MAMMUT e NORTH FACE - PERICOLO!

[maivory]

http://detox-outdoor.org/it-IT/petition ... __step__=1

firmate la petizione. A Montecchio Maggiore siamo pieni di PFAS nella falda acquifera e pure nell'acquedotto per colpa della azienda MITENI.
Se cominciano anche le aziende dell'outdoor in futuro non ci sarà più outdoor

[Kinobi]

Ciao,
da qualche parte qui o sul mio forum (che è bandito nominare su PM, si parla di questo problema = parola chiave "infarti").
Ogni tanto Greenpeace parte con una campagna.
http://www.informasalus.it/it/articoli/ ... imiche.php

Esprimo la mia opinione come utente, a titolo privato. Ufficialmente dal punto lavorativo (rappresento una ditta che usa quei prodotti), non posso esprimere commenti.

I C8 (catene complesse di PFAS) sono prodotti usati ovunque, a tuttora. Sono molto più resistenti dei C6 o C4 (molecole più semplici) quando impiegati nel loro campo: ammorbidire peluches per bambini, rendere le giacche da outdoor più impermeabili, lucidanti per cruscotti e foglie di piante, rendere trasparenti i sacchetti di plastica, tappezzerie, magliette… scioline, cere per auto, lubrificanti catene bici, lubrificazione stampi di iniezione di plastica (tipo batterie delle macchine) ecc.
Quando sostituiti dai C6 o dai C4, essi si lavano via più rapidamente = giacca che fa acqua, peluche che diventa ruvido, lacca per capelli che si sfalda, ecc.

La mia opinione da uno che ha la casa a zero CO2 e senza emissioni liquide sul terreno (ovvero non ho le fogne), è che la battaglia sulle pagliuzze non deve distogliere dal trave nell'occhio.
Il consumatore = noi, vuole piles morbidi, fiori lucidi, cerchi in lega brillanti, ecc. Se li dai NON con queste caratteristiche, il consumatore=noi, si incazza.
Le quantità usate di C8 o PFAS nei capi outdoor, è così ininfluentemente minima nel mondo della produzione di questi aggeggi, che prendersela con chi li usa per fare contento il cliente, è inutile e controproducente. Tanti produttori stanno passando (ahimè!) ai C6 e C4, dando di fatto un prodotto peggiore al consumatore. Il consumatore compra un prodotto peggiore senza C8, ma imballato nel sacchetto PFAS, guidando su sedile con trattamento PFAS, magari con capelli laccati PFAS, macchina brillante con PFAS, cappotto PFAS, bimbo nel retro che gioca con peluche PFAS, moglie di fianco con piumino PFAS con collo in pelliccia PFAS, ecc. Arriva casa calpestando una moquette PFAS, piatti di plastica PFAS, lampadario del designer di grido trattato PFAS. Quale è la differenza tra C8 e C4? Il tempo di biodegradabilità che va da secoli a vari lustri. Bisognerebbe farne a meno, sostituendoli con le cere, ma anche le cere hanno le loro controindicazioni, e non c'è cera che basta nella terra per tutti...

Da consumatore, mi fido poco delle grandi ditte come quelle nominate prima, ma credo che loro possano sensibilizzare i produttori di PFAS a cercare di creare prodotti che possano lavorare bene ed essere biodegradabili. Se non lo fanno loro, non lo faranno certamente quelli che usano le migliaia di tonnellate di PFAS che vengono prodotte dall'impianto citato prima di Montecchio che si vede bene dal loro sito. Forse i capi outdoor ne usano il 0,000000000000000000000001% della sua produzione. Quando queste ditte, toglieranno il fiato sul collo dai produttori, loro faranno peggio di quello che fanno adesso.

Arrivederci, e soprattutto, meno infarti per tutti.
Ciao,
E

[rocciaforever]

http://detox-outdoor.org/it-IT/petition/?utm_source=EN&utm_medium=mail&utm_term=Detox%20Outdoor,The%20North%20Face,petition,mammut&utm_campaign=DetoxOutdoor_new_D&__surl__=IgSug&__ots__=1454334703852&__step__=1

firmate la petizione. A Montecchio Maggiore siamo pieni di PFAS nella falda acquifera e pure nell'acquedotto per colpa della azienda MITENI.
Se cominciano anche le aziende dell'outdoor in futuro non ci sarà più outdoor

grazie maivory....firmato.

[Danilo]

http://detox-outdoor.org/it-IT/petition/?utm_source=EN&utm_medium=mail&utm_term=Detox%20Outdoor,The%20North%20Face,petition,mammut&utm_campaign=DetoxOutdoor_new_D&__surl__=IgSug&__ots__=1454334703852&__step__=1

firmate la petizione. A Montecchio Maggiore siamo pieni di PFAS nella falda acquifera e pure nell'acquedotto per colpa della azienda MITENI.
Se cominciano anche le aziende dell'outdoor in futuro non ci sarà più outdoor

grazie maivory....firmato.

è venuta fuori per un attimo sotto la scritta rocciaforever..
come.mai

[ProcioneFalesio]

Cosa dicono e fanno dall'altra parte.

http://www.mammut.ch/US/en_US/cr/planet/pfc

http://www.thenorthface.co.uk/blog/it/i ... onsibility

Interessante anche sapere cosa fanno le atre.

http://www.lasportiva.com/chi-siamo-la- ... e-program/

https://www.patagonia.com/pdf/en_US/pfo ... micals.pdf

http://csr.oberalp.com/assets/images/Ar ... CSR-IT.pdf

[maivory]

Concordo con te Ema ed è utile la tua puntualizzazione. Dico che laddove c'è una petizione io la firmo. Se ci fosse una petizione per eliminare l'utilizzo di PFAS sul Teflon la firmerei, così anche sui lubrificanti per lo stampaggio ad iniezione Il consumatore fa fatica ad operare delle scelte critiche sui suoi consumi. Si dovrebbe bandire a monte una sostanza a mio avviso.
Bisogna pur cominciare dando un esempio o no? altrimenti viviamo sempre esprimendo opinioni ed il mondo fatica a cambiare.

Ciao

[Kinobi]

Caro
penso di aver espresso il mio pensiero.
Non vedo valida alternativa ai PCF nel breve che sia meno inquinante o con impatto minore.
La tecnologia offre soluzioni valide, ma spesso impraticabili nel breve e/o lungo termine.
Rimane il problema dello smaltimento dello stock fatto, delle alternative.... è come per l'eternit: alcuni paesi lo hanno vietato; appena i riflettori si sono spenti sul problema, la produzione e la vendita ha cambiato lidi e la quantità prodotta è aumentata. Si potrebbe dire che il problema è stato amplificato anziché diminuito dai gruppi di pressione. Non vorrei ricapitasse la stessa cosa con i PFC....
Il mondo si basa sul l'ipocrisia: prendiamo i tessuti Blue Sign: certificati da una ditta a scopo di lucro su specifiche inferiori a prodotti non certificati europei....

Per cui, credo le pressioni debbano essere fatte a livello governafivo e non individuale. E con cognizione di causa che la cura fa più danni della malattia.

in gamba
E

(Messaggio scritto da um VW 2.0 euro 5 taroccato)