Marcellino Cappi ha scritto:Si, forse prima di scrivere, era meglio se avessi fatto una ricerca !
non avrei mai pensato di scatenare un tale putiferio !
è non sapevo che l'argomento "autoassicurazione" fosse un tormentone.
Comunque a scanso di equivoci, le manovre dell'autoassicurazione
l'ho tratte dal libro "TESTO TECNICO DELLE GUIDE ALPINE"
edito dall'Associazione guide alpine italiane (comitato TRENTINO)
ed è per questo che mi erano venuto dei dubbi . . . . . .
Poi, mi fa piacere che tra tante risposte ricevute,
in cui si manifesta pura ignoranza, ironia e presunzione,
ci sia anche qualcuno più civile !, grazie Roberto.
Guarda bel topolone,
che di soggetti come te, in tanti anni che frequento internet, fra gruppi di discussione e forum, ne ho incontrati un bel pò e ormai li riconosco al volo.
Si distinguono da queste caratteristiche salienti:
1) Non hanno mai fatto praticamente un c***o. Magari hanno fatto una settimana in val di fassa e una ferrata per caso o una passeggiata in cui hanno messo le mani sulla roccia e si sentono emuli di messner.
2) Per continuare, in genere invece di fare la cosa più ovvia, ovvero frequentare un corso dove conosceranno altre persone con cui condividere la passione, oltre a imparare, per motivi inerenti la loro psicologia, ritenendosi, che so, troppo furbi per andare a fare la figura del principiante in un corso...
3) Si mettono su internet e iniziano a fare ricerche, comprano libri, leggono, elaborano, tutto nella loro testa.
4) Dopo un pò ne sanno una più del diavolo, in teoria. Anno in testa una marea di nozioni scollegate, pensano di saperne molto però non hanno la minima cognizione di quello che in realtà sanno.
5) A quel punto vanno su internet (molto più facile misurarsi con gli altri su internet anzichè dal vero) ma anche li, invece di dire francamente: "non ne so un c***o" partono subito mostrando grande padronanza di qualche "tecnica" in un discorso secondo loro logico, ma che, agli occhi di chi pratica veramente appare immediatamente un coacervo di cazzate.
6) Quando glielo fai notare s'inviperiscono. Se invece rispondi con un minimo di serietà ti sommergono di domande per cui devi fargli una specie di corso per corrispondenza (che non serve a una minchia ovviamente se non a perdere una marea di tempo).
Consiglio: la vita non s'impara su internet. nessun aspetto della vita s'impara su internet.
esci da casa e vai con la gente.
non c'è nulla di male a non sapere le cose.
nessuno nasce imparato.