c.caio ha scritto:----- ogni fine settimana leggo di soste che vengono via come il muschio e gente che sfarfalla a terra.
già
mentre invece di corde che finiscono magicamente e all'improvviso, con il capo che schizza via dal freno decollando come un missile davanti agli occhi dell'assicuratore alla stessa velocità con cui il primo che veniva calato in moulinette si scatafascia a base falesia, se ne legge raramente e solo quando ci sono testimoni estranei
che sia perchè quando non ci sono di mezzo materiali difettosi nè attrezzatori di falesie da incolpare, nè testimoni, nè morti a terra, ci si vergogna un poco a raccontarlo in giro? eppure questo accade molto, molto più spesso di quanto tanti non immaginino
manca la cultura della prevenzione, la serietà, la coerenza e costanza nei comportamenti, salvo attendere la tragedia, ma quella che smuove le coscienze, come questa tristissima vicenda di orpierre, ed ecco scatenarsi l'autolavaggio di coscienza collettivo, con fiumi di accuse, consigli o raccomandazioni sventolati su mass media, riviste e forum, che se solo fossero stati dispensati o suggeriti prima della tragedia avrebbero generato grasse e corali risate di scherno ricche di epiteti variabili tra il cajano e il cojone all'indirizzo del mittente, e in maniera direttamente proporzionale ai "mipiace" che ora invece subissano e osannano report come quello di bonfanti, che a me è francamente apparso da subito il festival delle ovvietà, con considerazioni tanto vere quanto scontate.
ora tra pochi giorni tutti dimenticheranno di nuovo, si riprenderà a ridere e prendere per il culo chi predica o insegna a andare per falesie e montagne parlando di gradi, materiale superleggero e lolotte solo dopo aver imparato bene a fare sicura, due nodi, tre manovrette in croce e portandosi sempre una ghiera appesa all'imbrago per non avere sorprese o dubbi in catena, sebbene capisco come questo insopportabile sovraccarico di ben cinquanta grammi potrebbe irrimediabilmente compromettere la performance della vita nella carriera di un climber, ma magari con la consolazione che senza quei cinquanta grammi in più addosso quel tiro ce lo saremmo messo in tasca per la gioia del nostro ego
quanto all'hardware "standard" di un monotiro e ai calcoli statistici, caro rf, temo che rimarrai con le tue certezze, ma mi trovo anch'io in posizione diametralmente opposta alla tua, e trovo inutile ripetere concetti che caio, brando, hirundo e altri hanno ripetutamente espresso in queste pagine molto meglio di quanto io sappia fare. magari rileggerli, chissà
