mtnwhite ha scritto:...
Questo non toglie comunque che se un domani dovessi iniziare a fare cose più ingaggiose (spero di si), potrei sentire il bisogno di una massa battente più seria. Comunque 400/500gr in più in alpinismo sono tanti...
vebbè...
mi tocca la parte del vecchio rincaianito.
non c'entra una mazza il fatto che la cascata o quellocheè, sia incasinata o ingaggiosa come dici tu.
c'entra solo il fatto, che anche se vai su una salita che sai essere già solidamente attrezzata alle soste, se non addirittura spittata (come le classiche del tacul o le cascate in valnontey) può capitare per le più disparate ragioni di trovarti a dover sosteggiare o fare una calata dove:
- non c'è un c***o di alberello/spuntone/salcazzo
- non c'è un c***o di ghiaccio sufficientemente spesso o solido
e non è detto che una situazione scomoda dipenda da te; la sfiga comesisuoldire, ci vede benissimo.
per me ci possono essere mille ragioni in cui oggettivamente possa essere salutare il ficcare un pezzo di ferro in una fessura.
se poi vogliamo parlarci addosso, francamente sono un bel po' di anni che in cascata non ne pianto grazie al fatto che con le viti attuali si riesce più facilmente a costruire una clessidra; e soparttutto perchè faccio sempre le solite quattro cagate.
ma pensa solo che a qualcuno capiti una sfigadelcazzo e tu debba organizzare una calata il più velocemente possibile.
secondo te è più veloce carotare una clessidra -o abalakov come la chiamate voi giovani- o sgnaccare un paio di ciòdi in una fessura?
ps: non mi porto certo via mezzo chilo di mazzetta se non prevedo sia indispensabile... ci sono soluzioni più leggere e sufficientemente funzionali per buttar dentro un chiodo ogni tanto.