

Perchè tu da un fornitore europeo, compri l'alluminio in barre, ma non sai bene se le barre che lui ti vende, siano fatte da lui in Europa...

Ormai tanti passaggi si sono persi ed in alcuni casi la traccaibilità diventa complessa.
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Pienamente d'accordo. Riportavo questo episodio perchè mi pare semplicistico dichiarare "compro solo made in Italy/Europe".

Allo stato delle cose non siamo minimamente in grado, come consumatori, di sapere se una cosa è "Made in" o semplicemente "assembled in..."
E ogni volta che sento persone che comprano solo made in italy perchè più sicuro, mi vengono in mente le distese di insalatina gentile coltivate alle porte di marghera :roll:
Mi ammalia, credo, una necessità perdente
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Messaggioda Sbob » mer giu 10, 2009 17:44 pm

Vigorone ha scritto:
Sbob ha scritto:Perchè, i computer che usate dove credete che siano assemblati?


il mio me lo sono assemblato io

poi da dove vengano i pezzi... stasera controllo sulle scatole e te lo dico!

Il "made in" può essere quello che vuoi. Ma praticamente tutti producono i circuiti stampati e li assemblano direttamente o tramite subcontractor in cina.
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Re: Camalot Black Diamond made in china

Messaggioda Sbob » mer giu 10, 2009 17:55 pm

Vigorone ha scritto:ok, certo, il problema secondo me e' che la tecnologia di BD o chi altri è made in usa o made in europe ma poi il pezzo e' assemblato in Kissadovestan. se mi si scuce l'imbrago o si svita il camalot pero' non e' colpa della tecnologia ma dell operaio kissadovestano che lavora 20 ore al giorno e mangia un piatto di riso

Balle.
1) Ci sono fabbriche dove si lavora male in Europa come in Cina.
2) Se ti si scuce l'imbrago è colpa di BD o chi per esso che non fa i controlli sulla qualità sul prodotto.

Ma cosa credi, che BD dica ai cinesi "fate i Camalot come volete, con la tecnologia che volete... e non controlliamo neanche quello che producete!"

Ma per favore...
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Messaggioda Kinobi » mer giu 10, 2009 18:19 pm

"di là" feci un post, non molto tempo fa sulla eticità di "delocalizzare tutto", ma proprio tutto, in altre nazioni.
Rimango della mia opinione che NON tutto deve essere delocalizzato.
Ormai è rimasto MOLTO poco che non è stato delocalizzato...

E


Pagina 8.
http://www.fuorivia.com/forum/viewtopic ... &start=105
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Messaggioda Sbob » mer giu 10, 2009 18:39 pm

L'aspetto etico è ben diverso da quello della qualità. Però vedo un senso se devo scegliere tra made in Italy o China, ma quando la scelta è tra USA e Cina, onestamente c***o mi frega?
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Messaggioda Vigorone » gio giu 11, 2009 11:10 am

Sbob ha scritto:
Vigorone ha scritto:
Sbob ha scritto:Perchè, i computer che usate dove credete che siano assemblati?


il mio me lo sono assemblato io

poi da dove vengano i pezzi... stasera controllo sulle scatole e te lo dico!

Il "made in" può essere quello che vuoi. Ma praticamente tutti producono i circuiti stampati e li assemblano direttamente o tramite subcontractor in cina.


o a taiwan

ma la olivetti inkjet ha le clean room ad arnad!
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Messaggioda Vigorone » gio giu 11, 2009 11:15 am

va bene va bene, mi pento e mi dolgo delle mie convinzioni sulla sicurezza delle cose made in europe perche' magari sono fatte con fettucce cinesi cucite da bengalesi ripassate da tamil e in europe vengono solo infilati i pezzi e messi nella custodia.

questo lo sapevo e in un post sopra ho detto anche dei rischi che comporta il fidarsi solo di blablabla





io comunque gli imbraghi con scritto made in china o made in philippines non li compro

e ho tanti buoni motivi

etici morali e di sicurezza e di piacevolezza visto che mi ci appendo io

anche perche' comunque non e' che costino meno di quelli made in europe




:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Camalot Black Diamond made in china

Messaggioda Vigorone » gio giu 11, 2009 11:24 am

Sbob ha scritto:Ma cosa credi, che BD dica ai cinesi "fate i Camalot come volete, con la tecnologia che volete... e non controlliamo neanche quello che producete!"

Ma per favore...



no, naturalmente BD controlla alla perfezione eccetera eccetera (con quel che li paghiamo). su questo hai ragione e non faccio dell'ironia.

ma la cosa divertente e' che quelli che conosco (non tantissimi, per la verita', ma qualcuno si) che hanno avuto a che fare con imprese cinesi dicono che il primo container arriva con tutte cose perfette e a capitolato alla virgola, poi magicamente man mano che passa il tempo la produzione arriva sempre piu' piena di errori e pasticci e se non fai piu' che attenzione finisci che te la prendi in [quel posto].

solo racconti naturalmente neh!!

:D :D :D
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Re: Camalot Black Diamond made in china

Messaggioda Sbob » gio giu 11, 2009 11:41 am

Vigorone ha scritto:ma la cosa divertente e' che quelli che conosco (non tantissimi, per la verita', ma qualcuno si) che hanno avuto a che fare con imprese cinesi dicono che il primo container arriva con tutte cose perfette e a capitolato alla virgola, poi magicamente man mano che passa il tempo la produzione arriva sempre piu' piena di errori e pasticci e se non fai piu' che attenzione finisci che te la prendi in [quel posto].

Ovvio che se li lasci fare tendono a fotterti, ma nelle aziende serie il controllo qualità è continuo sia per evitare che il fornitore sbraghi, sia per tenere sotto controllo eventuali variazioni della qualità dovute a macchinari che si starano, agenti esterni imprevedibili, etc...
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