La Trans-Lagorai in luglio: equipment

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Re: La Trans-Lagorai in luglio: equipment

Messaggioda andreag » gio feb 10, 2005 18:31 pm

Carlo78 ha scritto:Ciao a tutti sono nuovo :D . Sperando in un vostro eccesso di zelo nei consigli almeno la metà di quello che avete avuto con pamela, vi pongo le mie domande.
Sto progettando di farmi la catena dei lagorai sul crinale, con alcuni amici: 6gg stimati.
Carlo


Non ti consiglierò sull'attrezzatura, ma sul percorso si.

6 giorni sono forse stretti se volete fare la traversata completa dal Rolle alla Valsugana (dal Colbricòn al Fravòrt) con un minimo di calma, facendo anche qualche digressione interessante.
Nelle prime tappe trovi le zone più aride e pietrose, pensate all'acqua!!
Al bivacco Aldo Moro farai fatica a piantare la tenda, è tutta una pietraia sconnessa; il bivacco fa schifo.

Al Paolo e Nicola invece ampio spazio, io però considereri una digressione scendendo dalla linea di cresta a Malga Valmaggiore, in posizione bellissima con grandi prati dove potrete anche mangiare qualcosa di decente. Avete poi un altro buon punto di appoggio al Rif. Cauriol e al Passo Manghèn. Belle varianti sono possibili nella zona Montalòn-Valpiana-Ziolèra, anche avvicinandosi al Passo 5 croci.
Comunque bella scelta, io non sono mai riuscito a farla tutta assieme anche se ci ho tentato una volta.
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Messaggioda ehi man » gio feb 10, 2005 18:48 pm

ci sono un sacco di ragazzie trai i 16 e 20 scout che ogni anno fanno trekking di 5 /6 giorni senza chi sa quali attrezzature specifiche, per cui per uno che normalmente va in montagna a camminare non è che serva chi sa cosa sopratutto le mutande tecniche.dalla lista proposta nel sito della translagorai, toglieri i sovrapantaloni che non servono ad una mazza. meglio un paio di pantaloni in shoeller che asciugano in fretta e riparano al tempo stesso senza tenere troppo caldo. se uno ha la tenda lascerei a casa il poncho, visto che c'è gia la giacca. se il tempo sembra stabile si può rischiarare di lasciare a casa la tenda e dormire all'adiaccio.

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Messaggioda danieladaniela » gio feb 10, 2005 19:57 pm

ehiman io non ho mai fatto parte degli scout quindi non posso commentare, pero' ciascuno di noi ha dei livelli anche di comfort, o se preferisci, siamo dei debosciati rispetto ai nostri nonni, che con le corde di canapa e le maglie di lana e i chiodi di ferro... pero' io non conosco nessuno che fa delle rinunce se puo' evitarle
personalmente sono piuttosto piccola e anche se sono piuttosto atletica sotto uno zaino pesante quando c'e' il sole sudo, e una maglietta di cotone mi da' fastidio e se posso lo evito, magari facendomi prestare qualcosa "a buon rendere"
mi sembra che nessuno in questo thread abbia consigliato il telefonino satellitare per fare due chiacchiere la sera ne' i cioccolatini, semplicemente si cerca di rendere il trekking un'esperienza che non sia un disagio lungo cinque giorni, tutto qui

credo che tutti, Carlo per primo, sappiamo che se necessario si puo' camminare per sei giorni senza mangiare o quasi e dormendo all'aperto e anzi portando venti chili non di materiale ma di pietre in uno zaino anni 50, ma dal momento che il trekking lo stanno pianificando.... aggiungo i miei 2c di persona che non vuole stare nella natura come al grand hotel e che non vuole neppure spendere come al grand hotel, ma che dal momento che esiste una tecnologia che migliora la vita non vede perche' non usarla. Poi Carlo dei miei 2c di pseudosapienza e pseudoesperienza ne faccia cio' che crede.

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Messaggioda trivi » gio feb 10, 2005 20:14 pm

Ho visto il percorso... al bivacco ana telve ho dormito quest'estate, è messo veramente bene... Io poi ho deviato verso cima d'asta, che a me è piaciuto parecchio come massiccio, può essere una valida alternativa :wink:

Poi io, a differenza di passolento, ricordo di averne trovata abbastanza di acqua...
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Messaggioda trivi » gio feb 10, 2005 20:19 pm

Earon,scusa l'ignoranza, ma cos'è il fornello ad alcool? Funziona meglio di uno a gas? Quanto costa?
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Messaggioda BBB » gio feb 10, 2005 20:39 pm

Ehiii Danieladaniela! quanta verve! Ho letto tutti i tuoi consigli e li ho ben considerati. Grazie :wink: . (ho appena acquistato una maglia in capilene light che era scontata del 30%,ma non tenevano mutande simili. sta addosso come la pelle, e la userò anche nei miei allenamenti e nelle partite di calcio :D . olé! Let's breath!)
Per quanto riguarda l'esagerare nell'abbigliamento tecnico anche "ehi man" non ha tutti i torti. Certo, se sei costretto fai con quello che hai. L'estate scorsa io e i miei amici facevamo il sentiero 751 delle PalediSM e soltanto io avevo degli scarponcini da trekking con suola vibram perchè ho sempre fatto camminate. Una nostra amica aveva delle nike silver :roll: da f**a(=leggi "per fare la"), ma stava in piedi sui ghiaioni, e abbiamo tutti passato i tratti con corda metallica senza attrezzatura, coi chiodi che grazie alla costante manutenzione venivano via dalla roccia mentre tu tenevi in mano il cavo. :evil: Tutti avevano zainetti eastpak o napapijri che sbatacchiavano sulla schiena,nessuno aveva bastoncini telescopici leki, gipron o komperdell dei miei maroni, ma io,cresciuto coi miei a fare vacanze in val d'ultimo in sud-tirolo, avevo un alpenstock in nocciolo: figuratevi che comodità a scendere tra le pietre......... sicuramente quando porti a termine un percorso in situazioni di non assoluto comfort, ti senti di aver vissuto l'avventura più a pieno,nonostante non si tratti di aver salito l'Annapurna o altre imprese.L'importante è che non ti rovini la gita. Io dicevo: in montagna non si va mai con scarpe basse! e loro hanno fatto tutto con delle scarpe da jogging 8O . Ma se uno di loro avesse preso una storta avrei avuto ragione io 8) .
Direi che l'equipaggiamento c'è +/- tutto. Il problema è l'acquisto dello zaino: immagino che un 60/70kg di buona qualità non costi poco.
Grazie mille ad andrea per i consigli.
Ciao Daniela, continua a consigliare!
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Messaggioda danieladaniela » gio feb 10, 2005 21:28 pm

per me personalmente la tecnologia diventa una seccatura quando si intromette fra me e la natura (fra me e il modo in cui mi va di fare esperienza della natura). Per farti un esempio, ci sono situazioni in cui cammino scalza. Pero' credo che ciascuno di noi deve decidere sia quali sono le circostanze sia fino a che punto ha voglia di sopportare disagi evitabilissimi (perche' si parla di fastidio e non di godimento: camminare scalzi, con un minimo di allenamento, regala belle sensazioni; la biancheria umidiccia, a me personalmente, no, mai), essendoci una tecnologia che li elimina senza problemi (e che ti permette di usare altrove le tue energie, perche' va considerato anche questo).
Per lo zaino, una cattiveria che puoi fare e', dopo che ne hai provati un po' e hai messo gli occhi su uno che ti va bene, dire al negoziante grazie arrivederci e cercarlo online. Mi rendo conto che e' una cosa antipatica ma se hai i soldi contati considera anche questo :twisted:
Decisamente sto dando troppi consigli!! Anche peggio di tua madre!!!

Ciao Carlo
Daniela
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Messaggioda Earon » gio feb 10, 2005 21:41 pm

danieladaniela ha scritto:mi sembra che nessuno in questo thread abbia consigliato il telefonino satellitare per fare due chiacchiere la sera ne' i cioccolatini, semplicemente si cerca di rendere il trekking un'esperienza che non sia un disagio lungo cinque giorni, tutto qui


sui cioccolatini ti trovo daccordo, ma li tengo sotto forma di cara vecchia barra di toblerone, giusto la sera dopo cena o prima di una bella pettata....

per quanto riguarda il cellulare..... io lo porto, ma non lo accendo MAI!!!!!! lo porto solo e solamente se sono in emergenza ( e quindi finora mai usato).... vuoi per una stronzata etica, ma quando parto per un trek lungo non lo considero un disagio lungo cinque giorni....... anzi....

ma queste sono opinioni, quindi non è affatto una critica, solo questione di punti di vista...
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Messaggioda Earon » gio feb 10, 2005 21:51 pm

trivi ha scritto:Earon,scusa l'ignoranza, ma cos'è il fornello ad alcool? Funziona meglio di uno a gas? Quanto costa?


è l'invenzione del futuro!!!!!!!!
come non conosci il fornello ad alcool :x :x :x :x vergogna.... :wink:

Immagine

fatto da due supporti in alluminio con al cento un fornellino che riempi di alcool (normalissimo......) e basta..... il tutto è antivento, di una semplicità (e quindi robustezza) sconvolgente.....

leva tutte le cazzate ch vedi nell'immagine tipo laccetto, doppia pentola etc etc.... parti con una sola pentola (che usi anche come piatto... per due :lol: )

ci metti dentro accendino, uno straccio per asciugare, e una spugnetta..... basta, tutto li, in un chilo la cucina.....

una settimana di trek con colazione e 2 pasti al giorno.... circa 0,7 litri di alcool... risparmio sulle cartucce di gas, sul peso generale del set da cucina....

penso che ogni trekker dovrebbe averla, io da quando l'ho comprata non uso più il fornello a gas....
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Messaggioda trivi » gio feb 10, 2005 22:08 pm

Ma pesa più di un fornello a gas no? Come prezzi siamo lì?

Mi stai convincendo a prenderlo... :roll: Gli hai fatto una pubblicità niente male! :lol: :wink:
...E riempire la vita di vita, e non di attesa. (Buzz)

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Messaggioda danieladaniela » gio feb 10, 2005 23:19 pm

Earon per il cell la penso un po' come te, ma considera che di fatto la copertura e' aleatoria, ci puo' essere la possibilita' (se scegliessi di accenderlo) di telefonare per fare due chiacchiere, ma se ne hai davvero bisogno non e' detto che ci sia campo. Per andare per monti in estate secondo me va bene cosi', d'inverno io avrei suggerito di offrire cena a qualcuno che ha la barca... e farsi prestare il satellitare... come dici tu per maggior sicurezza. (Se non lo usi non costa niente.) Molti che hanno una barca ce l'hanno, i costi sono alti ma non sono pazzeschi, c'e' anche prepagato. In estate secondo me sarebbe esagerato, ma di nuovo, secondo me. Poi ognuno si fa i suoi conti.
Per esempio io il cioccolato non lo porto, anche perche' se si scioglie....

Se stufetta ad alcool attenzione estrema ad eventuali compagni fumatori.

Ciao
Daniela
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Messaggioda infedel » gio feb 10, 2005 23:21 pm

La questione della tecnica (o se volete della tecnologia), difficile, mai risolta...
danieladaniela dice che esiste una tecnologia che migliora la vita, e non vede perchè non usarla, diventa però una seccatura quando si intromette nel suo rapporto con la natura impedendole di fare l'esperienza nel modo in cui vuole.
Poi c'è carlo, sicuro del fatto che se porti a termine un percorso in situazioni di non assoluto comfort, senti di aver vissuto l'esperienza più a pieno, ma... l'importante è che non ti rovini la gita...


Tutte le montagne sono state scalate prima della nascita di capilene, pile, shoeller, gore-tex e tutto il resto.
E da quando esistono queste, apparentemente inoffensive, forme di comfort l'alpinismo s'è smarrito dimenticando la propria nascita, la propria essenza, perso dietro la ripetizione sfidante...
l'arrampicata è imprigionata in valutazioni numeriche...
e il trekking... il trekking è una parola di merda (naturalmente tutti ne conoscete la depravata origine, di usurpatori schiavisti puzzanti di morte)

Gente che scala tutte le vie più difficili del mondo, i peggiori gradi, appigli ridicoli...
Toccano e stritolano tutta la roccia della via...e mai che si facciano anche solo sfiorare dall'essenza della montagna che stanno tentando di scalare.


Pensate che la tecnica sia uno strumento nelle mani dell'uomo?
non piuttosto il contrario?
Ogni tanto (al centro di Roma) sembra che la Natura mi rivolga lo sguardo, e mi sembra di stare come in una fattoria.


PGR - d'anime e d'animali - alla pietra 9 luglio 2003
...fottiti tecnica vaffanculo impianto comincia la festa si suona s'amoreggia stanotte si suona si canta...
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Messaggioda BBB » gio feb 10, 2005 23:44 pm

L'infedele è un filosofo :) .
Ma guarda che siamo tutti d'accordo sul fatto che quello che si è fatto 100 anni fa con lane e cuoio (questo per i nobili e ricchi inglesi che esploravano le nostre alpi almeno) chiodi e corde di canapa, si può rifare oggi senza dare ascolto a tutti gli "advertisements" delle compagnie produttrici di "Outwear" ecc.
E' altrettanto vero però che certe soluzioni tecnologiche danno un consistente apporto al benessere durante un viaggio; e la cosa ti può anche garantire di goderti meglio ciò che ti sta attorno.
Ad esempio, e l'ho letto in altri trade, o thrade, l'intimo in capilene ha soddisfatto un mucchio di gente, o mi sbaglio?
Il gore-tex che ha vent'anni (o di +?) di esperienza/esistenza non è un'ottima invenzione? Ovviamente si cerca di pagare una giacca tecnica 200 invece che 399euro, come le mettono di listino.Se la paghi meno tanto meglio.E cerchi di capire da chi ne usa di prendere un prodotto che ti duri degli anni.
Chi fa alpinismo non usa chiodi cavi che permettono la fuoriuscita della carota di ghiaccio? (non lo so, l'ho buttata lì,mi rispondano gli alpinisti :? ).

La mia giacchettina in pertex mi è costata 80 euro,ma l'ho usata d'estate la mattina con la brezza che fa venire il caghetto e anche in inverno su di un pile a snowboardare! Fantastica, e appallottolata diventa grande come un pompelmo.

Trekking........ti piace di più "Hiking" o il termine "Backpacking" dal suono tanto texano e Bushesco? Non ho mai capito che differenza ci sia tra i tre termini, senonchè il termine hiking mi sembra il + appropriato perchè "to hike" vuole proprio dire camminare/passeggiare.
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Messaggioda Earon » ven feb 11, 2005 0:32 am

trivi ha scritto:Ma pesa più di un fornello a gas no? Come prezzi siamo lì?

Mi stai convincendo a prenderlo... :roll: Gli hai fatto una pubblicità niente male! :lol: :wink:


uè, guarda che io non scherzo.... il pacchetto pesa molto meno di un set a gas (pensa solo al peso della bomboletta....)

al tempo lo pagai 30,000 Lire, è ancora pienamente operativo dopo almeno una 15 di trekking, di cui 6 più lunghi di una settimana.... fatti i conti :lol:

naturalmente quello della foto è una trangia, fornello di fabbricazione svedese, al vertice della categoria ma...... più pesante.... io ho il ferrino, lo trovi per esempio nel catalogo della repetto sport (sito online, basta andà su google) che costava meno, è più slim, più leggero e va come una fucilata.... nel senso che un litro d'acqua d'estate bolle in 6-7 minuti max....

poi io l'ho truccato, ma questa è un'altra storia :lol: :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda ehi man » ven feb 11, 2005 9:55 am

danieladaniela ha scritto:ehiman io non ho mai fatto parte degli scout quindi non posso commentare, pero' ciascuno di noi ha dei livelli anche di comfort, o se preferisci, siamo dei debosciati rispetto ai nostri nonni, che con le corde di canapa e le maglie di lana e i chiodi di ferro... pero' io non conosco nessuno che fa delle rinunce se puo' evitarle
personalmente sono piuttosto piccola e anche se sono piuttosto atletica sotto uno zaino pesante quando c'e' il sole sudo, e una maglietta di cotone mi da' fastidio e se posso lo evito, magari facendomi prestare qualcosa "a buon rendere"
mi sembra che nessuno in questo thread abbia consigliato il telefonino satellitare per fare due chiacchiere la sera ne' i cioccolatini, semplicemente si cerca di rendere il trekking un'esperienza che non sia un disagio lungo cinque giorni, tutto qui

credo che tutti, Carlo per primo, sappiamo che se necessario si puo' camminare per sei giorni senza mangiare o quasi e dormendo all'aperto e anzi portando venti chili non di materiale ma di pietre in uno zaino anni 50, ma dal momento che il trekking lo stanno pianificando.... aggiungo i miei 2c di persona che non vuole stare nella natura come al grand hotel e che non vuole neppure spendere come al grand hotel, ma che dal momento che esiste una tecnologia che migliora la vita non vede perche' non usarla. Poi Carlo dei miei 2c di pseudosapienza e pseudoesperienza ne faccia cio' che crede.

Daniela
certo che ti infervori per nulla!! se cominci ad intervenire in topic più nervosi non ce n'è più per nessuno.
non ho mica detto di andare con le braghe alla zuava, anzi se guardi ho suggerito un paio di braghe in shoeller, che non costano poco. non ho mai provato le mutande tecniche, ma se uno è senza uno zaino non mi sembrano un acquisto prioritario, come pure una maglietta tecnica, tanto più che quelle in capilene puzzano una vita e in trekking di più giorni sono addirittura sconsigliabili dal mio punto di vista.

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Messaggioda danieladaniela » ven feb 11, 2005 12:40 pm

ehiman hai anche ragione io non sono una persona accomodante, pero' so per esperienza che quando si fanno delle uscite non in solitaria e' veramente brutto che ci sia una persona che sta scomoda, intanto perche' anche se non si lamenta comunque l'intero gruppo percepisce il suo fastidio e tutti se la godono meno; e soprattutto, e io su questo sono paranoica, perche' una persona che va in montagna e pensa alle mutande umide e come starebbe meglio con un paio ancora tiepide appena uscite dall'asciugatrice, si distrae, e questo va malissimo. Non e' solo comfort, puo' essere anche sicurezza: le cazzate si fanno quasi sempre quando si e' stanchi e di malumore. E anche se non e' un'uscita tecnica, dopo quattro giorni che si cammina, la stanchezza puo' farsi sentire, e alle storte anche su sentieri bisogna stare attenti.
Anche io non ho mai comprato mutande tecniche, sia io che il mio compagno, come ho scritto, ne facciamo a meno; che e' una possibilita', se vi da' fastidio non fatelo.
Certo che uno zaino tecnico e anche la giacca e i pantaloni sono infinitamente piu' importanti dell'intimo, pero' e' del tutto praticabile farsi prestare uno zaino di buona qualita' per una settimana o anche una felpa o una giacca o dei pantaloni, mentre le mutande... Lo zaino a Carlo glielo presterei io stessa (sarei pure onorata di avere lo zaino che si va a fare un bel giro) purtroppo sono all'estero e la cosa e' un po' scomoda. Ma se Carlo vuoi provare a fare cosi', contattami in pvt.
Daniela
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Messaggioda ram| » ven feb 11, 2005 12:46 pm

che noia... ma lui ti sopporta?
r
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Messaggioda Vetta » ven feb 11, 2005 12:54 pm

mmmmmm che peperina questa daniela :D :D :D

Carlo, per lo zaino guarda anche i lowe alpine e i deuter, quelli di capacità sui 60-70 lt sono praticamente tutti estensibili! ... io ti consiglio un 60+10 circa (anche +15, poi dipense dal modello) ... non andar subito sul 70, rischi sia troppo grande e quindi un po' scomodo

io per uscite di 4-5 gg con notte in rifugio ma con un po' di cibo portato da casa mi sto orientando su un 45+10, appunto per lo spazio

ciao!
Vetta
 
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Messaggioda BBB » ven feb 11, 2005 13:10 pm

:) :) :)
Tranquilli! Grazie per i consigli. Da qui a luglio c'è tempo e ho la possibilità di fare enormi cazzate prima di partire. tipo comprarmi il Prophet 65 di TNF autografato da Simone Moro (mi piacerebbe appurare se usa davvero quella roba sugli 8000), o altri inutili acquisti patacchini. Pensavo ad una picozza per aprire le scatolette di tonno.
Ad ogni modo..........
vi ho chiesto dei consigli e me ne avete dati parecchi.vi ringrazio tutti.
Il gruppo è inesperto, cioè io sono il + esperto, che è la stessa cosa.
Nn è affatto detto che porteremo a termine tutta la traversata della catena. Vi farò sapere, almeno per farvi sapere se i consigli mi sono stati utili.
Di sicuro una cosa non la lascierò a casa:
il mio coltello Puma Skinner. Non si sa mai che ci perdiamo, finiscano le scorte e uno del gruppo rompa i coglioni. :twisted:
Daniela: grazie per l'offerta. Ma è già stato sufficiente consigliarmi tipo e marca di zaino.
+ avanti continuerò il topic in un'altra rubrica. Di "tecniche e materiali" ne abbiamo parlato a sufficienza.
Cià :wink:
BBB
 
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Messaggioda passolento » ven feb 11, 2005 13:16 pm

Ragazzi, un tread sulle mutande :!:
Mi mancava :lol:


Buzz, tu le porti le mutande quando scali :?:
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