da 19seawolf81 » gio ott 15, 2009 17:37 pm
da Roberto » gio ott 15, 2009 17:42 pm
da 19seawolf81 » gio ott 15, 2009 17:49 pm
da pitstop » gio ott 15, 2009 18:46 pm
19seawolf81 ha scritto:Mi parlavano di campi magnetici, ma da ignorantone in materia non ho saputo ribadire. Spero proprio che non sia così..non mi va di comprare un centinaio di tasselli inox!
da Sbob » gio ott 15, 2009 19:16 pm
19seawolf81 ha scritto:Mi parlavano di campi magnetici![]()
da n!z4th » gio ott 15, 2009 19:41 pm
da genk » gio ott 15, 2009 19:43 pm
Sbob ha scritto:19seawolf81 ha scritto:Mi parlavano di campi magnetici![]()
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Da elettronico non ho mai sentito roba del genere.
Al massimo potrei pensare che l'acciaio sfregando possa consumare la zincatura, pero' non saprei proprio... ci vorrebbe un meccanico.
da 19seawolf81 » gio ott 15, 2009 20:09 pm
n!z4th ha scritto:Lo zinco e l'acciaio quando entrano in contatto creano una differenza di potenziale che rientra sotto il nome di effetto di galvanizzazione scoperto -erroneamente- dal medico ricercatore Galvani. Usava una pinzetta assemblata con questi due materiali, che generava un dV, toccò accidentalmente con essa il nervo sciatico, che fece scattare la zampa come se fosse viva, e questa osservazione lo portò a studiare le relazioni tra vita e corrente. Tutto fu spiegato dal contemporaneo Volta, che capendone l'origine (dovuta alla differente energia di ossidazione dei due metalli, ovvero necessaria a esportare l'ultimo elettrone orbitale) inventò la pila (presentata successivamente per la prima volta al cospetto del Napoleone)
Così parlava Galvani:
Dissecai una rana, la preparai e la collocai sopra una tavola sulla quale c'era una macchina elettrica, dal cui conduttore era completamente separata e collocata a non breve distanza; mentre uno dei miei assistenti toccava per caso leggermente con la punta di uno scalpello gli interni nervi crurali di questa rana, a un tratto furono visti contrarsi tutti i muscoli degli arti come se fossero stati presi dalle più veementi convulsioni tossiche. A un altro dei miei assistenti che mi era più vicino, mentre stavo tentando altre nuove esperienze elettriche, parve dì avvertire che il fenomeno succedesse proprio quando si faceva scoccare una scintilla dal conduttore della macchina. Ammirato dalle novità della cosa, subito avvertì me che ero completamente assorto e meco stesso d'altre cose ragionavo. Mi accese subito un incredibile desiderio di ripetere l'esperienza e di portare in luce ciò che di occulto c'era ancora nel fenomeno.
Di effetti magnetici quindi possiamo confermarne l'esistenza, al contatto tra i due metalloidi. O meglio, il magnetismo avviene specialmente se l'arco viene chiuso ed è favorito dalla presenza acida tra i metalli (h2so4) che dissociandosi, i suoi ioni +e- migrano tra i metalli. La pila- originale- è con zinco e rame, e col ferro l'effetto è decisamente più irrisorio (bisognerebbe vederne i potenziali di ox e confrontarli). La conseguenza dell'ossidazione è un degrado dei componenti.
In secondo luogo i metalli oggigiorno zincati non sono di zinco, bensì si tratta di acciaio zincato, ovvero sul quale viene deposto uno strato di questo elemento che presentando valori di potenziale più elettronegativi dell'acciaio si *sacrifica* a legarsi con l'ossigeno, piuttosto che far arrugginire il secondo. Il fatto che si tratti di solo una porzione superficiale mi fa supporre ancor meno di eventuali pericoli derivanti dall'accoppiamento dei due.
Se proprio la vogliamo mettere sulla sega mentale ci sarebbe da valutare pure l'effetto seeback, secondo il quale due materiali diversi ad anello posti a temperatura diverse generano corrente (irrisoria - effetto usato per le termocoppie). Ma è una vera sega mentale.
da n!z4th » gio ott 15, 2009 20:28 pm
da n!z4th » gio ott 15, 2009 20:34 pm
da Tarab » gio ott 15, 2009 21:05 pm
n!z4th ha scritto:Lo zinco e l'acciaio quando entrano in contatto creano una differenza di potenziale che rientra sotto il nome di effetto di galvanizzazione scoperto -erroneamente- dal medico ricercatore Galvani. Usava una pinzetta assemblata con questi due materiali, che generava un dV, toccò accidentalmente con essa il nervo sciatico, che fece scattare la zampa come se fosse viva, e questa osservazione lo portò a studiare le relazioni tra vita e corrente. Tutto fu spiegato dal contemporaneo Volta, che capendone l'origine (dovuta alla differente energia di ossidazione dei due metalli, ovvero necessaria a esportare l'ultimo elettrone orbitale) inventò la pila (presentata successivamente per la prima volta al cospetto del Napoleone)
Così parlava Galvani:
Dissecai una rana, la preparai e la collocai sopra una tavola sulla quale c'era una macchina elettrica, dal cui conduttore era completamente separata e collocata a non breve distanza; mentre uno dei miei assistenti toccava per caso leggermente con la punta di uno scalpello gli interni nervi crurali di questa rana, a un tratto furono visti contrarsi tutti i muscoli degli arti come se fossero stati presi dalle più veementi convulsioni tossiche. A un altro dei miei assistenti che mi era più vicino, mentre stavo tentando altre nuove esperienze elettriche, parve dì avvertire che il fenomeno succedesse proprio quando si faceva scoccare una scintilla dal conduttore della macchina. Ammirato dalle novità della cosa, subito avvertì me che ero completamente assorto e meco stesso d'altre cose ragionavo. Mi accese subito un incredibile desiderio di ripetere l'esperienza e di portare in luce ciò che di occulto c'era ancora nel fenomeno.
Di effetti magnetici quindi possiamo confermarne l'esistenza, al contatto tra i due metalloidi. O meglio, il magnetismo avviene specialmente se l'arco viene chiuso ed è favorito dalla presenza acida tra i metalli (h2so4) che dissociandosi, i suoi ioni +e- migrano tra i metalli. La pila- originale- è con zinco e rame, e col ferro l'effetto è decisamente più irrisorio (bisognerebbe vederne i potenziali di ox e confrontarli). La conseguenza dell'ossidazione è un degrado dei componenti.
In secondo luogo i metalli oggigiorno zincati non sono di zinco, bensì si tratta di acciaio zincato, ovvero sul quale viene deposto uno strato di questo elemento che presentando valori di potenziale più elettronegativi dell'acciaio si *sacrifica* a legarsi con l'ossigeno, piuttosto che far arrugginire il secondo. Il fatto che si tratti di solo una porzione superficiale mi fa supporre ancor meno di eventuali pericoli derivanti dall'accoppiamento dei due.
Se proprio la vogliamo mettere sulla sega mentale ci sarebbe da valutare pure l'effetto seeback, secondo il quale due materiali diversi ad anello posti a temperatura diverse generano corrente (irrisoria - effetto usato per le termocoppie). Ma è una vera sega mentale.
da n!z4th » gio ott 15, 2009 21:22 pm
da Kliff 62 » gio ott 15, 2009 22:13 pm
pitstop ha scritto:19seawolf81 ha scritto:Mi parlavano di campi magnetici, ma da ignorantone in materia non ho saputo ribadire. Spero proprio che non sia così..non mi va di comprare un centinaio di tasselli inox!
esperienza recente: fix zinco del 10 tranciato di netto con una martellata ben assestata, fix inox devo tornare perchè a furia di picchiare mi sono rotto le scatole, si è piegato ma ancora non è saltato....
Ciao.
Pit
da Sbob » ven ott 16, 2009 9:24 am
n!z4th ha scritto:Di effetti magnetici quindi possiamo confermarne l'esistenza, al contatto tra i due metalloidi.
da c.caio » ven ott 16, 2009 9:45 am
Sbob ha scritto:n!z4th ha scritto:Di effetti magnetici quindi possiamo confermarne l'esistenza, al contatto tra i due metalloidi.
Elettrici, non magnetici!
da Vigorone » ven ott 16, 2009 10:33 am
da BUUL » ven ott 16, 2009 13:19 pm
19seawolf81 ha scritto:Vero che tassello zincato e piastrina inox non vanno d'accordo? O è una balla..?
da adrianovskj » ven ott 16, 2009 15:21 pm
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