nodo a palla e corde gemelle

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

nodo a palla e corde gemelle

Messaggioda MaCaCo » mar lug 14, 2009 19:28 pm

Ciao a tutti. Volevo fare una domanda perchè non sono riuscito a trovare niente sull'argomento...
volendo progredire in conserva su ghiacciaio crepacciato e avendo a disposizione due corde (per la precisione quelle della beal, RANDO - non commentate, è stato l'acquisto in assoluto più sbagliato della mia vita perchè sarebbe stato meglio prendere una mezza e basta...) classificate come gemelle, i nodi a palla vanno fatti per ogni singola corda o facendo un groppone che le include entrambe? Secondo me, in linea teorica, la seconda soluzione sarebbe la migliore perchè in questo modo non si corre il rischio di sollecitare una corda singolarmente.
Aspetto qualche buon anima che mi risponda...
grazie
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Messaggioda O_o » mar lug 14, 2009 23:29 pm

allora la gemelle vanno considerate come corda unica.... ma su ghiacciaio di solito se ne usa solo una se no ti incasini..
Ultima modifica di O_o il mer lug 15, 2009 16:31 pm, modificato 1 volta in totale.
NON ESISTONO MONTAGNE IMPOSSIBILI, ESISTONO SOLO UOMINI CHE NON LE SANNO SCALARE

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Messaggioda alemaiale » mar lug 14, 2009 23:55 pm

Assolutamente no.
Con le corde gemelle solo nodi singoli e bulini inseguiti non otto.
Poi secondo me se fai il nodo delle guide meglio ancora
WORK LESS CLIMB MORE
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Messaggioda #giacco# » mer lug 15, 2009 8:14 am

2 gemella da 50-60 metri per andare in conserva rischi di diventare scemo...
se conosci qualcuno con una corda tranciata puoi recuperare uno spezzone da 30 metri (tranciata, non disfatta per tutta la sua lunghezza...)
se no da decathlon (ovviamente io non frequento decathlon, giammai, però mio cugino mi ha detto di un suo amico che ci è andato... :^o ) da decathlon dicevo hanno una corda da ghiacciaio se non sbaglio beal 30 metri 30 euri.
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Messaggioda MaCaCo » mer lug 15, 2009 8:25 am

grazie per le risposte ma non ho capito effettivamente quale era la risposta alla mia domanda
per il collegamento con l'imbrago ok per bulino, poi spezzone di corda nello zaino e poi barcaioio su moschettone collegato all'anello dell'imbrago.
ma io chiedevo del nodo a palla... :roll:
comunque le corde Beal rando sono da 30 metri.
e' solo che essendo omologate come gemelle non si potrebbero usare come se fossero mezze e quindi in teoria -in teoria - non potrebbero essere usate da sole ma solo accoppiate
ciao
per il nodo a palla?
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Messaggioda al-bi » mer lug 15, 2009 9:19 am

Ciao,
ti incollo descrizione della tua corda, che tra l' altro mi sembra un' ottimo compromesso:

BEAL Rando 8 mm
Una corda ricca di ottime qualità: con 40 grammi di peso al metro non occupa spazio ma trattiene la caduta! Nei nevai e nei passaggi esposti, durante le escursioni e in scialpinismo le sue proprietà garantiscono la totale sicurezza. Ideale per lunghe escursioni, ghiacciai, sci escursionismo, vie facili di neve (una via dove non ci sono difficoltà tecniche, tipo passaggio di crepaccio in sicurezza). Viene vietato l'utilizzo della corda Rando su un solo capo per l'arrampicata e l'alpinismo, mentre queste due attività sono praticabili se si utilizza la corda Rando con due capi. Viene fornita con marcatura ogni 12m per facilitare la legatura.

Quindi sta a te capire se sei nel campo delle escursioni su ghiacciaio anche crepacciato (quindi solo una corda con il nodo a palla), o l' alpinismo
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Messaggioda Freeraf » mer lug 15, 2009 9:44 am

http://www.bealplanet.com/portail-2006/index.php?page=type_corde&lang=it

ha ragione al-bi

inoltre se volessimo andare ad analizzare il comportamento delle gemelle annodate assieme..mi darebbe qualche dubbio.

te quando le leghi all'imbrago fai un unico nodo o ne fai 2???
2 mi auguro...quindi il nodo a palla ne vedrei da fare uno per corda ma penso siano ingestibili 2 corde che girano tra i piedi.

mi piacerebbe sentire kinobi che ne pensa, a prescindere della scomodità e della non necessità di usare 2 corde, sul comportamento che queste possono avere se annodate assieme.
...Maaa..se polo meter sot sgnapa???
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Messaggioda n!z4th » mer lug 15, 2009 12:53 pm

ma perchè la usi doppiata? la rando va bene su semplici escursioni su nevaio (va bene per modo di dire...), non serve doppiarla. Al contrario, se fai attività dove serve doppiata è stupido e scomodissimo usare una rando.

non capisco bene la situazione a dir la verità :roll:
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Messaggioda mb » mer lug 15, 2009 14:58 pm

Evita di legarti in ghiacciaio con due corde, fai solo casino. Anche se sono gemellari vanno bene usarle singole: le cadute in crepaccio non sono problematiche per la corda.
I nodi a palla li fai normalmente (ripassali almeno due volte, altrimenti con la corda sottile ti viene una pallina).

Su una corda da 30m ci si lega tranquillamente anche in tre, tanto, anche se si è in due, la corda che ti resta addosso non è comunque sufficiente per fare certi paranchi (quelli che richiedono di avere a disposizione il doppio di corda tra te ed il compagno).
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Messaggioda Luca A. » mer lug 15, 2009 16:20 pm

Una gemella è una gemella e come tale va usata, se proprio vuoi usarla gemella...
...ma resta il fatto che non ho mai visto nessuno girare per ghiacciai legato con doppia corda. 8O 8O
Già dà fastidio una... :lol:
Secondo me dopo mezz'ora siete ingarbugliati come mosche in una ragnatela, vi stufate e togliete dalle scatole una delle corde.

Immagina tu di imbastire un recupero da crepaccio con due corde che incasinano...
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
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Messaggioda MaCaCo » mer lug 15, 2009 19:25 pm

in effetti la mia era solo una domanda di teoria, una curiosità.
Tutte le volte che sono andato su ghiacciaio ho sempre scroccato mezze corde ai miei compagni di salita. Poi mi era capitata tra le mani sta rando e l'avevo presa ma in effetti non l'ho mai usata.
Visto che questo week end se il tempo è bello volevo andare a fare il cevedale (ci sono già stato 3 volte, so che è solo una passeggiata e che una rando basta e avanza) e non ho la solita mezza corda ma potrei avere un'altra rando per l'occasione, mi chiedevo quale fosse il modo giusto (secondo la tecnica d.o.c.) per comportarsi con due gemelle in conserva.
Prima di chiedere ho guardato anche sul manuale del cai roccia e ghiaccio ma non avevo trovato risposte...
grazie a tutti comunque
com'è il tempo sto week? bello no? :D
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Messaggioda Sbob » mer lug 15, 2009 22:58 pm

MaCaCo ha scritto:so che è solo una passeggiata e che una rando basta e avanza

Più che altro con una corda da 30m andrei solo in posti frequentati. Se il tuo compagno finisce in un crepaccio potresti non avere abbastanza corda per recuperarlo.
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Messaggioda mb » gio lug 16, 2009 0:07 am

Sbob ha scritto:
MaCaCo ha scritto:so che è solo una passeggiata e che una rando basta e avanza

Più che altro con una corda da 30m andrei solo in posti frequentati. Se il tuo compagno finisce in un crepaccio potresti non avere abbastanza corda per recuperarlo.


Perché?
I paranchi più efficaci e versatili non richiedono tanta corda, 30m sono più che sufficienti (al soccorritore bastano 4/5 metri, va bene anche un cordino).
Mezzo poldo, paranco doppio e "ultrarapido" demoltiplicano molto lo sforzo richiesto, e permettono di recuperare il compagno da soli, senza aiuti. Il caduto non deve fare niente, quindi funzionano anche se è ferito e non in grado di collaborare.

I paranchi che richiedono tanta corda sono più semplici (vanzo a parte) ma hanno le loro belle limitazioni. Il compagno deve essere sempre almeno in grado di collegare la corda che gli viene passata al suo imbrago.
Il paranco semplice è poco efficace. È necessario essere in tanti a tirare (almeno tre se il caduto è leggero). Se non sei in buona compagnia, non si può usare.
Il vanzo lo trovo poco sicuro. Occorre operare sul bordo del crepaccio, col rischio di finire dentro. Io non lo farei mai, soprattutto se non c'è nessuno in giro.
Resta l'azione interna-esterna, ma il compagno deve essere in grado di risalire da solo. Se non lo è, della tanta corda te ne fai ben poco.
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Messaggioda mb » gio lug 16, 2009 0:16 am

Luca A. ha scritto:Una gemella è una gemella e come tale va usata, se proprio vuoi usarla gemella...
...ma resta il fatto che non ho mai visto nessuno girare per ghiacciai legato con doppia corda. 8O 8O


Anche le mezze vanno usate come mezze, hai mai visto qualcuno usarle doppiate? O vedi solo gente che gira in ghiacciaio con corde intere?

Stiamo parlando di conserva su ghiacciaio, non di arrampicata.
Le gemelle vanno usate come gemelle (sempre la stessa coppia, sempre rinviate insieme) in arrampicata.
Come le mezze vanno usate come mezze in arrampicata (sempre due, non necessariamente le stesse, non necessariamente rinviate insieme).

In ghiacciaio è diverso.
Rinvii non ce n'è, siamo in conserva...
Accoppiate, non ne ho mai viste (e la maggior parte usa mezze corde).
Se ne può usare una perché non si rischiano cadute gravose per la corda: niente fattore 2, e siccome si è in conserva, niente corda bloccata.

Le prove fatte dalla CCMT un paio d'anni fa (quelle dove consigliavano solo mezze in buono stato, evitare gemellari e mezze vecchie) ipotizzavano una caduta di fattore 1, cioè con corda bloccata sul bordo del crepaccio.
Ma il nodo a palla blocca solo se il compagno trattiene, e difficilmente blocca subito, ma un po' scava. Nodo che scava e compagno che trattiene, la caduta viene frenata. Il fattore di caduta si abbassa ben sotto l'uno!
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Messaggioda maurizio56 » gio lug 16, 2009 8:27 am

Le corde Rando da 30 mt. non servono ad un caxxo, servono solo per stendere i panni, o per fare una bella altalena in giardino per i figli, non sono sufficienti nemmeno a garantire l' incolumità di una cordata su neve di due componenti, non ti permettono nemmeno di avere sufficiente corda per le manovre di recupero, praticamente soldi buttati. :) :) :)
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Messaggioda bernina4049 » gio lug 16, 2009 8:29 am

mb ha scritto:
Sbob ha scritto:
MaCaCo ha scritto:so che è solo una passeggiata e che una rando basta e avanza

Più che altro con una corda da 30m andrei solo in posti frequentati. Se il tuo compagno finisce in un crepaccio potresti non avere abbastanza corda per recuperarlo.


Perché?
I paranchi più efficaci e versatili non richiedono tanta corda, 30m sono più che sufficienti (al soccorritore bastano 4/5 metri, va bene anche un cordino).
Mezzo poldo, paranco doppio e "ultrarapido" demoltiplicano molto lo sforzo richiesto, e permettono di recuperare il compagno da soli, senza aiuti. Il caduto non deve fare niente, quindi funzionano anche se è ferito e non in grado di collaborare.

I paranchi che richiedono tanta corda sono più semplici (vanzo a parte) ma hanno le loro belle limitazioni. Il compagno deve essere sempre almeno in grado di collegare la corda che gli viene passata al suo imbrago.
Il paranco semplice è poco efficace. È necessario essere in tanti a tirare (almeno tre se il caduto è leggero). Se non sei in buona compagnia, non si può usare.
Il vanzo lo trovo poco sicuro. Occorre operare sul bordo del crepaccio, col rischio di finire dentro. Io non lo farei mai, soprattutto se non c'è nessuno in giro.
Resta l'azione interna-esterna, ma il compagno deve essere in grado di risalire da solo. Se non lo è, della tanta corda te ne fai ben poco.


Ottima riflessione e descrizione e concordo a pieno con te in particolar modo sul fatto dei vari tipi di paranchi, si sente sempre che il minimo per una cordata è una corda da 50 mt meglio ancora se da 60, ma su molte escursioni alpinistiche semplici (Castore, Regina Margherita, Parrot, Cevedale, Gran zebru, etc tutti per la normale) dove non sono richiesti tratti di conserva o tiri su roccia e calate in doppia lunghette, una da mezza da 30 mt va piu che bene, poi vabbe lo si sa benissimo che alla fine la cosa piu difficle da fare quando un compagno cade in un crepo non è tanto tiralo fuori ma prima di tutto trattenerlo senza finirci dnetro e attrezzare una sosta di sicurezza dove ancorarlo e in quei momenti con adrenalina a mille tutto è sempre piu complesso di quello che sembra.
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Messaggioda Luca A. » gio lug 16, 2009 8:34 am

bernina4049 ha scritto:su molte escursioni alpinistiche semplici (Castore, Regina Margherita, Parrot, Cevedale, Gran zebru, etc tutti per la normale) dove non sono richiesti tratti di conserva


:roll: :roll:
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Messaggioda bernina4049 » gio lug 16, 2009 8:38 am

maurizio56 ha scritto:Le corde Rando da 30 mt. non servono ad un caxxo, servono solo per stendere i panni, o per fare una bella altalena in giardino per i figli, non sono sufficienti nemmeno a garantire l' incolumità di una cordata su neve di due componenti, non ti permettono nemmeno di avere sufficiente corda per le manovre di recupero, praticamente soldi buttati. :) :) :)


Guarda che per la manovra di recupero basta uno spezzone di 5- mt da tenere nello zaino e il recupro lo fai, tanto piu se il compagno non è collaborante il dobbio della corad come viene speigato in molti corsi non serve a una cippa
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Messaggioda bernina4049 » gio lug 16, 2009 8:39 am

Luca A. ha scritto:
bernina4049 ha scritto:su molte escursioni alpinistiche semplici (Castore, Regina Margherita, Parrot, Cevedale, Gran zebru, etc tutti per la normale) dove non sono richiesti tratti di conserva


:roll: :roll:


Dopo tratti in conserva intendevo in conserva su roccia dove l'incastro della corda nella roccia è la cosa piu problematica in caso di caduta.
Comuqnue guarda che le salite citate le fai tranquillamente con una 30 mt.
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Messaggioda maurizio56 » gio lug 16, 2009 8:57 am

bernina4049 ha scritto:
maurizio56 ha scritto:Le corde Rando da 30 mt. non servono ad un caxxo, servono solo per stendere i panni, o per fare una bella altalena in giardino per i figli, non sono sufficienti nemmeno a garantire l' incolumità di una cordata su neve di due componenti, non ti permettono nemmeno di avere sufficiente corda per le manovre di recupero, praticamente soldi buttati. :) :) :)


Guarda che per la manovra di recupero basta uno spezzone di 5- mt da tenere nello zaino e il recupro lo fai, tanto piu se il compagno non è collaborante il dobbio della corad come viene speigato in molti corsi non serve a una cippa


Io preferisco (sempre riferendomi a cordate su neve) seguire le buone regole, e passare agli allievi e agli amici tecniche fondamentali a garanzia dell' incolumità personale, io preferisco avere un pò di peso in più da portare, ma con la garanzia di poter effettuare tutte le manovre necessarie per il recupero, non credo proprio che avere nello zaino il doppio della corda serva ad una cippa, basti pensare che non tutti sanno attrezzare doppi paranchi o paranchi normali, e spesso ( con caduto che collabora ) il doppio della corda è indispensabile per un veloce recupero, e poi chi non si mette (per paura ) sul bordo di un crepo per una manovra di recupero (necessario per le manovre stesse) è forse meglio che facia altre attività sportive. :) :) :)
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