la madre di tante battaglie dei climbers, è evitare che le corde si "intorcoeino".
Ci sono motivi meccanici perchè lo fanno e motivi "stupidotti" che si possono evitare.
Ieri mi sono imbattuto in uno, che proprio mi faceva notare che la corda si attorciglia.
E te credo!

Dall'inizio: tutte le ditte di corde che vendono i loro prodotti in matasse, spiegano di srotolare le corde prima del primo uso.
Il video migliore esplicativo è di Beal
https://www.youtube.com/watch?v=GkJIrmMj6lM
L'esempio della carte igenica è il migliore comunque... credo che ogni essere umano o disumano, almeno una volta abbia visto che succede ad un rotolo di carta igenica se vi rotola per terra ed è aperto...
https://www.youtube.com/watch?v=8nSutmoV0-s
Il sistema casereccio migliore è mettere la corda per terra, metterci un secchio in mezzo che la tiene in forma, e poi in due srotolarla facendo ruotare secchio e corda assieme.
Ogni giro di una matassa, è un "riccio" sulla corda.
Per cui, sbobinata male, si generano un 40 ricci in una corda nuova da 70 metri.
Se ogni volta che la tirate e la riponete "con apparente cura" (abbastanza da mona come in foto), gli lasciate dentro uteriori ricci. Non vi preoccupate, quanto è troppo ricciosa, non c'è altro da fare.
Per cui, evitate questo genere di movimento rotatorio quando si tira la corda, o avrete motivo per lamentarvi.
Altri motivi meccanici sono che la corda è in calata (per cui in tensione) su due punti rigidi. Tipo soste alla francese o, rinvio molto disassato sotto la sosta. Per le soste alla francese potete fare poco, ma se un rivio tira troppo lateralmente la corda... mettetecene due che si diminuisce il problema,
In gamba
E