sarò lungo.
Rispondo solo ora perché, guarda caso, ero in Cina per lavoro.

Dunque, piuttosto che un discorso di copia-copia tra le aziende direi che l?origine di tutto andrebbe ricercata nelle tendenze di mercato e nell?ormai assodato livello di globalizzazione che esiste anche in questo settore?che lo si voglia o no!
E? vero, tanti prodotti anche di aziende differenti risultano molto simili fra loro.
Poco tempo fa sono stato alla fiera ISPO di Monaco e girando fra gli stand c?era una crescente sensazione di uniformità di prodotti e di stili e questo per tutte le categorie...scarpe ed abbigliamento in particolar modo.
Però questo è una diretta conseguenza del mercato?
Se ora siamo nel momento in cui la tendenza sono le automobili SUV, via, tutte le compagnie si mettono a fare SUV ed in molti casi neanche molto differenti fra loro. Prendo come esempio il campo delle automobili perché senza dubbio tutto quello che c?è nel nostro settore lì è elevato alla ennesima potenza. Fino a qualche anno fa i monovolume erano abbastanza tozzi e quadrati (vedi Chrysler prima generazione), ora invece li troviamo tutti abbastanza affusolati e comunque somiglianti, anzi, spesso le case costruttrici ricercano delle sinergie per avere ognuna lo stesso prodotto ma leggermente caratterizzato dal loro marchio (vedi Fiat Ulisse, Citroen, Peugeot?etc). Ebbene questo avviene anche nel nostro mondo, ma su questo ci tornerò poi.
La tendenza è quella che spinge e sfido chiunque a capire chi fa la tendenza...
Fino a pochi anni fa vendevamo migliaia di zaini all?anno da escursionismo leggermente alti e con le classiche due tasche laterali a mezza altezza ed una frontale abbassata, ora, se dovessimo presentare nella collezione quello zaino resterebbe sempre nelle cantine degli agenti. I prodotti che piacciono ora hanno un certo modo di essere e le aziende seguono quello.
Riprendo l?accenno di prima. Quante volte accade che il tuo stesso partner-fornitore (cinese o altro) lavora direttamente o indirettamente per altre aziende, siano queste benemerite sconosciute e c?è ne sono molte con prodotti assolutamente nuovi e bellissimi ma non vengono notate, siano queste ben diffuse e conosciute che dispongono anche di un forte potenziale marketing per la divulgazione dell?immagine.
Una volta identificato il tipo di prodotto con le classiche indagini di mercato, si comincia lo sviluppo dell?articolo che potrà essere ex-novo o l?evoluzione di un precedente modello. Stessa cosa staranno facendo le altre aziende in quanto mediamente avranno ottenuto simili risposte dalle indagini. Così, dopo i primi progetti in azienda, nelle successive elaborazioni del prodotto verrà pienamente coinvolto anche il tuo partner-fornitore che a volte, proprio perché produttore, sarà in grado di consigliarti particolari soluzioni per risolvere le tue esigenze. In questo caso, difficile sapere se la soluzione trovata magari sarà derivata dal parallelo studio dell?altra azienda o viceversa.
Spesso avviene questo, come altrettanto spesso può esserci un?intesa diretta fra le aziende quando ad esempio la vendita di un articolo prodotto dallo stesso fornitore è destinata a mercati completamente differenti. Vengono utilizzate le stesse cose x migliorare sinergie e costi, le differenze potranno esserci solo in alcuni particolari e nel costo al pubblico ma la sostanza resterà quella.
Sinceramente, tanto per far capire, solo questa estate nella spedizione al K2 mi è capitato di incontrare dei Coreani che indossavano uno zaino di una grande ditta americana e verificare quanto fosse simile ad uno nostro ma l?ultimo pensiero che mi sono posto è il fatto d?averlo copiato (ricordo bene il tempo impiegato per trovare le soluzioni a dei problemi)?anzi, per un attimo ho anche assaporato un pò d?orgoglio sapendo in prima persona come gira il mondo e pensando ??vuoi vedere che il fornitore è lo stesso?c***o! Però cosa costa quello zaino? Forse nò, ma quasi il doppio del mio?? e di simili esempi potrei farne a decine in tutta la nostra produzione. Certo, il mio sarà marchiato Ande e non ?..ma sono sicuro che chi l?avrà acquistato avrà pagato un giusto rapporto qualità/prezzo/utilizzo?non siamo tutti degli Agnelli o viviamo ad Arcore

Proprio venerdì scorso ero a Shanghai a terminare gli ultimi ritocchi per uno fra i nuovi prodotti che venderemo nella prossima estate (2006). Praticamente è l?evoluzione di un articolo già presente nella nostra collezione da circa tre anni. Ora io non sò se quello che è saltato fuori sarà simile o uguale al prodotto di altre aziende, non posso neanche fare il giro sui siti intenet di tutto il mondo per vedere se c?è qualcosa di simile. Quello che posso dire è che a noi è piaciuto e soprattutto risponde agli aspetti che ci eravamo fissati e che erano alla base della ricerca. Però, come è più volte capitato, se da qui alla prossima estate un?altra azienda frequenta il mio fornitore o i fornitori del mio fornitore che gli fanno i componenti, riesce ad assemblarlo prima e dispone di una rete vendita e distributiva più rapida?bè, a quel punto ci sarà un altro prodotto simile ad un altro?come ne è pieno il mondo.
Riguardo alle scarpette Evolv che importiamo?
Le abbiamo viste, ci sono piaciute, il prodotto è buono, il prezzo anche?cosa dire?
Anche per quello vale lo stesso discorso. Evolv è un prodotto americano e segue la tendenza americana?poi dirti chi fa la tendenza mi è molto difficile. In Italia di americano conosciamo solo le 5/10 e allora deduciamo che? nel frattempo ho qui dei campioni Evolv completamente diversi da tutto ma se il mercato non le recepirà, perchè la tendenza è un'altra, nessuno mai le vedrà

Personalmente ho arrampicato con tante delle marche di scarpette vendute in Italia e non e nelle Evolv ci trovo ancora delle differenze che non le fanno risultare la pari copia di altre.
Se si cerca quella, conosco altre marche che sono sputate alle americane, una in particolare?
Per quanto riguarda il sito, fra un viaggio in Cina e l?altro ci stiamo lavorando?
ed allo spaccio, secondo me, ci sono dei prodotti con dei prezzi da accontentare moltissima gente. (visto che si è detto che la pubblicità è l?anima del commercio..

Se poi si è disposti ad affrontare spese folli alla ricerca del prodotto per andare sulla Luna allora i prodotti Ande non sono certo l'ideale...peccato che troppo spesso chi cerca quei prodotti lo incontro sulle passeggiate di montagne dove anche uno spolverino sarebbe sufficiente...

Saluti Marco